Roma, riparte il casting per l’allenatore: dal sogno Sarri alla scommessa De Zerbi. Ecco tutti i nomi

Pensi a lui e subito te lo immagini seduto ad un tavolino di Trastevere, con un buon bicchiere di vino, insieme a Franco Baldini a parlare di massimi sistemi. E poi, solo poi, a parlare di calcio. Il consulente del presidente ha sempre avuto un debole per il tecnico francese, tra i più vincenti tra i nomi che si fanno. Campione del mondo e d’Europa con la Francia da giocatore, da allenatore ha vinto 4 Ligue 1 (una con il Bordeaux e 3 con il Psg), 4 coppe di Lega, 5 Supercoppe e due coppe di Francia. Non poco, così come non è poca l’impronta di gioco che da alle sue squadre. Da tempo, però, Blanc è fuori dal giro che conta. Con la nazionale francese non è riuscito ad imporsi, dal 2016 non allena più. Tre anni a viaggiare per il mondo e ad aggiornarsi. Bello, bellissimo, ma il lavoro sul campo è un’altra cosa. Prenderlo, dopo che si era parlato di lui per il dopo Spalletti e al posto di Di Francesco, significherebbe scegliere un progetto basato sul bel gioco, ma significherebbe anche prendersi un rischio, dando in mano la squadra ad un allenatore che da tre anni non vive lo stress della panchina. E a Roma di stress, il prossimo anno, ce ne sarà parecchio.