Quello delle Radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Sì, anche le altre città hanno degli spazi dedicati allo sport, e magari anche la loro stazione dedicata alla squadra del luogo. Non si troverà mai, tuttavia, una voce altisonante e popolare come quella proveniente dagli apparecchi della Capitale; una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo, e una folla di appassionati pronti a sintonizzarsi all’ora concertata. Ogni protagonista va a comporre un grande collage che riempie di spunti, approfondimenti e contraddizioni la settimana del tifoso. Un ciclo continuo, che si rinnova sulle frequenze FM locali ogni giorno, di partita in partita, stagione dopo stagione.
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‘RADIO PENSIERI’, TORRI: “Mi aspetto Totti in campo più a Barcellona che contro il Frosinone”, SAVELLI: “La Roma davanti ha fatto un salto di qualità epocale”
Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali
IACOPO SAVELLI (Rete Sport): “Buona parte dei giocatori della Roma sono partiti con le rispettive nazionali. Viaggi, partite, rientri, sono tutte cose che hanno un impatto. Torneranno stanchi, però bisogna capire quale è l’obbiettivo primario della società. Per me la Roma deve lottare per lo scudetto, però, con un girone di Champions cosi, devi provare a passare il turno. Penso che un pò di turn over si può anche fare, ma, allo stesso tempo, penso anche che la Roma non ha ancora una rosa in cui se esce un titolare ed entra una riserva i valori restano quasi immutati: ad esempio, se esce Dzeko, Garcia non ha un sostituto all’altezza. Stesso discorso vale per Salah. Penso che la Roma davanti abbia fatto un salto di qualità epocale"
GIANLUCA PIACENTINI (TeleRadioStereo): "Io mi aspetto a Frosinone i titolari, come anche col Barcellona. Per mille motivi la Roma non può permettersi di sbagliare l'approccio in Champions, ci può stare perdere ma bisogna giocare con onore e dignità. Totti titolare sabato? Sì, me lo aspettavo anche a Verona e nel finale con la Juventus. La Roma in Champions può arrivare seconda, è favorita rispetto al Leverkusen. Ma credo che quest'anno l'obiettivo sia il campionato. Sulla formazione, non mi sbilancio, ci sono almeno una quindicina di nazionali che devono tornare. Se anche non ci dovesse essere l'11 titolare dovremmo portarla a casa contro il Frosinone, però in passato abbiamo perso punti quando sembrava scontato vincere".
PIERO TORRI (TeleRadioStereo): "Io mi aspetto Totti più contro il Barcellona che a Frosinone, poi magari Garcia mi smentirà".
ALESSANDRO ANGELONI (Rete Sport): “Bisognerà vedere quanto durerà la Roma con questa nuova preparazione. Conta sì la partenza sprint, ma anche la durata. Continuo a pensare che la Roma lì dietro sia un pochino corta, sia per la situazione Castan, sia per il quarto centrale che manca”.
ALESSANDRO AUSTINI (TeleRadioStereo): "Quando si fa un bollettino medico mi è difficile pensare che si inventi un infortunio. Penso che nel secondo bollettino potrebbe essere stata nascosta una parte di verità. Per come si opera un crociato in Italia, la prima operazione di Strootman è completamente sbagliata. Il legamento era stato messo in un’altra posizione. La Roma ha aspettato che Strootman si rendesse conto che la prima operazione era sbagliata, perchè se fosse stato per i dirigenti lo avrebbero operato molto prima. Le critiche a Pjanic? Mi sembra anomalo discuterlo a Roma questa settimana dopo che ha sbloccato una partita come quella contro la Juventus. Rudiger avrà un ruolo cruciale nella Roma, se lui è pronto ed efficiente ed inserito puoi consentire a Castan di lavorare con calma".
LUCA VALDISERRI (Rete Sport): “Questo problema alla caviglia di Pjanic è ricorrente, andrà un po’ gestito. A centrocampo hai anche Uçan, su cui Garcia non ha mai puntato, e Vainqueur, che andrà visto. Nainggolan? Che Dio lo conservi in buona salute. Adesso De Rossi diventa l’uomo più importante della tua rosa, ti può giocare sia centrocampista che difensore centrale. Se si fa male qualcuno tra i difensori centrali diventa un grande problema. Sui centrocampisti hai la coperta corta, sui centrali nemmeno quella. A Manolas devi dare una camomilla prima di ogni partita per non prendere troppe ammonizioni”.
PAOLA DI CARO (Rete Sport): “Il voto del mercato della Roma lo devo scindere in 3: 9 per gli acquisti, 5 per alcune mancanze, 0 per le cessioni. Ci sono degli errori che sono marchiani e che possono essere pericolosi sia per quest’anno che per gli anni a venire. Errori strategici ed incomprensibili per una squadra che ha fatto un mercato da 9. La cessione di Ljajic invece di Iturbe non la comprendo. Sei andato ad aiutare un’altra squadra, dandogli anche un giocatore di formazione italiana. Quest'anno la Roma parte favorita, devi tentare di fare il tuo meglio. E ti presenti con certi errori?”.
MAURIZIO CATALANI (Rete Sport): “La valutazione della squadra non la puoi fare dopo due partite. Ci si augura che il cambio di preparazione atletica porti a dei cambiamenti, devi correre per 90’. Castan deve riprendere soprattutto la condizione mentale di essere un calciatore. Ruediger l’ho visto giocare ed è un buon giocatore”.
VALENTINA CATONI (TeleRadioStereo): "Pjanic con la Roma deve rendere, mi piace molto però mi fa arrabbiare. Sono d'accordo con chi dice che per un'offerta importante va venduto. Giocatori invece come Nainggolan non li venderei mai perché ti assicurano una stabilità, un equilibrio di squadra, una costanza, una voglia, un rendimento, una personalità che sono imprenscindibili per i grandi i club. Giocatori come Pjanic ne trovi altri".
MASSIMO CECCHINI (Rete Sport): “L’Italia? Dopo la brutta prestazione contro Malta sono convinto che Conte tornerà al più collaudato 3-5-2, lasciando l’unica cosa di buono fatta ovvero la difesa a 4. Florenzi in questi giorni viene provato come interno di centrocampo, mentre De Rossi potrebbe scalare anche nella difesa a tre. Con Prandelli lo ha fatto spesso e giocando anche bene”.
ROBERTO PRUZZO (Radio Radio): “Questa stagione può portarti non so dove, ma credo che ci siano tutte le condizioni per fare bene perché la Roma preso giocatori importanti. Il recupero di Castan è fondamentale, tra un po' iniziano anche le competizioni internazionali. Se dovessi essere io a fare la formazione non cambierei nessuno, comincerei a cambiare quando la gente è stanca. Nella prima parte di campionato devi fare bene con la formazione titolare e non cambiare nessuno, o almeno le grandi squadre fanno così”.
FURIO FOCOLARI (Radio Radio): “Non era difficile dire che Castan non sarebbe tornato da subito, tra qualche tempo tornerà il giocatore che era e che alla Roma serve come il pane. Ma la Roma ha preso anche Ruediger e quindi vedremo come andrà, penso che sia in grado di fare bene. Credo che quella di De Rossi sia solo un'emergenza, secondo me la Roma non deve giocare con De Rossi dietro. Io per la prossima partita mi aspetto un paio di cambi e probabilmente proprio Totti, anche se non sono d'accordo nell'utilizzarlo”.
GUIDO D’UBALDO (Radio Radio): “Mi ha colpito molto che Castan se ne sia uscito in questo modo, perché ha confermato quelle che erano delle preoccupazioni e quindi penso che si potrà vedere ancora De Rossi centrale. Digne mi ha fatto una buona impressione, è un ragazzo che dopo tre giorni ha giocato la partita più sentita e importante per la sua nuova squadra. Secondo me Garcia darà spazio al turnover perché ora comincia un ciclo di partite ravvicinate. Io rispetto alla partita con la Juve mi aspetto 3/4 cambi: un giocatore che possa entrare in corsa per dare il cambio sulla destra a Florenzi tra Torosidis e Maicon. A centrocampo credo che ci sarà un cambio tra Keita e De Rossi, in attacco potrebbe giocare Totti al posto di Dzeko o magari insieme a lui”.
FRANCO MELLI (Radio Radio): “Il comportamento della Roma durante il mercato è stato quello di una società convinta di poter arruolare Castan subito a grandi livelli, c'è stato un errore di valutazione. Adesso si capisce che Castan deve fare un ritorno quantomeno graduale e per averlo ai livelli dei una volta bisognerà aspettare del tempo, trovo che nel frattempo l'idea di De Rossi messo dietro non sia da buttare via. Io col Frosinone mi aspetto uno/due cambi rispetto alla Juve: Totti e, forse, pure Iturbe”.
ROBERTO RENGA (Radio Radio): “La Roma non ha messo Gyomber nella lista Champions ma come quarto stopper aveva messo Capradossi, un ragazzino di 19 anni molto promettente. Quindi in questo momento la Roma perde uno degli stopper che aveva ed è un problema per la squadra ma sopratutto per questo ragazzo che si stava lanciando. Tutti parliamo di Strootman, ma Capradossi si opererà a Villa Stuart da Mariani e quindi speriamo che possa risolvere questo problema”.
CHIARA ZUCCHELLI (Rete Sport): “Nainggolan è un mastino ma è molto corretto, non ha mai avuto un cartellino rosso diretto, è sempre stato espulso per doppia ammonizione. Semmai il turnover si fa col Barcellona, ma col Frosinone devono giocare i titolari, perché l'obiettivo è il campionato. Poi i grandi campioni le giocano tutte, quindi Dzeko col Frosinone deve giocare. Utilizzare De Rossi come centrale potrebbe essere un bel modo per allungargli la carriera”.
NANDO ORSI (Radio Radio): “La Roma ha una squadra abbastanza ben organizzata, è strutturata. Però non dobbiamo dimenticare che l'avevamo criticata tutti e poi ha fatto questa grande partita con la Juve, quindi è da decifrare perché non può essere quella di Verona. Se fosse quella che si è vista nella partita con la Juve sarebbe da scudetto. Il ritorno di Castan è stato affrettato, ma la società e l'allenatore ci hanno provato e secondo me era anche giusto provare. A me De Rossi come centrale non piace tanto. Contro il Frosinone non mi aspetto tanti cambi, la Roma deve fare 3 punti”.
FRANCESCA FERRAZZA (Rete Sport): “Se Pjanic non sta al 100% e il Frosinone fosse l'unica partita della settimana giocherebbe, ma visto il Barcellona e vista la partita poi col Sassuolo non è sicuro che al Matusa scenda in campo. Forse per Strootman sono state sbagliate sia l'operazione che la riabilitazione?”
AUGUSTO CIARDI (TeleRadioStereo): “Vainqueur sarà pure un calciatore che non farà parlare molto di sé ma grazie alla sua esperienza riuscirà ad integrarsi perfettamente alla squadra di Garcia”.
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