rubriche

‘RADIO PENSIERI’, FRANCI: “Monaco? Garcia ha privilegiato il campionato”, D’UBALDO: “A Monaco alcuni dirigenti erano contrari alla tempistica sui cambi”

Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori e opinionisti delle radio locali

finconsadmin

GUIDO D'UBALDO (Radio Radio): "Lo spogliatoio è ancora unito con Garcia. Forse qualcuno torce il naso sulla preparazione, ma il nuovo preparatore ha la fiducia di Garcie e della Società. A Monaco, però, alcuni dirigenti non erano d'accordo con la tempistica con la quale Garcia ha effettuato i cambi. Si aspettavano Gervinho ad inizio secondo tempo quando la Roma poteva riaprire la partita. Domenica gioca De Sanctis al quale verrà proposto un altro anno di contratto ma il portiere sul quale si punta molto è Skorupski"

MIMMO FERRETTI (Teleradiostereo):“Domenica sarà una brutta partita. Autogol? Calcio di rigore inesistente? Di mano? Dalla tribuna? Non mi interessa, basta che prendiamo i tre punti. Da un punto di vista di classifica è importantissimo vincere, nelle ultime 7 partite ha fatto 4 sconfitte, quindi se fossero solo match di campionato la Roma avrebbe preso solo sette punti. La media del cammino di Garcia è superiore a due punti in classifica, questo sta a significare che è un momento un po’ critico per la Roma. La Juve farà una passeggiata, se vince staresti sempre a meno tre punti ma avresti alle spalle delle partite complicate che i bianconeri dovranno ancora giocare. Tutto quello che conta è la classifica e il risultato. In questo momento troppe riserve della Roma stanno facendo i titolari a causa di infortuni e squalifiche. Di conseguenza anche l’andamento della squadra ne risente. Ho la sensazione che Keita giochi meglio quando non c’è De Rossi, e viceversa. Mi piacerebbe vedere come giocano con il 4-2-3-1, se riescono ad “amalgamarsi”. Destro è uno poco incline a giocare male se parte dalla panchina, Totti lo stesso. Iturbe era stato etichettato come il fiore all’occhiello della campagna giallorossa, ad ora questo fiore ancora non è sbocciato. In alcuni momenti quando dobbiamo fare la formazione quasi ce lo dimentichiamo. Il primi che mi aspetto in campo domenica sera sono Totti e Gervinho. Mi aspetto una Roma diversa da Monaco, soprattutto nel modulo tattico.”

GIANLUCA ODDENINO (Roma Radio):“Con la Roma il Torino cercherà di fare la sua partita. Ha perso in Europa League schierando però molte riserve, in vista del match dell’Olimpico di domenica sera contro la Roma. E una squadra che sicuramente non si schiaccerà indietro ma che proverà a fare il suo gioco e la sua partita. Questa estate Cairo ha toccato le vette di popolarità tra i tifosi. Da tre anni a questa parte il Torino ha trovato un suo equilibrio, affidandosi a Ventura che ne ha fatto una squadra piacevole da vedere. L’acquisto di Amauri non è stato tanto piaciuto alla piazza, soprattutto perché si dovevano sostituire due giocatori come Cerci e Immobile. Ma già a Gennaio qualcosa nel mercato si farà. Con Ventura il Torino non ha mai vinto un derby, e non segna alla Juventus dal 2002. I granata sentono il peso di questa “maledizione”, ma per la legge dei grandi numeri questo tabù verrà interrotto a breve.”

PAOLO FRANCI (Rete Sport):"Monaco? Un plauso alla coerenza di Garcia, anche se non aveva altre strade, ed ha privilegiato il campionato. Ma mi sono intristito e un po' vergognato; abbiamo avuto paura di misurarci per non perdere come all'andata, non va bene dire 'preservo la mia squadra da un'imbarcata'. Della Champions comunque non mi importa nulla. Skorupski? Mi piace come portiere, ma parla poco, comanda poco, deve imporsi. Mi piacciono i portieri come Perin, più istrionici negli atteggiamenti che sono monumentali nel comandare la difesa"

LUCA VALDISERRI (Rete Sport):"Neuer e Alaba sono i veri segreti del Bayern, a parte Guardiola. Sono questi i giocatori di cui non puoi fare a meno. Ma la Roma non può essere giudicata solo dalle due partite contro il Bayern, tra l'altro due partite completamente diverse tra loro. Sono critiche ingiuste. Il lavoro di una persona non si vede in una sola partita. Il Bayern è un modello dal punto di vista dello sfruttamento del merchandising, della costruzione dello stadio, è una società virtuosa ma non mi piace, non è il mio calcio, è antipatica. Li rispetto ma non sono l'Ajax, il Barcellona. Ljajic penso che giochi contro il Torino altrimenti chiederemo a Garcia cosa abbia combinato in queste settimane. Se Destro continuerà ad essere un centravanti d'area continuerà ad essere un giocatore limitato; Monaco è stata una partita crudele per lui. Torosidis e Manolas? Li ringrazio per aver giocato contro un avversario come il Bayern in condizioni così precarie. Garcia doveva preservare chi scendeva in campo da un'altra umiliazione. Servirebbe molto che i tifosi si dimostrassero vicini alla squadra che in questo momento ha bisogno di tanto affetto. Poi certo se ci sarà da criticare, criticheremo"

RICCARDO “GALOPEIRA” ANGELINI (Teleradiostereo): “Fino al 38° minuto pensavo che la Roma potesse anche pareggiare quella partita. Il primo tempo della Roma è stato dignitoso, ci hanno messo anche abbastanza cattiveria. Destro ha preso un sacco di ginocchiate da Benatia, che di lavoro fa il difensore, ma anche Iturbe ci ha messo corsa e fisico. La prima squadra che si è affacciata nell’area avversaria è stata la Roma. Se loro avessero un portiere normale, questa partita sarebbe finita 2 a 1; quel risultato forse sarebbe stato meglio dal punto di vista del morale. Sul due a zero i tedeschi ancora facevano pressing, quintuplicavano le marcature. Ma, sebbene sia arrivata la sconfitta, ho visto qualcosina in più di positivo nella Roma. La partita contro il Torino adesso diventa davvero molto importante.”

GABRIELE ZIANTONI (Teleradiostereo):“Rinunciare ad alcuni giocatori importanti nella partita contro il Bayern significa aver voluto limitare i danni, e soprattutto perché Garcia sta pensando al campionato. La Roma punta a fare bene in Champions cercando di andare il più avanti possibile, ma punta soprattutto allo scudetto. Siamo molto sfortunati perché ci presenteremo domenica con tanti infortunati. Pensiamo al campionato e pensiamo a Gennaio, perché la Roma deve comprare due esterni di livello e in qualche modo cercare di limare il gap con le grandi Europa. Ma quanto è forte il Real Madrid che l’anno scorso ha fatto quattro gol all’Allianz Arena?”

FURIO FOCOLARI (Radio Radio):"La Roma è una grande squadra nei suoi titolari. L'organico della Roma è forte se giocano tutti: Astori, Castan, Maicon. Si pensava che Cole potesse essere giusto, invece.. La Roma può vincere il campionato se recupera gli infortunati. Nei titolari non c'è tanta differenza con la Juventus. Destro però a Monaco ha avuto 4/5 palle buone ma non le ha sapute sfruttare, non un dribbling, non un uomo puntato, non ha protetto la palla. E' un giocatore da squadre piccole"

FRANCO MELLI (Radio Radio):"Roma-Torino servirà a riabilitare la Roma agli occhi di chi non ha condiviso quanto successo a Monaco. Ma non penso ci siano sorprese.. Nemmeno Juve-Parma dovrebbe dare sorprese. Resterà probabilmente tutto uguale. E poi c'è la sosta"

DARIO BERSANI (Teleradiostereo): “Quando vediamo la squadra che in Europa non riesce a correre, dobbiamo chiederci il perché. Contro il City la Roma ci ha provato a correre per 90 minuti, ma quindicesimo del secondo tempo erano già con la lingua di fuori. La Roma ha avuto una continuità nel primo mese, poi ha avuto un calo, ma è anche normale visti i tanti impegni e i numerosi infortuni. Se la Roma avesse mantenuto il 4-3-3 contro il Bayern ce ne avrebbero fatti altri sette. La verità è che la Roma ci ha abituati troppo bene, e quest’anno paghiamo lo scotto di due competizioni importanti”

AUGUSTO CIARDI (Teleradiostereo): “Lo strapotere economico di una squadra come il Bayern porta anche a uno strapotere fisico. Parte tutto dai soldi, se hai quelli hai atleti migliori, allenatori più bravi e preparatori top. Il Napoli è stato bravo e fortunato a mettersi in carreggiata dopo i problemi che hanno avuto per la Champions e per l’avvio di campionato, vedremo quanto durerà. Io non avrei snaturato la squadra mercoledì, la squadra sarebbe dovuta essere quella dell’ultimo anno e mezzo, tanto se il Bayern avrebbe voluto ne avrebbe fatti cinque.”

FEDERICO LO GIUDICE (Teleradiostereo): “Sia nella partita d’andata che in quella di ritorno ci si è accorti che il Bayern va nettamente più di corsa delle squadre italiane. Il segreto è semplicemente che in Germania negli ultimi cinque-sei anni si è unito l’aspetto fisico a quello tecnico, grazie anche all’arrivo di allenatori come Klopp e Guardiola.”

DANIELE LO MONACO (Retesport): “Al di là degli accenti esagerati, sono d’accordo con quanto detto da Kahn. Si pensava prima del doppio confronto che la Roma potesse riuscire a battere il Bayern. Dopo due settimane ci siamo accorti dell’esatto opposto. Le parole del tedesco non stridono, ci siamo comportati come una “provincialotta”. Io la partita di ritorno me l’aspettavo all’andata. Non sono sicuro che ci siamo tutta questa differenza tra la Roma e i tedeschi. Non è 4 volte più forte della Roma. I giallorossi sono una squadra di secondo livello in Europa, non di quinto livello. Mi aspettavo un processo di crescita: perdere contro il Bayern all’andata e migliorare nel ritorno; a me sembra invece che questa squadra sia un pochino tornata indietro. Grande apprezzamento e riconoscenza per Garcia, ma secondo me in questo periodo sta sbagliando qualcosa. Diamo il benvenuto a Djordjevic tra i laziali che pensano alla Roma e al derby che si giocherà tra due mesi.”

ROBERTO RENGA (Radio Radio): "De Sanctis è ancora in grado di giocare per un'altra stagione? E perchè il grande centravanti internazionale non è stato preso? Questi sono gli interrogativi. Ma ora a Trigoria qualche giocatore si interroga sulla preparazione e qualcuno pensa che si faccia troppa forza e poca scioltezza. Manca un terzino sinistro non ci piove; speravo che Cole potesse fare come Maicon ma non è stato così. Poi manca un grande centravanti"