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Arriva Georginio

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Dopo un lungo tira e molla, il centrocampista olandese può considerarsi un calciatore della Roma

Redazione

Dopo un lungo tira e molla, Wijnaldum può considerarsi un calciatore della Roma. Come riporta Stefano Carina su Il Messaggero, il braccio di ferro è durato sino all'ultimo. I club erano ormai d'accordo sulla formula dell'operazione (prestito con diritto di riscatto legato alle presenze) da un paio di giorni ma l'olandese, che aveva già rinunciato a 800mila euro, ha tenuto duro fino alla fine. E ha avuto ragione lui: toccherà a Roma e Psg (che per sostituirlo ha soffiato al Milan Renato Sanches) dividersi l'ingaggio. A Trigoria pagheranno 4,5 dei 7 milioni percepiti. Quello che più conta, a meno di rinvii, è che il 31enne può sbarcare in città già in giornata.

Il più contento di tutti è Mourinho, a tal punto che ieri su Instagram ha regalato l'indizio social che tutti attendevano, postando una foto del legale Muscarà al lavoro nella stesura dei contratti: «Mettendo sotto pressione l'avvocato del club. Dai Daniele». È stato proprio José a spingere per l'olandese. A chiamarlo e convincerlo. Un'operazione di persuasione mossa anche nei confronti dei Friedkin (a proposito: ieri l'aereo privato si è spostato a Saint Moritz, tanto da far pensare a qualcuno che il calciatore potesse aver svolto le prime visite nella clinica di riferimento di Lan, possibilità esclusa dal club) per sbloccare questa operazione, che dopo quella di Dybala e la prossima legata a Belotti, regala ai giallorossi la palma di regina del mercato.

«Gini» (soprannome del quale il calciatore non ricorda la genesi: «Non so quando sia nato il motivo preciso, i miei amici mi chiamano così da sempre») è quello che mancava. Klopp, uno che lo conosce bene per averio avuto al Liverpool 5 anni (237 presenze e 22 gol) e aver vinto con lui una Premier, una Champions, una Supercoppa Europea e un Mondiale per club, lo definisce il «centrocampista perfetto». E pensare che da ragazzino Georginio, invece, sognava di diventare un ginnasta o un acrobeata, fino a quando all'età di 7 anni la nonna, avendo paura che potesse farsi male, lo convinse a lasciare tutto per dedicarsi al pallone. L'inaugurazione dell'anno delle giovanili allo Sparta Rotterdam, alla quale partecipò con la famiglia, fu la svolta decisiva. Da lì scoppiò l'amore per il calcio e il via alla sua carriera.

Nella Roma sembra essere il profilo perfetto da affiancare a Matic e/o Cristante che in coppia, almeno nelle prime uscite stagionali, peccano di dinamismo. Quello che non manca a Georginio, centrocampista capace di avanzare con e senza palla al piede. Tra le sue doti migliori c'è sicuramente l'inserimento da dietro, la capacità di leggere l'azione e l'inserimento in profondità, oltre al tiro. Il tutto accompagnato da ottime doti realizzative, considerando che parliamo di una mezzala e non di un trequartista. «Gini» ha realizzato 119 gol e 59 assist in 605 partite giocate in carriera nei club, ed è stato il giocatore del Liverpool con la più alta percentuale di passaggi riusciti nelle sue ultime due stagioni con i Reds nel 2020-21 e nel 19-20. L'esperienza al Psg (dove comunque ha raccolto 31 presenze in campionato) non inganni la Roma, è l'occasione per confermarlo.