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‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “Il recupero di Castan è più faticoso del previsto. Ci vuole calma”

Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali

Redazione

Quello delle Radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Sì, anche le altre città hanno degli spazi dedicati allo sport, e magari anche la loro stazione dedicata alla squadra del luogo. Non si troverà mai, tuttavia, una voce altisonante e popolare come quella proveniente dagli apparecchi della Capitale; una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo, e una folla di appassionati pronti a sintonizzarsi all’ora concertata. Ogni protagonista va a comporre un grande collage che riempie di spunti, approfondimenti e contraddizioni la settimana del tifoso. Un ciclo continuo, che si rinnova sulle frequenze FM locali ogni giorno, di partita in partita, stagione dopo stagione.

GIANCARLO DOTTO (TeleRadioStereo): “Questa pausa è dedicata tutta a Castan. E’ troppo importante recuperarlo e sono troppo gravi i deficit della Roma in difesa. Le informazioni che arrivano sono quelle di un recupero più faticoso del previsto. Le indicazioni non sono completamente rassicuranti, ma non sono neanche negative. C’è ancora un po’ di ruggine. Leggo molto ottimismo sul fatto che verrà impiegato nella prossima partita. Non lo so, sarei più cauto, lo spero perchè manca ancora una settimana. La speranza era che questa sosta avesse potuto avvicinare Castan al 100% manca ancora un po’. Lui è assolutamente convinto che tornerà quello di prima. Bisogna aspettare”.

UGO TRANI (Retesport):“Conte è uno di quello che vuole comandare, molto più di quello che gli permetterebbe Sabatini. Il matrimonio Conte-Roma potrebbe essere dei migliori, perché il ct porterebbe con sé Bertelli, che già dopo la Juve voleva tornare a Trigoria e ci è stato molto vicino. Qualora la Roma prendesse in considerazione la candidatura di Conte per il prossimo anno, sicuramente il tecnico si porterebbe qualcuno del suo staff, e non ci sarebbero solo gli uomini del presidente. Tutto quello che Conte ha attorno andrebbe bene per la Roma. Bisognerebbe capire quanto lui e Sabatini troverebbero un punto d’incontro”.

ALESSANDRO ANGELONI (Retesport):“Se sei costretto a far giocare De Rossi per più partite difensore centrale vuol dire che c’è qualcosa che non funziona. Così come per il fatto che Manolas non potrà mai riposare, perché non ci sono dei sostituti in panchina. Stesso discorso per Digne, non ci sono alternative naturali. In difesa ci sono evidenti problemi. Castan per me è a disposizione, è convocato alle partite, partecipa alle trasferte e va in panchina. Garcia però non lo considera pronto, non ci punta e probabilmente è stato commesso un errore di valutazione”.

LUCA VALDISERRI (Retesport): “Benatia? Lui non va dove lo porta il cuore, va dove lo manda il Bayern Monaco. Tra il marocchino e Manolas io mi tengo il difensore greco. Benatia è stato l’unico anno nel quale è stato perfetto e non ha avuto guai fisici. Io non so se riuscirebbe a rigiocare come ha fatto in quell’anno giallorosso. E’ reduce da alcuni infortuni, la Roma ha bisogno ora di tutto tranne che un giocatore che non stia bene fisicamente. Per me calcolando stipendi, età e salute, è meglio Manolas del marocchino”.

DAVID ROSSI (Roma Radio):“Migliaia di persone sono convinte che la Roma deve rifare l’iter burocratico dello stadio perché Marino si è dimesso. Se il primo cittadino se ne va, non viene cancellato l’ok dell’utilità pubblica del progetto”.

 MASSIMILIANO MAGNI (Retesport):“Io sono pessimista sulla questione stadio dopo le dimissioni di Marino. C’è la possibilità che la nuova giunta possa ostacolare o rallentare le procedure per l’inizio della costruzione dell’impianto. Per andare avanti in questo grande progetto bisogna avere anche una continuità politica”.

CLAUDIO MORONI (Centro Suono Sport): “Conte alla Roma? Mai nella vita. Il suo passato mi fa ribrezzo.  Io, da tifoso, non voglio essere rappresentato da uno come lui. Voglio uno più sereno come Ancelotti”.

SALVATORE D’ARMINIO (Centro Suono Sport):“Dico no a Conte alla Roma sia tecnicamente che umanamente. Alla Juve ha vinto perché alle spalle aveva una Società importante e potente, non per meriti suoi”

TIZIANO MORONI (Centro Suono Sport):“A me le squadre di Conte non mi hanno mai fatto impazzire e credo che a Roma non possa ripetere il successo che ha ottenuto a Torino"

ILARIO DI GIOVAMBATTISTA (Radio Radio): “Di Conte alla Roma ne parlai io qualche mese fa e nessuno mi credeva. Per me sarebbe la svolta della Roma per i prossimi tre anni, farà volare i giocatori in campo. Garcia è bravo ma Conte è di un altro pianeta è il più bravo di tutti e chi lo prende farà un salto di qualità enorme”

ROBERTO RENGA (Radio Radio): “Io Conte alla Roma lo prenderei al volo, ma un allenatore come lui va dove le cose vanno male. E noi ci dobbiamo augurare che le cose quest’anno per la Roma andranno bene. La tradizione nella Roma è persa da un bel pezzo, hanno fato anche la maglia bianconera…”

FRANCO MELLI (Radio Radio): “Conte alla Roma significherebbe completare il processo di snaturalizzazione della Roma. Per i tifosi sarebbe l’ennesimo sopruso degli americani”

ROBERTO PRUZZO (Radio Radio): “Antonio Conte si sta preparando il terreno per tornare ad allenare una squadra di Club e la Roma sarebbe un’ottima scelta”

XAVIER JACOBELLI (Radio Radio): “Conte quando arrivò ala Juve risvegliò il senso di appartenenza bianconero. Non accetterà il rinnovo con la nazionale e Roma e Milan ci stanno facendo un pensiero”