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Ipotesi estrema, la Serie A gioca soltanto a Roma. E in clausura anche gli arbitri

Continuano a susseguirsi le voci riguardanti la ripresa eventuale del campionato con la conclusione della stagione 2019-20

Redazione

Proseguono le trattative per cercare di portare a termine la stagione e di mandare avanti soprattutto il campionato di Serie A. Ci sarebbe infatti, secondo quanto riporta repubblica.it, un altro piano estremo che starebbe raccogliendo sempre più consensi: portare tutti i giocatori, di tutte le squadre, in ritiro-clausura a Roma per circa 45 giorni, farli allenare e giocare solo ed esclusivamente negli stadi della Capitale (i campi ci sono). Misure di sicurezza e sanitarie eccezionali, impianti a porte chiuse ovviamente, esclusi anche i giornalisti, test sierologici e mascherine per tutti (tranne i giocatori) quelli che entrano, e sono circa 300. Marcello Nicchi, capo degli arbitri, ha fatto notare inoltre ieri come si potrebbe disputare le ultime gare del campionato 19-20 senza Var: tutti i venti club dovrebbero però firmare una carta che sono d'accordo. Basta che uno non firmi, si va dritti in tribunale e si blocca la stagione. Nicchi sostiene inoltre che gli arbitri sono ad alto rischio, ed ha perfettamente ragione: proprio per evitare viaggi e contatti a rischio, l'ideale sarebbe metterli in ritiro per un paio di mesi anche a loro a Roma, meglio a Tivoli, senza contatti con nessuno, famiglie incluse. Ma sarebbe possibile? La cosa più saggia, per tutti, è aspettare fine mese: poi si prenderà una decisione definitiva. Ma questa è una situazione drammatica, anche per il calcio, che richiede scelte sino a poco tempo fa impensabili. Ci vogliono uomini forti, non quelli che parlano tre volte al giorno.