(di Daniele Petroselli) 45' e più di agonia, poi un pizzico d'orgoglio e il pari. Poi il crollo. Tanti i colpevoli, compreso l'allenatore che sbaglia ancora la formazione iniziale. Troppo tardi Gago e Marquinho, ma è il resto che non gira. Poi il nervosismo fa il resto.
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Roma-Fiorentina, LE PAGELLE: Curci dalle stelle alle stalle, Marquinho ok da terzino
(di Daniele Petroselli) 45′ e più di agonia, poi un pizzico d’orgoglio e il pari. Poi il crollo. Tanti i colpevoli, compreso l’allenatore che sbaglia ancora la formazione iniziale. Troppo tardi Gago e Marquinho, ma è il resto...
Curci 5: Si fa beffare sul gol di Jovetic per un piazzamento sbagliato, poi para quello che deve salvando in qualche occasione ma mettendo anche i brividi con qualche uscita. Controlla nella ripresa ma ritorna con un mezzo errore sul gol di Lazzari, dove respinge al centro dell’area un tiro che forse poteva essere bloccato o almeno deviato da un’altra parte.
Taddei 4: corsa zero, numerosi passaggi sbagliati, copertura deficitaria. Basta.
Heinze 5: parte lasciandosi anticipare da Jovetic per il vantaggio, poi per il resto fatica a contenerlo insieme al compagno di reparto per quasi un tempo. Sale nella ripresa ma comunque senza strafare, anzi.
Kjaer 5: capisce poco sui movimenti di Kharja, Jovetic e Lazzari, poi quando sembra riprendersi è anche sfortunato con alcuni controlli. Però una buona parte ce la mette lui.
J.Angel 4: non punta, non riesce a crossare e neanche a marcare. Dalla sua parte si passa come una lama sul burro. 45’ di agonia, poi non rientra in campo. Riflettiamo sul suo futuro a Roma.
Marquinho 6,5: la sua prima da terzino è ottima. In pochi minuti fa quello che non ha fatto Angel in una stagione. Corre, dribbla, punta, crossa. Meno preciso in chiusura ma non gli si può chiedere tutto.
De Rossi 5: ancora in ritardo, a volte si lascia superare a velocità doppia, in chiusura migliora quando torna sulla linea dei tre difensori nel finale, ma non è astata, ancora una volta, una partita da ricordare. O forse sì, per l’ammonizione (causa nervosismo) che gli costa il Napoli. Come se non bastasse.
Greco 5: meno mobile di altre apparizioni, si vede poco in chiusura ma è almeno l’unico che riesce a tirare nella prima parte di gara. Poi però il tecnico ad inizio ripresa gli preferisce (giustamente ma tardivamente) Gago.
Gago 6,5: entra e da un altro ritmo, ma soprattutto corre e chiude ogni tentativo dei giocatori della Fiorentina. E’ suo il tiro che porta al momentaneo pari di Totti. Peccato che non basti.
Pjanic 5,5: ancora non al meglio della forma, troppo lento in alcuni casi, sale nella seconda parte di gara ma senza brillare troppo. Ci prova con qualche conclusione ma trova sempre il muro dei difensori. Se non gira lui, il centrocampo soffre nella manovra.
Totti 6,5: con i postumi della febbre, il capitano non offre per 45’ la prestazione che dovrebbe. Poi lo scatto d’orgoglio nella ripresa dove corre e incita i compagni. Gol di rapina che poteva ancora essere decisivo se Boruc non si superava poco dopo su un sinistro al volo del numero dieci. Ma c’è da interrogarsi su una squadra che non può fare a meno di lui.
Borini 5: corre ma molte volte a vuoto, non riesce a liberarsi dei propri marcatori e sbaglia spesso i cross. Cala nel finale quando dovrebbe premere di più ma la benzina in corpo è poca.
Tallo 6: esordio con un tacco che libera Marquinho e poi porta al tiro di Totti che poteva valere un altro gol. Ci mette tutto il fisico che ha il giovane ivoriano, buona la prima anche se in un giorno sbagliato.
Osvaldo 4: sfiora mezzo pallone nel primo tempo, poco di più nella ripresa. SI fa notare per il nervosismo e si fa prima ammonire e poi espellere. Da applausi, al contrario.
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