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Da Dzeko e Alisson a Schick e Pastore: la top&flop degli acquisti della Roma di Pallotta

Redazione

10. Medhi Benatia

Un solo anno, ma ad altissimo livello. Il difensore marocchino, pagato 13 milioni e mezzo, si afferma da subito come uno dei migliori centrali della stagione, regalando sicurezza a un reparto privo di certezze da quasi tre campionati. Con lui la retroguardia giallorossa diventa un fortino quasi inespugnabile, ma la storia d'amore tra la Roma e il giocatore si interrompe presto, a causa delle sirene del Bayern Monaco.

9. Marquinhos

Grande scoperta di Sabatini, che nel 2012 lo preleva dal Corinthians per 4,5 milioni tra prestito e riscatto. Appena diciottenne, ruba il posto da titolare al più esperto Burdisso per formare con Castan una coppia difensiva di livello, che si toglie poche soddisfazioni, visto il cammino deludente della Roma nel 2012-13. Il giovane brasiliano riesce però a farsi notare grazie alla sua velocità, salvando in diverse occasioni la porta giallorossa. Rimane nella capitale soltanto un anno, prima della cessione al Paris Saint-Germain.

8. Kostas Manolas

Tra i tanti difensori visti nella capitale negli ultimi anni, è probabilmente quello che ha dato di più alla Roma. Cinque stagioni in giallorosso, 206 presenze e 8 gol: uno di questi è valsa la semifinale di Champions League. L'immagine del greco che festeggia la vittoria sul Barcellona è ancora viva nella mente di ogni romanista, ma è impossibile dimenticarsi dei suoi interventi difensivi. Arrivato nell'estate del 2014 per non far rimpiangere Benatia, prossimo alla partenza, ha svolto il compito in maniera impeccabile.

7. Miralem Pjanic

Dopo due prime stagioni in chiaroscuro, con Rudi Garcia in panchina il centrocampista bosniaco riesce finalmente a diventare il faro del centrocampo capitolino. Il triennio sotto la guida del mister francese, che si oppone al suo addio, è molto positivo; il suo rendimento non cala nemmeno con l'arrivo di Spalletti, che per pochi mesi beneficia della sua regia. Al termine di un campionato molto positivo, il ds Sabatini, costretto a far cassa dopo l'infortunio di Rudiger, si arrende alle avances della Juventus, puntando sul rientro di Strootman e il ritorno dal prestito di Paredes.

 

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