Un giovedì da dimenticare per la Roma che oggi ha avuto la certezza cheMohamed Salah sarà costretto a saltare una delle partite più importanti della stagione, il derby. L'attaccante giallorosso infatti non riuscirà a recuperare dal trauma alla caviglia destra entro domenica: "Nella giornata odierna - si legge nel comunicato della società giallorosso - Salah è stato sottoposto ad esami strumentali che hanno messo in evidenza una lesione del compartimento legamentoso esterno della caviglia destra con associato interessamento del piano muscolo/tendineo antero/laterale. Domattina il calciatore sarà sottoposto ad ulteriori accertamenti per stabilire il corretto iter terapeutico e la prognosi". Il timore è che lo stop possa essere di oltre un mese e mezzo. La notizia positiva è che questa mattina è tornato ad allenarsi con il gruppo Kostas Manolas: il difensore greco, dopo aver saltato Viktoria Plzen e Pescara, ritorna a disposizione e farà parte dell'undici titolari che domenica affronterà la Lazio. Ancora individuale tra campo e palestra per Stephan El Shaarawy che domani dovrebbe rientrare in gruppo e sedere in panchina nella stracittadina.
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Roma, giovedì nero: Salah ko, saltato l’allenamento al Tre Fontane e l’incontro per lo stadio
Lesione del compartimento legamentoso della caviglia per l'egiziano che potrebbe restare out per oltre un mese e mezzo. La Questura, per motivi logistici e di ordine pubblico, non ha dato il via libera per l'allenamento a porte aperte nel nuovo...
SALTA IL TRE FONTANE - Altra tegola per la Roma, ma soprattutto per i tifosi giallorossi, il no della Questuraall'apertura dei cancelli per l'allenamento di rifinitura al Tre Fontane che era stato programmato per sabato pomeriggio. Le cause (sollevate in serata nel tavolo tecnico istituzionale) sono logistiche e di ordine pubblico: rischio paralisi del quadrante, viste le attività concomitanti quali Rugby e Luna park, l’affluenza prevista dei tifosi romanisti sarà superiore alla capienza della tribuna (1500 è l’agibilità), e infine molte forze dell’ordine saranno già dislocate in prossimità dei seggi per il referendum.
DERBY TEST ORDINE PUBBLICO - Appuntamento quindi direttamente al derby, in uno stadio che vedrà il sold out nei settori biancocelesti, non invece in quelli giallorossi, con la Curva Sud che continuerà la protesta e non entrerà all’Olimpico. "Sulle barriere noi siamo dei semplici esecutori di ordini che arrivano direttamente dal ministero dell’Interno – ha fatto sapere quest’oggi il Coni al portale Roma today. - La palla è in mano alle autorità di pubblica sicurezza. Dovranno essere loro a decidere se e quando togliere le barriere dalle curve". Secca la risposta delle Istituzioni, con il Ministro dell’ Interno Alfanoche ha dichiarato: "Il derby sarà un banco di prova per la questione barriere. Dobbiamo dare sicurezza, su questo non può esserci nessun tipo di transazione, bisogna essere chiari, duri e leali: se non ci sono condizioni di sicurezza piene non si può modificare nulla. Facciamo conto che si tolgano le barriere e l’indomani succeda un incidente: che facciamo, ricominciamo da capo? Prima sinceriamoci che non ci siano più rischi, che si sia capita l’aria che tira e il clima che c'è".
RINVIATO L'INCONTRO IN COMUNE - Questo pomeriggio è poi arrivata la comunicazione del rinvio dell'incontro in Campidoglio tra la società giallorossa e il Comune per discutere del progetto Stadio della Roma. Il confronto previsto inizialmente per domani mattina è stato rinviato alla prossima settimana e, oltre ai vari assessori e al vicesindaco Frongia, vi potrebbe partecipare anche la prima cittadina Raggi. “Il progetto ha registrato una accelerazione ed è in fase di definizione– filtra da ambienti del Campidoglio, e riporta l'Ansa -. Gli appuntamenti elettorali in vista del referendum che vedono impegnati i consiglieri comunali nei comizi di chiusura della campagna referendaria hanno suggerito di rinviare l’incontro alla prossima settimana. Giunta e consiglieri finora si sono interessati al dialogo con i proponenti, finalizzato a migliorare il progetto, fermo restando il rispetto della legge e della procedura in corso in conferenza dei servizi".
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