Una Roma fuori ruolo. Schick, Pastore e Kluivert: c’è posto per voi?

Infine Justin Kluivert. Accolto a Fiumicino da circa 400 tifosi e arrivato nella Capitale come uno degli esterni sinistri più promettenti nel palcoscenico europeo, ma dirottato a destra visto l’affollamento sulla stessa corsia e il mancato sbarco a Ciampino di Malcom. Forse quello dell’olandese, ad oggi, è l’unico esperimento riuscito visto l’assist vincente a Dzeko nel match d’esordio con il Torino anche se non possono essere sufficienti 20 minuti in casa granata per dare un giudizio definitivo. Certo a differenza di Pastore e Schick, il curriculum dell’ex Ajax è leggermente diverso. Nella sua carriera, seppur ancora giovane, ha disputato 42 gare da esterno sinistro mettendo a segno anche 14 gol e 11 assist. Sulla fascia opposta i match giocati sono 38 e il rendimento sotto porta è esattamente dimezzato con 7 reti. Aumentano invece gli assist con 15 di cui l’ultimo fatto a Edin Dzeko. Dunque va fatta una scelta: rinunciare a qualche marcatura per rifornire meglio gli attaccanti o aumentare la potenza di fuoco del tridente. A Di Francesco l’ardua sentenza.