Quello delle Radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Sì, anche le altre città hanno degli spazi dedicati allo sport, e magari anche la loro stazione dedicata alla squadra del luogo. Non si troverà mai, tuttavia, una voce altisonante e popolare come quella proveniente dagli apparecchi della Capitale; una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo, e una folla di appassionati pronti a sintonizzarsi all’ora concertata. Ogni protagonista va a comporre un grande collage che riempie di spunti, approfondimenti e contraddizioni la settimana del tifoso. Un ciclo continuo, che si rinnova sulle frequenze FM locali ogni giorno, di partita in partita, stagione dopo stagione.
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‘RADIO PENSIERI’, ZAZZARONI: “Higuain è inavvicinabile”, CECCARINI: “Nainggolan resta alla Roma”
Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali
NICCOLO' CECCARINI (TeleRadioStereo): "Ho sempre saputo che di fronte a una chiamata del Napoli avrebbe detto di no. L'anno scorso è stato contattato dal Milan. Non so se questa estate lui ha fatto un pensiero sulla Roma nel caso in fosse stato esonerato Garcia. Secondo me questa estate una vera e propria offensiva sull'aeroplanino non l'ha fatta nessuno. Questa mattina mi sono informato su Nainggolan e mi risulta che Roma e Cagliari si sono sensibilmente avvicinati sulla base di una cifra vicina ai 16,5 milioni. Credo veramente che Sabatini voglia chiudere la trattativa in un paio di giorni. Se salta l'operazione il belga va alla Juventus. Io mi sbilancio e per me il centrocampista resta alla Roma, perché la società sta producendo il massimo sforzo per tenerlo e perché lui ha dato segnali importanti in questo senso. In avanti secondo me se Cuadrado va via dal Chelsea viene alla Roma. Sabatini stravede per lui e se ci fosse la possibilità proverebbe a fare un prestito oneroso"
GUIDO D’UBALDO (Radio Radio): “Nainggolan per migliorare deve trovare di più il gol cercando il tiro da fuori. Per il centravanti io dico che Dzeko andrebbe benissimo”
STEFANO CARINA (Radio Radio): “A me piace più Bacca ma se viene Dzeko va bene lo stesso. In Francia Sabatini preferisce prendere Martial invece di Lacazette".
IVAN ZAZZARONI (Radio Radio): “Un attaccante che ti cambia il destino è Ibrahimovic, ma per la Roma è irraggiungibile. Ha chiesto 36 milioni per tre anni. Bacca e Dzeko sono molto diversi, il colombiano fa reparto da solo e può fare la differenza. Higuain è abbastanza inavvicinabile per la clausola altissima ma anche lui farebbe fare un bel salto alla Roma”
LUIGI FERRAIOLO (Radio Radio): “La Roma ha altri obiettivi, non certo Ibrahimovic, un grande giocatore che ormai ha dato parecchio e il Psg chiede la luna. Io spero che Sabatini prenda un attaccante di valore visto che Garcia il prossimo anno chiede un attaccante centrale che è il terminale del gioco”.
SANDRO SABATINI (Radio Radio): "E' vero che Pallotta non ha fatto i nomi di Higuain e Dzeko ma è anche vero che non ha detto no al grande centravanti e la Roman non può certo presentarsi con un nome minore. Su Nainggolan si sta mettendo bene per la Roma, ma bisogna evitare le buste. Devo dire che la cifra sta lievitando un po' troppo...Ora il pericolo Juve aumenta, soprattutto dopo le brutte vicende di Vidal che spingono il cileno verso la cessione"
MIMMO FERRETTI (TeleRadioStereo): “Se un presidente dicesse che possiamo prendere determinati giocatori ma non li prenderemo non ha senso, perché se Pallotta nomina giocatori di grande qualità significa che ci prova a prenderli, altrimenti non avrebbe fatto quei nomi e avrebbe detto che non ce li saremmo potuti permettere. La sensazione, suffragata anche da Trigoria, è che la Roma quest'anno voglia fare un colpo importante, e adesso possiamo solo che aspettare. Ma se compri un giocatore da 50 milioni nessuno può dirti niente se vendi tre giocatori e ci fai 50 milioni, quindi Palotta ha parlato sapendo che la Roma se lo può permettere. Se la Roma non prende Nainggolan oggi, lo farà domani, e visto quello che ha fatto Vidal si deve sbrigare. Se avessimo preso Nainggolan prima avremmo risparmiato almeno un 30%”.
ALESSANDRO ANGELONI (Rete Sport): “Per quanto riguarda il preparatore atletico, Pallotta ha scelto quello che viene considerato uno dei migliori nel campo. E' chiaro che Garcia è stato costretto ad accettare certe situazioni, ma si è semplicemente individuato un problema, che è la preparazione, e la società invece di farlo risolvere a lui ha scelto da sola chi può risolverlo. Io non credo che Totti abbia deciso quando smettere, bisogna vedere che tipo di Roma nascerà da qui al prossimo anno, perché è chiaro che non si può vedere un Totti giocatore per i prossimi 5 anni, la fine della carriera è ormai vicina e se non sarà il prossimo anno sarà quello successivo. Io non lo vedo molto come dirigente, lo vedrei più nel settore giovanile e volendo fare l'allenatore m'immagino fra qualche anno Totti che sarà diventato allenatore col patentino giusto per allenare in serie A e mi domando: che fa, dovrà allenare per forza la Roma?”.
GIANLUCA PIACENTINI (TeleRadioStereo): “Alla Roma è mancato un centravanti di ruolo, ed il fatto che abbiano individuato questa lacuna è già un passo in più per l'anno prossimo, poi se sarà Dzeko o Higuain si vedrà, ma io non credo che la Roma o qualcuno in Italia possa permettersi operazioni di quel tipo. Qualcuno che si può prendere però ci sarà. A me viene il nome di Mandzukic che ha un ottimo rapporto qualità prezzo, quello dev'essere il target. Un altro limite della Roma di quest'anno è quello di essere sempre stata uguale a se stessa e non aver mai cambiato rispetto al 4-3-3. Nel primo anno è andata bene perché avevi un'altra squadra, ma quest'anno con una squadra decisamente diversa Garcia si è incaponito su questo gioco, non aveva una soluzione tattica alternativa e non ha gestito bene il gruppo facendo giocare sempre gli stessi. Questi sono stati i suoi errori più grandi”.
LUCA VALDISERRI (Rete Sport): “Io sono contento se alla Roma arrivano giocatori a prezzi giusti, e con Nainggolan già stiamo oltre. Ma la Roma teme così tanto di andare alle buste con il Cagliari? Nainggolan è un giocatore molto importante che diventa un grande colpo se lo pagavi entro i 18 milioni. Se vendono Ljajic dispiace a me e a pochi altri. Ieri Pallotta ha messo parecchia gente sotto la lente d’ingrandimento, ma sullo sponsor anche lui ha delle colpe”.
UGO TRANI (Rete Sport): “All'Italia manca il bomber, sembra un po' la Roma. Il centravanti dell'Italia è Immobile e lo dico perché tu per la Roma lo puoi anche prendere, ma lui non ti basta, perché l'Italia nelle ultime 7 partite ne ha vinta una sola con l'Albania e con gol di Okaka. Ti manca quello che sta dentro l'area, e Immobile secondo me è un accompagno. Higuain è il primo obiettivo: prima di Dzeko e Bacca, perché è quello che fa la differenza in questo contesto. Il giocatore si è già impuntato ma si deve impuntare sulla società. Se avessi i soldi e lo potessi prendere, ioprenderei Lewandowski. In porta la Roma prenderà Begovic, perché ha mosso diversi personaggi per convincerlo oltre a Pjanic. Nainggolan si doveva prendere a cavallo tra Natale e gennaio ma non è stato fatto. Un errore tre volte più grave di Doumbia e Spolli”.
MASSIMILIANO MAGNI (Rete Sport): “Per me un grande attaccante per la Roma sarebbe Lacazette del Lione, anche quello rappresenterebbe un grande colpo”.
DAVID ROSSI (Roma Radio): “Questo stadio sembra urtare la sensibilità di qualcuno, ma poi ne riparleremo, l'importante è che le cose vengano fatte e realizzate e che la Roma diventi sempre più bella e più grande. Oggi è 17 giugno, una data che nell'immaginario del tifoso romanista evoca ricordi molto belli. Il passato deve fungere da stimolo e da lezione per il futuro. Le esperienze societarie di quella Roma e di questa Roma sono molto diverse. Quello scudetto fu figlio della tigna e lì Sensi rischiò tantissimo mettendo a repentaglio la stessa continuità aziendale della Roma, però arrivò lo scudetto ed al tifoso non gliene frega nulla di certe valutazioni. La signora Maria Sensi ha una certa età e va rispettata a prescindere e quindi non è nemmeno utile stare lì a battibeccare, l'unica cosa che si può dire è che la Roma è una società quotata in borsa, quindi i bilanci sono pubblici e non c'è possibilità di dire una cosa per un'altra”.
ROBERTO PRUZZO (Radio Radio): “Non può essere solo la preparazione il motivo per cui la Roma ha fatto così male nella seconda parte della stagione. Mi aspetto che ci sia un riavvicinamento con l’allenatore, va riassettata un po’ tutta la situazione. Vanno trovati 2/3 giocatori per rinvigorire una squadra che è stata in difficoltà. Se dovessi scegliere tra Dzeko e Bacca prenderei il bosniaco. Io credo che sia d’obbligo provare a fare un grande colpo, altrimenti non riesci a migliorare una squadra che è già forte ma deve fare un salto in avanti. Io avrei fatto carte false per portare Ibrahimovic a Roma”.
ILARIO DI GIOVAMBATTISTA (Radio Radio): “Per portare Ibra alla Roma mandi De Rossi per un fine carriera più che dignitoso negli States, e ti liberi di 6 milioni e passa d’ingaggio”.
NANDO ORSI (Radio Radio): “Pallotta ha parlato di tutto ma sembra che non sia successo niente. Il campionato della Roma non è stata brutta soltanto per la preparazione atletica, ma per tante cose. Ha detto che con Garcia va d’amore e d’accordo, ma io non lo penso. La Roma non li fa i grandi colpi, non ti fa il colpo Jackson Martinez”.
FURIO FOCOLARI (Radio Radio): “Bertolacci ieri ha giocato 3 minuti, non mi ha convinto a certi livelli. Chi è che ti dice che non lo vuole Ibrahimovic? La Roma è in grado di prendere Ibrahimovic? La risposta è no. O rimane al Psg o va al Milan. La Roma la deve smettere con le mezze figure per prendere una figura intera”.
ROBERTO RENGA (Radio Radio): “Ibrahimovic è uno dei pochi che ti garantisce o quasi la vittoria dello scudetto. Il sogno sarebbe Higuain… Io avrei preso Martinez”.
FRANCO MELLI (Radio Radio): “Questo discorso di Pallotta non mi ha convinto. Lui deve promettere un grande calciatore, uno che non faccia rimpiangere Totti, e chi se non Ibrahimovic. La Roma ha sparpagliato vanamente tanti soldi in tante mezze figure, se tutti questi soldi li prendi e ci compri due grandi campioni e risparmi pure”.
AUGUSTO CIARDI (Tele Radio Stereo): “Io manderei via i giocatori con cui Garcia non vuole lavorare, altrimenti che lo abbiamo tenuto a fare? Non può scegliersi il preparatore, almeno facciamogli scegliere chi allenare”.
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