Punti di domanda, ovunque. Necessariamente. Difficile aspettarsi una situazione diversa, data la specialità della situazione. Il nodo principale degli ultimi giorni è quello legato al taglio stipendi: “La Roma lavora insieme alla Lega e ai propri giocatori per trovare la soluzione migliore” sostiene il COO della Roma, Francesco Calvo. Tuttavia, come spiega l’avvocato sportivo Rombolà, “se le parti non riuscissero a raggiungere un accordo c’è la possibilità di ricorsi da parte dei calciatori”. Lega ed Aic, ormai più che sul piede di guerra, non collaborano poi in una situazione che si sarebbe dovuta trattare con i guanti: il taglio (di un terzo della retribuzione totale annua lorda se si resta fermi, e di un sesto se si ricomincia) proposto dalla Lega è stato infatti commentato con vergogna da parte dell’Assocalciatori, spaccando le parti in due. Anche sul rebus ripresa, poi, le ipotesi si sprecano: l’ultima prevede un ritiro-clausura di 45 giorni per giocatori e arbitri nella Capitale e a Tivoli, per riuscire a portare a termine la SerieA. Le partite, se si dovesse optare per questa soluzione, verranno giocate solamente a Roma. In ogni caso, gli impegni della stagione 2020-21 lasciano prevedere un lungo tour de force nel prossimo anno, quasi in risposta alla desolazione di questo periodo.
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Roma e Lega lavorano sul taglio stipendi. Fonseca: “Voglio rimanere a lungo”. Ipotesi Thauvin
Il tecnico giallorosso: "Zaniolo può rientrare, ma ora è difficile pensare al futuro". La Fiorentina blinda Castrovilli. Cassetti: "So perché il rapporto tra Totti e Spalletti si è rotto"
ROMA - Prima di pensare al futuro, però, c'è ancora tutto il presente da scrivere. Accantonato per un momento il rettangolo verde, la Roma gioca ora la sua partita sul territorio. La grande umanità dimostrata dal club di Pallotta continua: sono 50 i dispositivi con connessione internet donati a tre ospedali della Regione per permettere ai pazienti più anziani di rimanere in contatto con i propri cari. "La Roma è più di una squadra di calcio ed è in questo momento che si vede" ha detto Fonseca, orgoglioso del suo club. Oltreoceano i colori giallorossi arrivano fino a NewYork, grazie al Roma Club della città, che durante questo difficile periodo corre in soccorso a chi non può permettersi le cure ospedaliere. L'impegno di Carles Perez, infine, incita alla donazione per l'ospedale Granollers, toccando la Spagna.
MERCATO - La situazione d'emergenza riflette le sue difficoltà, naturalmente, anche sul mercato: gli esuberi da piazzare in estate arrivano ad una dozzina e gli acquisti si fanno più complicati. La chiusura del club manager della Fiorentina, Giancarlo Antognoni, per la cessione di Castrovilliblocca in questo senso le speranze di Petrachi di vedere il giovane talento in giallorosso. Sul fronte francese pù semplice l'ipotesi Thauvin: in scadenza di contratto con il Marsiglia nel 2021, l'ex Newcastle fa gola al diesse leccese per la sua duttilità. Riguardo la sua cessione torna invece a parlare Medhi Benatia: "Pensavo di chiudere la carriera con la Roma ma poi mi hanno venduto".
ALTRO - Del passato giallorosso, in giornata, si sono espressi anche altri grandi ex: Cassano se la ride rivelando a tutti la sua passione per la cucina tradizionale romana ("I miei piatti preferiti sono la carbonara, gricia, amatriciana. Ecco perché a Roma ero così!"), mentre Cassetti riapre sulle divergenze tra Totti e Spalletti ("So perché il rapporto si è rotto ma non posso dirlo"); Dacourt si mostra invece nostalgico: "A Roma ho trascorso degli anni fantastici ma ho il rimpianto di non aver vinto nulla, mi è dispiaciuto tantissimo perché i tifosi lo meritavano".
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