"C'è elettricità nell'aria e puoi quasi sentirla" il monologo più famoso del film "American Beauty" rende a pieno la situazione che si vive in questo momento a Trigoria. La bellezza del gioco, ad oggi, non è di casa e l'alta tensione regna sovrana nella Roma. Dopo il 3-0 maturato ieri sera al Bernabeu è caccia al colpevole. C'è chi lo trova in Monchi, che avrebbe sperato di festeggiare in altro modo il suo 50° compleanno, e nel suo mercato. Chi, invece, se la prende con i calciatori: Schick su tutti, ancora una volta insufficiente nei minuti disputati nella ripresa. Altri mettono sul banco degli imputati le scelte diEusebio Di Francesco con l'utilizzo discusso di Zaniolo dal primo minuto. L'unica certezza, però, è rappresentata dai numeri di questo avvio di stagione. Zero punti in Champions League e cinque in campionato in quattro giornate e la sensazione che già domenica a Bologna possa essere decisiva per non perdere definitivamente la bussola. Match affidato a Massa, arbitro con il quale i giallorossi non perdono dal 2012 e un precedente con i rossoblu sorride sempre agli uomini di Di Francesco.
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Roma con le spalle al muro, ma Pastore recupera e resta ottimista: “Sensazioni positive”
Intanto parla anche l'ex capitano, Francesco Totti: "L'ho sempre detto, per vincere servono i campioni". A Bologna dirige Massa
TRIGORIA - Appuntamento, dunque, questa mattina al Fulvio Bernardini con la ripresa degli allenamenti. Solito lavoro di scarico per chi ha giocato contro il Real, mentre il resto della squadra si è allenata in campo. Torna in gruppo Pastore che ha saltato le gare con il Chievo e quella del Bernabeu, ma dovrebbe rientrare per la sfida del Dall'Ara dopo aver smaltito il problema muscolare. Il fantasista argentino, nonostante un avvio non brillante della Roma e le tante polemiche soprattutto legate al suo ruolo, resta ottimista."Spero di poter continuare così, ho fatto tutta la preparazione, ho giocato le prime tre partite e ho corso per tanti chilometri. Ho delle sensazioni positive e voglio continuare così" ha detto l'ex Psg a Rmc Sport dove ha spiegato anche le motivazioni per cui ha lasciato la capitale parigina. "Sapevo che era il momento di partire. Non ero felice di andarmene, ma ero comunque soddisfatto perché avevamo vinto tutto. Il mio momento era finito, il club aveva l’intenzione di prendere altri giocatori e non volevo restare in una squadra per non giocare" ha concluso Pastore. Da capire adesso se Di Francesco lo schiererà contro il Bologna. Gara nella quale probabilmente si rivedrà dal primo minuto Diego Perotti complice anche una prestazione non esaltante di El Shaarawy contro il Real Madrid. Di fronte la squadra di Pippo Inzaghi, come la Roma con le spalle al muro, ma che recupera Destro, tornato ad allenarsi oggi con il gruppo.
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TOTTI - Più realista del re è Francesco Totti. "Per vincere ho sempre detto che servono i campioni. Speravo venissero Ronaldo, Ibrahimovic, i più forti del mondo. Ma anche difensori o centrocampisti. Purtroppo avevamo un limite, le poche possibilità economiche per spendere per questi campioni. Ho cercato di portare gente impensabile a Roma” ha detto l'ex capitano al "Venerdì" de La Repubblica. Ora si gode la sua nuova vita da dirigente e prepara la presentazione della sua biografia "Un Capitano" in uscita il 27 settembre. Data non casuale e in concomitanza con il suo 42° compleanno. Nel frattempo la Mondadori lancia un'iniziativa per tutti i tifosi giallorossi che vogliono incontrare Totti. Acquistando una copia del libro per 12 fortunati ci sarà la possibilità di incontrarlo. Insomma, la caccia è partita.
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