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Da Montella-Capello a Panucci-Spalletti: ecco come Fonseca e Dzeko possono evitare di far male alla Roma

Francesco Balzani

Il rapporto, prima al miele e poi al veleno, tra Francesco Totti e Luciano Spalletti entra di diritto nei libri di storia contemporanea. Nel primo capitolo c’è tutto l’amore tra i due culminato con 2 coppe Italia, 1 Supercoppa, 1 Scarpa d’oro e due scudetti sfiorati (soprattutto a causa di errori arbitrali). Le strade si incrociano ancora nel gennaio 2016, quando la Roma ha deciso di puntare sull'ex mister, per sostituire l'esonerato Garcia. Qualcosa però è cambiato tra i due, e il rapporto di fatto si è incrinato in maniera definitiva. Il numero 10 e bandiera giallorossa, alle prese ormai con la fase finale della sua carriera, ha svelato poi nel libro e nel docufilm di aver percepito un atteggiamento diverso da parte del suo allenatore. "L’altra volta ti ho permesso tutto, Francesco, ora non più. Devi correre come gli altri, anche se ti chiami Totti", questo il senso del discorso che il tecnico ha fatto al calciatore più rappresentativo della storia romanista. Tante le esclusioni, le mancanze di rispetto. Troppe per Totti.

Così nel febbraio 2016 in un'intervista alla Rai, lo storico capitano uscì allo scoperto, in merito anche al poco spazio concessogli dal tecnico. Una bufera. Spalletti mise fuori rosa Totti contro il Palermo scatenando una battaglia cittadina dai contorni epici. "Tu ormai sei come gli altri, dimenticati di essere insostituibile Hai sbagliato e adesso vai a casa”, il ruggito di Spalletti. ”Vigliacco, adesso che non ti servo più mi rompi il ca…?. Hai una missione, portala a termine”, la risposta di Totti. Le cose sono andate ancora peggio ad aprile, in occasione di una sfida tra la Roma e l'Atalanta, con Totti protagonista con il gol in extremis del definitivo 3-3. Nel post-partita i due sono entrati in rotta di collisione, con Spalletti che è tornato ad accusare il capitano per essere rimasto in camera fino a notte fonda con Pjanic e Nainggolan. Rissa sfiorata. Totti ha continuato a sfruttare gli spezzoni che Spalletti gli ha concesso, come contro il Torino quando ha ribaltato il risultato nel finale con una storica doppietta. La Roma farà record di punti e andrà in Champions per merito di entrambi. Nel mentre Ilary Blasi definirà Spalletti “piccolo uomo”. La stagione 2016-2017 è scivolata via sulla falsariga, tra i tormentoni relativi al futuro di entrambi i protagonisti destinati poi all’addio più doloroso in cui Roma prenderà definitivamente le parti di Totti fischiando a più riprese Spalletti che farà le valigie qualche giorno dopo per passare all’Inter. Altro insuccesso.

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