Spalletti vede Napoli e poi gode

Definirlo uno spareggio è esagerato ma in fondo nemmeno troppo. E' Napoli-Roma, l'ex derby del Sud che negli ultimi anni si è trasformato nel duello infinito per stabilire chi sia più o meno in grado di infastidire la dominatrice Juve. I recenti risultati dicono che gli azzurri, nel complesso, hanno lavorato meglio. Più punti ottenuti negli ultimi cinque campionati e ben tre trofei messi in bacheca (due Coppe Italia ed una Supercoppa) a fronte del nulla cosmico incamerato dai giallorossi. Il confronto sul campo resta equilibrato e dallo scorso anno si è arricchito di un protagonista che mancava parecchio al nostro calcio: Luciano Spalletti.

E' lui l'uomo della speranza. Il personaggio carismatico che ha risollevato la Roma dalle ceneri e che ora sta battendo la strada del rilancio dopo un primo mese e mezzo di stagione sofferto. Dalla sua, Lucio ha anche la tradizione positiva: da tecnico romanista non ha mai perso contro il Napoli in sette confronti ufficiali. Soltanto due le sconfitte in carriera con gli azzurri. La prima? Stagione 1997-1998, il debutto di Spalletti in Serie A. Apice di un percorso favoloso sulla panchina dell'Empoli: dalla C alla massima categoria in soli tre anni. Un filo diretto col destino. Prima giornata? Sconfitta interna per 3-1 contro la Roma di Zeman. E alla seconda, Empoli ko al San Paolo per 2-1. Inizio duro e complesso, scacciato via dal primo successo alla terza: 1-0 alla Lazio firmato dall'attuale tecnico empolese, Giovanni Martusciello. Il return match coi partenopei fu memorabile, 5-0 al Castellani. Show degno del miglior futbol made in Certaldo. Tra Spalletti e il Napoli altri due confronti prima dell'epopea in giallorosso: lo zero a zero del 27 maggio 2001 ottenuto al Friuli sulla panchina dell'Udinese e il ko per 1-0 del 21 gennaio 2002 rimediato al Del Conero da mister dell'Ancona, in Serie B.

Poi, la Roma. E il primo simbolico incrocio con gli azzurri. 8 dicembre 2005, andata degli ottavi di Coppa Italia. Al San Paolo la solita bolgia ad attendere una big di Serie A. Era il Napoli post fallimento, disperso nei meandri della Serie C. Finì 3-0 per le riserve della Roma: in gol Aquilani, Nonda e un sedicenne Stefano Okaka."Siamo onorati di aver ospitato una grande squadra", disse a fine gara un De Laurentiis ancora ignaro del fatto che un decennio dopo la sua creatura si sarebbe trasformata nella più agguerrita rivale dei giallorossi nella rincorsa alla Juve. Nel match di ritorno, l'11 gennaio, la Roma vinse 2-1 (della meteora Amodio la rete ospite). Un paio d'anni dopo, ecco il Napoli in A. E le sfide si fecero decisamente più dure. Il 20 ottobre 2007 un pirotecnico 4-4 illuminò un Olimpico già a porte semichiuse per gli storici attriti tra le due tifoserie. A Fuorigrotta, la Roma reduce dal trionfo di Madrid s'impose con l'autorità della squadra più forte: 2-0. L'anno successivo, di nuovo Spalletti versus Edy Reja e stesso copione: pari nella Capitale (1-1) e trionfo romanista in terra nemica (3-0). Sei mesi fa, il 25 aprile, l'1-0 dell'Olimpico firmato Nainggolan non bastò ai giallorossi per effettuare il sorpasso in classifica. Sabato alle 15 Luciano da Certaldo ritroverà il Napoli, il San Paolo e soprattutto Maurizio Sarri, altro maestro di calcio dall'accento toscano. Per rinforzare e proseguire, se possibile, il ciclo positivo.

Tutti i confronti tra Spalletti e il Napoli

1997-1998 (SERIE A)

Napoli-Empoli 2-1

Empoli-Napoli 5-0

2000-2001 (SERIE A)

Udinese-Napoli 0-0

2001-2002 (SERIE B)

Ancona-Napoli 0-1

2005-2006 (OTTAVI COPPA ITALIA)

Napoli-Roma 0-3

Roma-Napoli 2-1

2007-2008 (SERIE A)

Roma-Napoli 4-4

Napoli-Roma 0-2

2008-2009 (SERIE A)

Roma-Napoli 1-1

Napoli-Roma 0-3

2015-2016 (SERIE A)

Roma-Napoli 1-0

Vittorie Spalletti: 6

Pareggi: 3

Vittorie Napoli: 2