Ljajic risponde a Gomez ancora un pari in rimonta

Ancora un pareggio in rimonta, ancora rimpianti e la Roma scivola a -7 dalla Juventus. Finisce 1-1 contro la Fiorentina al termine di una bella partita che ha messo in mostra i soliti pregi e difetti della squadra di Garcia andata di nuovo in difficoltà in avvio di gara quando i tuoni scatenati da Gomez e Joaquin hanno rischiato di far piovere grandine sulla testa di Totti e compagni bravi a rialzare la testa, aprire l’ombrello ed evitare la prima sconfitta dell’anno. Un punto che però serve a poco per la classifica anche se ora il calendario dovrebbe sorridere ai giallorossi. «Vincere qui è difficile per tutti. Guardiamo la nota positiva della reazione, non ci siamo arresi e io voglio ripartire da qui. Nel primo tempo siamo stati troppo lontani da loro, difendendo andando indietro è difficile trovare verticalità. Peccato perché era previsto tutto il contrario. Nella ripresa si è vista la Roma che volevo, ma dobbiamo essere più cattivi sotto porta», ha detto un Garcia apparso più sereno rispetto alle ultime uscite nonostante il distacco dalla vetta sia aumentato. «Non è finita e non guardiamo la Juve ma solo noi stessi. Non molleremo fino alla fine. La strada è ancora lunga ed era importante non perdere. Ora testa su e guardiamo avanti, abbiamo pareggiato contro una buona squadra», le parole di Ljajic arrivato al settimo gol stagionale. Il serbo ha sfruttato l’assist di un Iturbe finalmente convincente per pareggiare il guizzo di Mario Gomez. «Manuel sta mostrando il suo talento, è un bene per lui e per noi», l’ha promosso Garcia. Nel primo tempo si era vista solo la Fiorentina tanto bella quanto sciupona. Poi nella ripresa la solita botta d’orgoglio della Roma (come con Sassuolo, Lazio e Palermo) che tiene accesa la fiammella della speranza. Una magra consolazione in quello che è il primo, vero periodo di crisi di Garcia arrivato al terzo pareggio di fila, ma ancora imbattuto nel 2015 nonostante l’evidente calo di forma della Roma. Per Baldissoni però non sarebbe «un fallimento arrivare secondi, se ci arriveremo con merito». Altra brutta notizia è l’infortunio di Strootman uscito al 33’ per una contusione al ginocchio sinistro operato. L’olandese ha sentito il collaterale ballare e i medici l’hanno convinto a uscire. Oggi esami, non sembra nulla di preoccupante. «Sembra di no, ma dobbiamo essere previdenti in questi casi. Speriamo sia solo un colpo, ha già pagato tanto», ha concluso Garcia.