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Roma, riparte il casting per l’allenatore: dal sogno Sarri alla scommessa De Zerbi. Ecco tutti i nomi

Dopo il "sì" di Gasperini alla proposta di Percassi, Pallotta è alla ricerca di un nuovo allenatore che possa prendere la squadra in mano e risollevarla dalle ceneri

Redazione

La speranza è che tra Londra, il Sud Africa e Boston, Franco Baldini riesca a convincerlo. È il nome più appetibile tra quelli del dopo Ranieri (e Di Francesco, e Spalletti e Garcia ecc ecc...). Stasera, dopo la finale di Europa League contro l’Arsenal, saprà il suo futuro al Chelsea e capirà se davvero lo vuole la Juventus. Se non dovesse restare nel suo attuale club o se non dovesse andare a Torino, la Roma potrebbe essere una soluzione concreta. A lui non dispiace l’idea di dover ricostruire con i giovani e non dispiace l’idea di doversi occupare solo di campo, ma al tempo stesso chiede un progetto di livello. Non tanto come stipendio (a 4 milioni più bonus si può chiudere e la Roma, eventualmente, potrebbe garantire uno stipendio del genere), quanto come prospettive nell’arco di due o tre anni. Bravo è bravo, niente da dire. La città potrebbe innamorarsi di lui e lui di lei. E anche in questo caso niente da dire. L’incognita riguarda il carattere, soprattutto: come dimostra anche la reazione alla discussione tra David Luiz e Higuain, quando ha lasciato l’allenamento scagliando a terra il cappello, Sarri non ha un carattere semplice. Dentro la società e fuori. Immaginarlo con Pallotta, anche lui molto simile, sembra difficile. Soprattutto perché, dopo l’innamoramento iniziale, il presidente non si è mai fatto problemi a discutere i suoi allenatori. E Sarri non è il tipo che ama sentirsi in discussione.

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