Roma, Pisilli decide la sfida con il Venezia. Juric: “Soulé non è Dybala”

La Roma vince soffrendo in rimonta contro il Venezia e porta a casa 3 punti fondamentali dopo il successo di una settimana fa con l'Udinese. L'eroe di giornata è senza dubbio Niccolò Pisilli, match winner con la sua rete di testa nei minuti finali del match che ha fissato il risultato sul 2-1. I giallorossi, infatti, sono andati sotto nel punteggio nella prima frazione grazie alla rete di Pohjanpalo rischiando il doppio svantaggio più volte ed evitato solo per merito di un super Svilar. Il tiro deviato di Cristante ha rimesso le cose in equilibrio e la zuccata di Pisilli ha fatto esplodere l'Olimpico. Prestazione brillante del 61 giallorosso che per due volte aveva sfiorato la rete prima di trovarla, ed eccezionale prova dell'estremo difensore belga che ha salvato la Roma con interventi miracolosi. Il tutto nella cornice di un Olimpico che anche oggi ha portato avanti la contestazione per l'esonero di De Rossi non cantando per i primi 15 minuti del match. Protesta accompagnata dagli ormai consueti fischi per Lorenzo Pellegrini e finita - dopo il quarto d'ora di gioco - con uno striscione che annuncia una sorta di tregua: "Fischiare a gara in corso, significa fare il male della nostra maglia. Tifiamo la Roma, sosteniamola in ogni battaglia".

Le voci dall'Olimpico

Al termine del match Ivan Juric ha parlato delle difficoltà del match e dell'assenza di Dybala, sostituito oggi da Soulé: "Non possiamo aspettarci che diventi Dybala. Dobbiamo migliorare nelle coperture preventive per evitare ripartenze. Il Venezia però gioca veramente un bel calcio". Anche Niccolò Pisilli è stato intervistato dopo aver vinto il premio come migliore in campo: “Segnare con questa maglia e in questo stadio è un sogno che si avvera. E’ quello che un romano e romanista sogna fin da bambino". Così come Cristante, autore del gol che ha dato il via alla rimonta: "Abbiamo fatto un’ottima partita per larghi tratti, a volte siamo andati in difficoltà ma non meritavamo la sconfitta”. E infine ha parlato anche Svilar che ha sottolineato come ci voglia del tempo per imparare alcuni meccanismi:“Modo diverso di giocare. Non siamo abituati ancora perché abbiamo fatto una preparazione diversa. Ci serve tempo per capire tutto. Stiamo facendo un buon lavoro e tutti si stanno adattando velocemente".