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El Shaarawy, due mesi da Faraone e un triplo sorpasso: su Mexes, Zaniolo e…De Rossi

El Shaarawy, due mesi da Faraone e un triplo sorpasso: su Mexes, Zaniolo e…De Rossi - immagine 1
Con la prossima presenza supera Mexes e si appresta a entrare nella top 25 di sempre, è a due gol da DDR e vuole riprendersi il posto in Nazionale
Francesco Balzani
Francesco Balzani Collaboratore 

Tra qualche dubbio di formazione e il rientro dei nazionali, a Trigoria c'è un ragazzo di 31 anni che è praticamente certo di un posto da titolare a Lecce. Quel ragazzo si è allenato in questi giorni di sosta guardando da lontano la Nazionale azzurra convincere (poco) nelle due amichevoli negli Stati Uniti. Quel ragazzo che insegue il sogno di giocare l'Europeo, e che se lo meriterebbe pure rispetto ad altri colleghi che stanno giocando poco e male. Un nome a caso? Zaniolo. StephanEl Shaarawyè quel ragazzo che da quando è arrivato De Rossi è tornato a giocare nel suo ruolo naturale abbandonando la posizione da terzino avanzato. Fin qui, in campionato, il Faraone ha giocato 8 partite su 9 da titolare restando in panchina solo nella gara col Torino. A Lecce sarà in campo e inseguirà due record che attestano la sua fedeltà alla Roma. Con la prossima presenza, infatti, Stephan supererà Mexes nella classifica dei giocatori con più partite nella storia del club: 268. Le stesse di Cristante che però probabilmente sarà in campo a sua volta. Una in meno di Cordova, che in questo momento è al 24° posto. Più lontani per ora Florenzi e De Sisti (a 280).

Ma occhio anche alla classifica dei marcatori. Perché ElSha al momento è a quota 61 gol con la maglia giallorossa. Con la prossima supererebbe Fasanelli, ma a due lunghezze al 15° posto di sempre c'è un certo De Rossi con 63 marcature. Sarebbe davvero affascinante festeggiare il sorpasso (magari al derby) con l'abbraccio a Daniele in panchina. Suo ex compagno, amico e ora allenatore. Poco più su compare Vucinic con 64, poi il grande Voeller a 68. Insomma El Shaarawy ha parecchi motivi per concludere al meglio una stagione che lo ha visto spesso tra i titolari e che vorrebbe concludere con la qualificazione in Champions. Una competizione che il Faraone conosce molto bene.

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