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Roma a lavoro e Kluivert promette: “Basta tribune”. In Europa tutti pazzi per Under

LaPresse

Schick: "Quando sono in Nazionale sono sempre motivato e pronto ad aiutare la squadra. Non basta cambiare Ct per ricominciare a vincere"

Dario Marchetti

Nel giorno dell’addio al calcio giocato di Nicolas Burdisso, dal 2009 al 2014 in giallorosso, la Roma continua a lavorare a Trigoria a ranghi ridotti visti gli impegni delle Nazionali. Sono undici gli assenti per Eusebio Di Francesco, ma questo non ha impedito al mister di continuare a lavorare con una doppia seduta sui campi del Fulvio Bernardini incentrando l’allenamento mattutino sulla fase atletica e quello pomeridiano sulla tattica con tanto di partitella finale contro la Primavera. De Rossi, Kolarov e Pastore continuano i rispettivi programmi riabilitativi con i primi due alle prese con la frattura della falange prossimale del quinto dito del piede sinistro. Discorso diverso per il trequartista argentino, fermo per un risentimento muscolare al polpaccio. Proprio l’ex Psg, fiore all’occhiello del mercato di Monchi, è uno di quei giocatori che al rientro dalla sosta cercherà riscatto dopo un avvio altalenante nonostante i due gol di tacco realizzati. Non c’è solo “El Flaco” sulla lista dei calciatori da recuperare di Eusebio Di Francesco. Anche Karsdorp deve dimostrare il suo valore dopo l’investimento fatto dal diesse spagnolo la scorsa stagione e lo stesso si può dire per Schick, ora impegnato con la Repubblica Ceca, ma ancora in cerca di un ruolo preciso e della consacrazione definitiva. A difenderlo, però, ci pensa il suo ex compagno di squadra e prossimo avversario con la Slovacchia, Skriniar: “E’ un grande giocatore e ci sentiamo spesso. Penso che meriterebbe più spazio, ma non è facile con un attaccante come Dzeko. E’ solo una questione di tempo”. Dal raduno della sua selezione parla anche il centravanti giallorosso: "Non vedo l'ora di giocare contro la Slovacchia, ma non basta il cambio in panchina per iniziare a vincere". Schick si è anche espresso sulle motivazioni che prova quando veste la maglia della Nazionale: "Dò sempre il massimo e sono pronto ad aiutare la squadra". Spostandoci poi un po' più a occidente ci sono anche le parole di Justin Kluivert, anche lui atteso alla prova del nove dopo lo stop del campionato. "Basta tribune, dimostrerò di non essere un flop" ha tuonato il talento olandese dal ritiro dell'U21 dopo aver perso la convocazione con la prima squadra. L'ex Ajax ha chiosato: “Sto crescendo tanto, non posso lamentarmi. C’è chi dice che non ce la farò ad emergere, ma io io fiducia in me stesso e sono pronto a dimostrare tutto.Onestamente preferisco giocare dall’inizio e magari partite intere, ma con il Viktoria Plzen ho fatto bene e non vedo l’ora di farlo più spesso”.

MERCATO - Intanto Monchi deve fare i conti anche con le tante sirene che si stanno accendendo intorno al futuro di Under. L'Europa impazzisce per il talento turco e non solo il Bayern, pronto a mettere sul piatto anche un'offerta tra i 50 e i 60 milioni di euro, starebbe facendo un pensierino sull'esterno giallorosso. Dall'Inghilterra sembrerebbero molto interessate anche Arsenal e Tottenham. La Roma adesso deve provare a tutelarsi e di conseguenza dovrà lavorare a un rinnovo contrattuale nonostante il quinquennale firmato solamente un anno fa. Under, però, è tra i giocatori che percepisce meno (leggermente al di sotto del milione a stagione) e un adeguamento dello stipendio è una prima mossa per provare ad allontanare le attenzioni delle big. Chi invece può lasciare Trigoria è Bianda. Il difensore attualmente gioca e si allena con la Primavera e il club giallorosso starebbe pensando a un prestito in Serie B con il Benevento.

STADIO - Tra sosta per le Nazionali e mercato, la Roma trova il tempo anche per occuparsi del capitolo Tor di Valle. Dopo la brusca frenata a causa dell'operazione "Rinascimento", ora,  oltre al presidente giallorosso James Pallotta, sembrerebbero essere in quattro a voler subentrare a Eurnova per realizzare lo Stadio della Roma. Gavio, Girondi più un investitore dell’Estremo Oriente e uno australiano che hanno notato come, nelle ultime due settimane, i tecnici del Comune e quelli dei proponenti si siano riuniti già sei volte per discutere il testo della Convenzione urbanistica che dovrà essere votato dal Consiglio comunale più o meno insieme alla variante urbanistica. Un'accelerazione che lascia ben sperare per il futuro.