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Da Dzeko e Alisson a Schick e Pastore: la top&flop degli acquisti della Roma di Pallotta

Redazione

3. Mohamed Salah

Pur rischiando un “caso diplomatico” con la Fiorentina, la dirigenza romanista riesce a portarlo nella capitale nell'estate del 2015, sei mesi dopo il ripensamento di Sabatini, che nel campionato precedente gli aveva preferito Doumbia. Il confronto, leggendo le statistiche dei due, non ha senso: l'egiziano mette a referto 34 gol complessivi in due stagioni, diventando presto una pedina fondamentale nello scacchiere tattico di Spalletti, che approfitta dei suoi scatti per mettere in crisi le difese avversarie. Per Doumbia, invece, arriveranno solo due reti in tredici partite, ma di questo scriveremo più tardi.

2. Alisson Becker

In molti pensano che il brasiliano sia il miglior portiere che la Roma abbia mai avuto. Di sicuro il più forte dai tempi di Tancredi. Sabatini lo acquista dall'Internacional nel 2016, per 8 milioni: il primo anno si mette in mostra in Europa League, dato che Spalletti gli preferisce Szczesny in campionato, ma quando il polacco non viene riscattato tocca a lui difendere la porta romanista. Cosa che fa benissimo, per tutta la stagione 2017-18, nella quale Alisson salva spesso la squadra. A cominciare dalla partita contro l'Atletico Madrid, la prima in cui fa vedere i suoi “superpoteri”. La cessione al Liverpool, per 62,5 milioni, è la più remunerativa della storia giallorossa, eppure l'affare l'hanno fatto i Reds. Beffarda, in questo senso, la dichiarazione di Klopp, a sei mesi dal suo acquisto: “Se avessi saputo che era così forte lo avrei pagato anche il doppio”.

1. Edin Dzeko

Tifosi in delirio, Fiumicino in tilt. Quattromila persone a festeggiare il suo acquisto dal Manchester City. Lui che si presenta con una doppietta al Siviglia in amichevole e il gol vittoria contro la Juventus alla 2° giornata. La delusione della prima stagione e la rinascita nella seconda, attraverso le 29 reti con cui si laurea capocannoniere. Cinque anni dopo quel pomeriggio a Fiumicino, il bosniaco è al quarto posto della classifica marcatori all-time della Roma. Che ha rischiato di perderlo due volte, voluto da Conte prima al Chelsea e poi all'Inter. Ma il 'Cigno' di Sarajevo è rimasto ed è diventato capitano, non prima di aver portato i suoi compagni in semifinale di Champions League. Pazzesco il rendimento europeo di quell'anno: 12 presenze e 8 gol, tra i quali il sinistro al volo a Stamford Bridge.

 LaPresse

 

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