Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

news as roma

De Rossi, the day after. Pallotta: “Incredibile l’amore dello stadio”. Ipotesi Turchia per Dzeko

LaPresse

"La fine di un'era": l'ultima partita del numero 16 con la sua Roma continua a far emozionare il mondo del calcio. Mirante: "La carica agonistica di Daniele era impressionante". Il presidente ringrazia Ranieri: "Allenatore gentiluomo e romanista...

Melania Giovannetti

La fine di un’era. Il giorno dopol’ultima partita di Daniele De Rossi con la maglia della Roma, è proprio questa la sensazione che vaga in città e tra i tifosi giallorossi. "La fine di un’era", la stessa di cui parlano i giornali stranieri che tra ieri e oggi hanno commentato l’addio del numero 16. O meglio, l’arrivederci, come dichiarato da lui stesso nella sua lunga lettera. E mentre sui social spopola l’hashtag #misterfuturo, da Boston James Pallotta ha voluto commentare l’emozionante serata vissuta ieri all’Olimpico: “Vorrei ringraziare i tifosi presenti allo stadio ieri sera per aver reso a Daniele un omaggio strameritato. Dopo che ha rappresentato i tifosi in campo per 18 anni, la dimostrazione di amore e il sostegno da parte di tutti sono stati incredibili”. Il presidente ha dedicato un pensiero anche a Ranieri: “Quando avevamo bisogno di qualcuno che venisse in un momento molto difficile, Claudio ha immediatamente risposto di sì. Non è solo un grande allenatore e professionista, ma anche un vero gentiluomo e un grande romanista. Grazie”.

MIRANTE AI PREMI USSI - Il discorso è inevitabilmente ricaduto su De Rossi anche ai premi Ussi, dove il portiere della Roma Antonio Mirante ha ricevuto il ‘Premio Arancio’. “Daniele riusciva a suscitarti dentro qualcosa di unico - parola dell’estremo difensore -. Mi ha fatto impressione alla prima di campionato, all’urlo negli spogliatoi. Non avevo mai visto un giocatore avere una carica agonistica così da trasmettere alla squadra. Mi ha impressionato. Dentro quella sua carica c’è l’amore per questa maglia”. Mirante si è anche soffermato sui problemi che hanno portato la Roma a finire il campionato al sesto posto: “Abbiamo fallito l’obiettivo principale (la qualificazione in Champions League, ndc). I motivi? La discontinuità e i tanti infortuni. Ora azzeriamo tutto e ripartiamo con lo slancio dei tifosi”. Intanto il portiere si è preso una bella soddisfazione, conquistando una convocazione in Nazionale insieme a Florenzi, Zaniolo, Pellegrini, Cristante e El Shaarawy.

DZEKO, IPOTESI TURCA - Daniele De Rossi non sarà l’unico a non vestire la maglia della Roma a partire dalla prossima stagione: tra i maggiori indiziati in partenza c’è anche Edin Dzeko. Da settimane il centravanti bosniaco è fortemente accostato all’Inter, eppure in Turchia ne sono sicuri: secondo la stampa locale, l’attaccante della Roma sarebbe ad un passo dal Fenerbahce, tanto che oggi dovrebbe addirittura incontrare il presidente del club. I rumor sono cominciati in giornata, e poco dopo la moglie Amra ha pubblicato una foto di lei ed Edin da Istanbul. A molti è sembrata quasi una conferma, ma il suo agente assicura: “È lì solo in vacanza”. Intanto la Roma è ancora alla ricerca del nuovo allenatore:previsto incontro tra Gasperini e l’Atalanta per parlare del suo futuro. Il tecnico del club bergamasco resta sempre in pole per la panchina giallorossa.

IL FUTURO DI DE ROSSI - Chiusa la parentesi con il grande amore della sua vita, Daniele De Rossi deve ancora scoprire cosa farà il prossimo anno. L’amico Burdisso continua a chiamarlo al Boca Juniors (“Ha sempre manifestato la volontà di venire qui. Gli ho detto che ci piacerebbe averlo con noi e in questi giorni torneremo a parlare”), ma gli Stati Uniti restano sempre in pole. David Beckham vorrebbe portare De Rossi nel suo club, l’Inter Miami, ma in ballo c’è anche il New York City e l’ipotesi Los Angeles Galaxy. L’esperienza estera per finire la carriera da calciatore e poi tornare, chissà, magari proprio a Roma. Nella canzone degli Oasis che ieri ha dato il via alla colonna sonora del saluto di De Rossi ai suoi tifosi e ai suoi compagni, Noel Gallagher sostiene che siamo “part of the masterplan”. Parte del grande piano, di un piano superiore, o meglio, di un disegno del destino. E nel destino romanista non può che esserci il ritorno di Daniele a Roma, nella Roma.