Conferenza stampa pre partita per Alessio Dionisi, tecnico del Sassuolo, alla vigilia della difficile sfida con la Roma di Josè Mourinho. Il match andrà in scena domani alle 18 al Mapei Stadium di Reggio Emilia. Di seguito le parole del mister dei neroverdi:
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Sassuolo, Dionisi: “Non sarà una partita chiusa. Lukaku? Serve lavoro di squadra”
La Roma ha giocato in Coppa ma in attacco hanno Lukaku e Dybala, il Sassuolo ha subito gol nei primi 5 minuti nelle ultime partite: hai lavorato sulla difesa?
"Noi lavoriamo sempre per essere migliori rispetto alla partita precedente e delle volte non è quello che vorremmo. Dobbiamo essere più cinici. L'ultima partita ci ha dato un po' di sicurezza in più e siamo in crescita, questo a prescindere dal risultato di domani. La Roma è una grande squadra, composta da grandi giocatori e un grande allenatore. Sarà difficile a prescindere dal nostro storico. Sappiamo che abbiamo le armi per incidere durante la partita, dobbiamo essere più cinici sui palloni sporchi e spesso non lo siamo".
Che gabbia costruirà attorno a Lukaku o lo fa marcare da Ruan?
"È un giocatore forte che sposta, sposta in Italia e con la Nazionale. Non si può limitare individualmente, si deve lavorare da squadra, se non difendiamo da squadra andremo in difficoltà contro chiunque".
Che partita si aspetta dalla Roma?
"La Roma è una squadra di grande livello, molto fisica, con individualità importanti, mi aspetto una Roma che non molla mai, una Roma forte".
Teme di più l'avvio dei suoi o il finale della Roma?
"Farei la firma se per avere quella prestazione dobbiamo fare degli errori. Dobbiamo essere più cinici in certe zone di campo. Non temo nulla. Riconoscere i momenti passa dallo sbaglio ma fa parte di chi fa, è solo riconoscendo gli errori che si potrebbe non rifarli. Non temo niente, ho la speranza ma quasi la sicurezza, dico quasi perché affrontiamo la Roma più per le loro qualità e meno per le nostre mancanze, vorrei che ci riconoscessimo in campo come ho visto nelle gare precedenti, passando anche dalle difficoltà, ma non dobbiamo abbassare la testa. Le partite con la Roma non sono mai chiuse, non sono mai chiuse basta vedere quella di ieri, possiamo determinare sempre anche in negativo ma vorrei che incidessimo in positivo".
Con la Roma c'è spesso una partita nella partita con la sua panchina. Ha dato istruzioni particolari ai suoi su questo aspetto?
"Io penso ad altro, penso al campo e ai giocatori. Penso che la panchina incida nel supporto alla squadra, il resto non mi interessa".
Volpato e Missori?
"Io non faccio l'assistente, non trovano spazio perché sono ex Roma, giocano se lo meritano. Missori non sarà dalla partita per un piccolo problemino nei giorni scorsi, lo rivaluteremo per la prossima settimana, probabilmente rientrerà, è una cosa da poco. Volpato sta crescendo e se continuerà a crescere troverà spazio".
Pinamonti con la Roma tira fuori numeri speciali, viene da un gol. Come lo ha visto?
"Dipende tutto da che prospettiva si guarda. Prima dicevamo che nelle ultime partite ci siamo complicati la vita da soli ma guardiamo anche che spirito ha la squadra, perché va in difficoltà, ne esce e fa prestazione. Pinamonti può e deve fare di più, lavora per fare di più, mi aspetto di più. Il gol gli ha dato fiducia ma ha uno storico troppo breve ancora, parlerei più di giocatori che hanno giocato contro la Roma per 10 anni, ora 1-2 anni è poco storico".
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