Il campionato è agli sgoccioli, la Roma ha poco tempo per centrare il quarto posto che vale la Champions League. Sabato i giallorossi ospiteranno il Cagliari già salvo: "Sarebbe da sciocchi prenderli sottogamba, non mollano mai e stanno facendo bene", il monito di Claudio Ranieri nella conferenza stampa dell'antivigilia. Inevitabile, però, parlare anche del futuro del tecnico testaccino e della panchina romanista, con Conte tra i principali candidati: "Io non mi sono mai proposto in vita mia, c’è qualcuno che ha scritto che io mi propongo, non l’ho mai fatto. Io mi sento l’allenatore della Roma fino alla fine del campionato, poi Dio vedrà e provvederà. Mi hanno chiamato in un momento di difficoltà, io da tifoso della Roma ho accettato a scatola chiusa questa parte di stagione". Ad ora il problema di Ranieri si chiama Cagliari e come schierare la formazione al netto degli infortuni. Nell'allenamento di oggi, Manolas e Karsdorp hanno svolto lavoro personalizzato: i due hanno rinviato ancora il rientro in gruppo, ma per sabato potrebbero recuperare. Se il greco non dovesse farcela toccherebbe nuovamente a Juan Jesus: "Contro l'Inter è stata una bella partita, il bicchiere è mezzo pieno perché era importante dare continuità al nostro percorso - le parole del brasiliano -. Io sono contento di quello che sto facendo, ma devo migliorare ancora".
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Petrachi corre verso la Roma, Conte lo insegue. Ranieri: “Non penso al futuro”
L'attuale ds del Torino è ormai destinato a vestirsi di giallorosso, mentre il muro del tecnico salentino potrebbe crollare in fretta. Verso Cagliari: Manolas ancora a parte
PETRACHI-CONTE, QUI SI FA LA ROMA - Intanto la dirigenza della Roma continua a lavorare per il futuro e a breve potrebbero arrivare novità importanti. Soprattutto per quanto riguarda il ruolo di direttore sportivo: il prescelto è Gianluca Petrachi, attualmente al Torino. I contatti sono stati frequenti e le parti si sono avvicinate sensibilmente, tanto che ora il prossimo passo sarebbe quello di volare a Boston da Pallotta e firmare. Dopo l'ingaggio di Petrachi la Romaspingerebbe al massimo per Antonio Conte, sfruttando anche la grande amicizia che li lega. I due si sono sentiti telefonicamente ed entrambi sono stati entusiasti della chiamata dei giallorossi. Per l'ex Chelsea decisiva potrebbe essere proprio la grande volontà e la corte spietata dei capitolini, già convinti di volersi affidare in toto a lui. La situazione gioca in favore della Roma, perché in tutto questo l'Internon è ancora decisa a liquidare Spalletti (Ausilio vorrebbe confermarlo, a differenza di Marotta) e la Juve aspetta gli sviluppi in relazione ad Allegri. I giallorossi ad oggi hanno fatto recapitare a Conte l'unica offerta concreta e convinta, il che ha fatto alzare le quotazioni di un suo arrivo a Trigoria. Con una possibile conferma di Dzeko, che sarebbe gradita all'ex Juve. A pesare ulteriormente su una conclusione positiva la presenza di Francesco Totti e la possibilità di realizzare un'impresa immortale in stile Leicester.
MERCATO - Intanto la Roma dovrà anche difendersi dalle offensive che arriveranno per Nicolò Zaniolo. In particolare il Tottenham sarebbe pronto a sborsare ben 50 milioni di euro, ma Pallotta ne vorrebbe addirittura il doppio. In tutto questo anche il Chelsea studia la situazione al netto del blocco del mercato imposto dalla Fifa: si valuta un acquisto immediato per lasciarlo un altro anno in giallorosso. Nella possibile asta per il golden boy vorrebbe inserirsi anche il Napoli di Ancelotti, ma la trattativa si presenta decisamente in salita. Per Dzeko continuano ad arrivare sondaggi e interessamenti: dopo Inter e West Ham, ora anche il Lipsia sta pensando al bosniaco. In entrata, invece, piace sempre Sandro Tonali mentre per Olsen ci sono estimatori in Premier: si tratta di Watford, Bournemouth e Norwich. In Serie A il pericolo più grande arriva dalla Juventus, che sarebbe intenzionata a pagare la clausola di 36 milioni che lega Manolas alla Roma. Per Paratici, però, le remore riguardano alcune referenze negative sul carattere del greco, il che lo rende una seconda scelta agli occhi dei bianconeri. Per Schick, invece, molto dipenderà dal nuovo allenatore dei giallorossi mentre su di lui ci sono gli occhi di club inglesi e spagnoli.
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