Quello delle Radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Sì, anche le altre città hanno degli spazi dedicati allo sport, e magari anche la loro stazione dedicata alla squadra del luogo. Non si troverà mai, tuttavia, una voce altisonante e popolare come quella proveniente dagli apparecchi della Capitale; una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo, e una folla di appassionati pronti a sintonizzarsi all’ora concertata. Ogni protagonista va a comporre un grande collage che riempie di spunti, approfondimenti e contraddizioni la settimana del tifoso. Un ciclo continuo, che si rinnova sulle frequenze FM locali ogni giorno, di partita in partita, stagione dopo stagione.
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‘RADIO PENSIERI, BALZANI: “Su Dzeko sono sempre ottimista ma un po’ di preoccupazione sta salendo”
Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali
ANDREA PUGLIESE (TeleRadioStereo): "A me piace molto Radja Nainggolan dentro e fuori dal campo perché in campo è corretto e leale e fuori non è banale. A Trigoria c'è un regolamento riguardo i social che è molto ben chiaro ma mi sembra che non funziona, o comunque il belga non se ne cura. Gli era già stato fatto notare che se avesse utilizzato i social in determinate maniere sarebbe andato incontro a sanzioni, ma lui su questo è sempre stato chiaro e preferisce pagare una multa piuttosto che farsi insultare. Il personaggio è questo volente o nolente. Nei grandi club queste cose non succedono. Non credo che, ad esempio, vedremo mai Ronaldo litigare con i tifosi avversari. Comunque in questo non ci vedo tutto questo scandalo, non sono tra quelli bacchettoni. Detto questo fino a che Nainggolan ti da quel tipo di prestazioni in campo queste cose passano assolutamente in secondo piano. Per la grande attesa che c'è intorno alla Roma ho paura che neanche l'acquisto di Salah possa bastare a pacare la gente. Gli altri giocatori arriveranno intanto godiamoci l'egiziano che è un ottimo giocatore. Ad oggi tra gli esuberi Gervinho è il giocatore che ha più possibilità di restare"
JACOPO SAVELLI (Rete Sport):"Sento molto pessimismo che rispetto ma non capisco. La Roma non è stata presa da un emiro che poi tratta il Club come un giocattolino buttandoci i soldi. Pallotta e soci vogliono fare il bussines con la Roma ma gestiscono un certo patrimonio e vogliono essere oculati. La trattativa per Dzeko è molto complicata perchè è un giocatore che ha più richieste di Jovetic. Il montenegrino io lo avrei preso come erede di Totti"
FRANCESCO BALZANI (Centro Suono Sport):"Non vorrei mai la Juve alla prima. I bianconeri al contrario della Roma hanno praticamente chiuso il 90% del mercato e sono già pronti. Credo che il primo acquisto dopo Iago e Szczesny sarà Salah. Il procuratore mi ricorda Sissoko, quello di Benatia. Su Dzeko sono sempre ottimista ma un po' di preoccupazione sta salendo. Se non prendi lui su chi vai? Adriano temo farà la fine di Romero, Sabatini ha in mente un altro nome"
GUIDO D'UBALDO (Radio Radio):“Mi ha colpito molto vedere la grande intesa tra il gruppo e Garcia. La squadra si è compattata intorno a lui e al suo carisma”.
RICCARDO 'GALOPEIRA' ANGELINI (TeleRadioStereo): “Vorrei talmente tanto Dzeko che anche se arrivasse all’ultimo sarei contento, però credo che se il City non scende con il prezzo la Roma non lo prende il giocatore”.
ALESSANDRO VOCALELLI (Centro Suono Spiort):“Gli ultimi due anni della Roma sono stati secondi posti ma ad una distanza siderale dalla Juve, a differenza da quelli conseguiti nel recente passato. Ancora non ho capito se Iturbe è un affare andato a male o un giovane che il primo anno ha pagato il cambiamento di ambiente”.
ALESSANDRO AUSTINI (TeleRadioStereo): "Io mi sto convincendo che la Roma farà col terzino quello che ha fatto col portiere. Tutti pensavano arrivasse Romero, e invece si stava lavorando per Szczesny. Ci stiamo concentrando su Adriano e Baba, ma Sabatini sicuramente ha in mano un’altra carta. Se la Roma voleva davvero Adriano, l’aveva già preso. Io penso che almeno un’alternativa vera e propria che si sta seguendo c’è, eccome. Salah? Non penso si arriverà davanti alla Fifa. Su Dzeko la Roma non vuole superare un certo tetto: visto che costa tanto di ingaggio, vuole parlare meno per il cartellino. E punta sul fatto che farebbe un favore al City, togliendogli un giocatore che guadagna ben sette milioni di euro l’anno. Ora c’è questo stallo, perchè non so quanto possa attaccare questa tattica con un club come il City”.
UGO TRANI (Rete Sport):“Con Dzeko siamo in costruzione di trattativa. Calcolate che Mansour è uno che non ha bisogno di soldi. E la Roma non può perdere tempo per prendere il centravanti, perché poi tatticamente si deve abituare a giocare con un attaccante centrale vero. Dzeko, al momento, è il giocatore più difficile da prendere. La Roma per il bosniaco sta facendo un lavoro al super risparmio ma non può non arrivare. Quella di Salah è una trattativa difficile e lo è diventata perché non lo hai preso a gennaio, dicono per colpa di Garcia ma io non ci credo. Se oggi prendi l’egiziano e Dzeko fai buoni acquisti, ma ti mancano sempre due terzini. Iago Falque non è stato preso per essere titolare altrimenti così uccidi Iturbe”
SALVATORE D’ARMINIO (Centro Suono Sport): “Oggi ci sarà il nuovo calendario. Dicono che fa tutto il computer ma in realtà è già deciso prima. Io, in genere, guardo sempre le ultime cinque giornate del girone di ritorno dove si fanno i giochi. Possono essere determinanti per molte squadre”
DARIO BERSANI (TeleRadioStereo): “Non si può ancora dare un voto al mercato della Roma, però ormai si è capito che bisogna prima vendere per poi acquistare. Sabatini c’è sempre riuscito vendendo il più forte, ma quest’anno era impossibile farlo perché avresti dovuto vendere Nainggolan e c’hai messo tantissimo per riscattarlo”
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