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‘RADIO PENSIERI’, Trani: “Carli alla Roma? Lì l’ambiente è diverso, più tranquillo”

Redazione

 

UGO TRANI: "Corsi ha parlato con Carli di un futuro alla Roma, ma i giochi non sono ancora fatti. L’ambiente di Empoli è diverso. Lì si lavora tranquilli. C’è una mentalità diversa. I ritorni dai prestiti dei vari Ibarbo, Doumbia, Ljajic e Iturbe verranno piazzati da Sabatini. Tra l'altro il serbo è in scadenza, quindi o lo regali o fai il rinnovo".

ALESSANDRO ANGELONI: “Se tu cedi in prestito Iturbe con un riscatto a 20 milioni euro tu pensi che a giugno possa passare all’incasso. Invece tornando a Trigoria Iturbe ti diventa un caso di mercato. Magari a livello economico puoi aver gestito anche bene la situazione cessioni, dal punto di vista sportivo però è una gestione sbagliata. Cioè noi pagheremo 8 mln di euro al Cagliari per un giocatore che in maglia giallorossa ha giocato 120’. Cessioni obbligate a giugno? La Roma dice che può spendere 20 milioni di euro. Non ti bastano per costruire una squadra da scudetto, vuol dire che ne devi trovare altri dalle cessioni. Ma il sacrificio che posso comprendere è solamente quello segnalato da Spalletti perchè non utile al suo gioco. Dzeko? Temo che vorrà andare via dalla Roma. Sarebbe un fallimento di un grande giocatore".

MASSIMO MARIANELLA: "Ranieri non è stato apprezzato in Italia, e non parlo solo della Roma. Benteke? Semplicemente non piace a Klopp. Il Liverpool, come la Roma, sta andando verso un attacco di movimento senza la prima punta”.

MAURIZIO CATALANI:“Vedrei bene Rocca alla guida nella Nazionale. Una persona che sono 30 anni che lavora in ambito federale. Ne guadagnerebbero anche i club. Credo sia un personaggio che fa il proprio mestiere e bene".

MASSIMO CECCHINI:“Negli anni precedenti c’è stata una pletora di giocatori ceduti gratuitamente che hanno fatto perdere valore alla Roma. Si è arrivati con un club che era gestito per pura sopravvivenza in attesa di un compratore. Per questo è importante avere lo stadio perché fa patrimonio da sé. Ad oggi l’unico patrimonio che hanno le società italiane sono i giocatori. La Roma non ha nessuna intenzione di comprare certi giocatori, tipo Ibrahimovic".

LUCA VALDISERRI:“La Nazionale a livello di nomi non è certo eccellente, ma come detto da Loew ieri, il calcio italiano è il massimo a livello tattico. E proprio grazie a questo, in una competizione breve come l’Europeo, l’organizzazione di squadra fa molto differenza rispetto ad un elenco di grandi nomi. Europeo a 24 squadre ha perso valore, sono quasi tutte. Mentre il Mondiale interessa davvero tutti. Le parole di Gervinho? E’ cresciuto in tutt’altro contesto. Lui è grato a Garcia per avergli regalato tutto quello che possiede ora: soldi e fama. Alla fine alla Roma ha fatto fare anche una buona plusvalenza e in società credo abbiano fatto anche salti di gioia. Se la Roma arriva terza è obbligata a cedere? Non lo sanno di preciso nemmeno loro. Però anche con il terzo posto, semmai arrivasse uno sponsor pluriennale, forse non sarebbe costretta a vendere. Sicuramente darebbe una grossa mano

MASSIMILIANO MAGNI:Le vendite di Iturbe e Doumbia non erano previste a breve termine. Erano stati presi per essere titolari. La loro cessione ovviamente ha comportato uno scompenso economico. Il pensiero di Gervinho? Non mi sembra molto saggio. Non ha senso dire di tradire Garcia per giocare per Spalletti. Sicuramente il bilancio in maglia giallorossa è positivo. 

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