Roma, il nuovo allenatore è già vicino: Allegri in pole, ma anche due ritorni

Claudio Ranieri ha rimesso in piedi la Roma che ora deve tornare a camminare spedita e con continuità in tutte e tre le competizioni. Per correre verso il futuro, invece, si attende la nomina del nuovo allenatore. E ieri le parole di Ghisolfi hanno acceso le fantasie dei tifosi. "Sarà il migliore e speriamo di annunciarlo il prima possibile. Il mercato di gennaio dipenderà anche da questa scelta. Italiano o straniero? Conta l'identità", il succo del discorso del francese. Dietro quest'ultima parola (identità) si nascondono in realtà diverse interpretazioni. L'intenzione di Ghisolfi, però, pare voglia rivolgersi più a un concetto di gioco e unione d'intenti che di passato romanista. Per questo, e anche per il fatto che è libero da impegni e può essere annunciato in ogni momento, il nome in pole sembra quella di Max Allegri che era (forse non casualmente) a Londra per seguire Tottenham-Roma. L'ex tecnico juventino gioca con la difesa a tre e ha voglia di un progetto fresco. In più, come detto, non dovrebbe aspettare la fine della stagione per lavorare col suo nuovo club. Dietro a quel "sarà il migliore" si nascondono però altre due suggestioni. E qui si parlerebbe di ritorni: Carlo Ancelotti e José Mourinho. Il primo potrebbe lasciare il Real Madrid dopo una caterva di successi, il secondo rischia l'esonero col Fenerbahce e a Roma ci tornerebbe di corsa nonostante le ruggini coi Friedkin. Entrambi hanno un rapporto splendido con Ranieri. Sogni? Forse, ma l'intenzione dei Friedkin è quella di portare un grande nome avendo la possibilità di non dover più essere sotto scacco del Fair Play finanziario.