Sembra quasi studiato. Il giorno dopo l’eliminazione dell’Italia dal Mondiale 2022, un pezzo di storia vincente del calcio italiano si è presentato sul palco del teatro Manzoni per presentare 'Un gioco da ragazzi', il libro scritto da Bruno Conti con Gianmarco Menga. "Vengo da una famiglia con 7 figli, il mio calcio era strada e oratorio: puro divertimento. Da ragazzo non ho mai pensato di fare il professionista, anche se ho rischiato di finire negli Stati Uniti come giocatore di baseball", racconta Marazico come riporta Luca Valdiserri su 'Il Corriere della Sera'. Divertimento. Quello che il calcio ha perso e che ieri sera, invece, è tracimato dal palco con Roberto Pruzzo, Ubaldo Righetti, Rosella Sensi, Riccardo Viola e, da remoto, Ciccio Graziani, compagno della vittoria al Mondiale ‘82. A ognuno il suo ricordo. Bruno Conti non ha mai messo in discussione la Roma: "Maradona mi diceva: vieni a Napoli e io volevo restare a Roma. Con il presidente Viola fu una battaglia ma eravamo una famiglia". Il futuro? Passa dai giovani: "Bisogna avere più coraggio nei confronti di questi ragazzi. E smettere di preferire il fisico alla tecnica".
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Il Corriere della Sera
Conti: “Roma e Italia, il nostro segreto era un gioco da ragazzi”
Marazico alla presentazione del suo libro: "Il calcio deve ritrovare rispetto e divertimento"
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