Gianni Rivera stato una bandiera ed è stato un bambino prodigio. Era sulla bocca di tutti minorenne come Donnarumma ed era il simbolo di Milano come Totti lo è della Roma. E proprio del capitano giallorosso ha parlato sulle pagine de "Il Giornale". Ecco le sue dichiarazioni:
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Rivera: “Via Totti, via l’ultima bandiera. Adesso sventolano solo i soldi”
Parla l'ex bandiera del Milan: "Francesco si meritava una festa così, era e resta un grandissimo campione. Ora capirà lui, piano piano, come muoversi, cosa fare, dove andare"
Rivera, ha visto la festa che l’Olimpico ha fatto a Totti?
«In televisione: ero a Battipaglia a presentare il mio libro».
E’ stata una grande festa, molto commovente…
«Se la meritava. Era e resta un grandissimo campione».
Lei vive a Roma da tanti anni. Cos’è Totti per Roma?
«Totti è la romanità, Totti è Roma. E’ l’aria della città».
Totti ha detto: adesso che smetto ho paura.
«Ognuno la vive a modo proprio. Capirà lui, piano piano, come muoversi, cosa fare, dove andare. Intanto pare che giocherà ancora per un po’».
A lei come andò?
«Per me fu diverso. Allora era già scritto che diventassi vice presidente del Milan».
Totti avrebbe dovuto lasciare prima?
«Non ci casco. Totti ha fatto le sue scelte e la società forse ha fatto fatica a fargli capire che non la pensava come lui».
Lei ha detto che Totti sarà l’ultima bandiera.
«Sarà difficile che in Italia uno possa restare per sempre nella stessa squadra. Sono i soldi ora che decidono se sarai una bandiera oppure no».
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