Quello delle Radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Sì, anche le altre città hanno degli spazi dedicati allo sport, e magari anche la loro stazione dedicata alla squadra del luogo. Non si troverà mai, tuttavia, una voce altisonante e popolare come quella proveniente dagli apparecchi della Capitale; una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo, e una folla di appassionati pronti a sintonizzarsi all’ora concertata. Ogni protagonista va a comporre un grande collage che riempie di spunti, approfondimenti e contraddizioni la settimana del tifoso. Un ciclo continuo, che si rinnova sulle frequenze FM locali ogni giorno, di partita in partita, stagione dopo stagione.
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‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “I giocatori sono chiamati a dare una risposta importante contro il Frosinone”
Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali
GIANCARLO DOTTO(Tele Radio Stereo): "Nella Roma di oggi ci sono due giocatore fondamentali uno è Dzeko e l’altro è Pjanic. Quella del bosniaco è una assenza pesante. Questa Roma aveva bisogno di tutto meno che di un inciampo come questo, doveva andare a Frosinone con la stessa squadra che ha battuto la Juventus. Siamo convinti che sabato possa accadere qualcosa di piacevole per noi, credo che il risultato non sia complicato. Siamo talmente poco abituati a vincere che tutte le cose negative vengono ingigantite dall’ansia da vittoria. Secondo me in questo momento sarà interessante capire come la Roma reagirà. Se veramente questo è l’anno dei giallorossi allora dobbiamo avere una risposta dai giocatori. Vedremo se Dzeko avrà la stessa leadership che ha avuto con Pjanic a fianco. In Champions diamo abbastanza per scontata la sconfitta contro il Barcellona, mentre contro il Frosinone il risultato positivo è fondamentale”
ALESSANDRO AUSTINI (Tele Radio Stereo): “Il sostituto naturale di Pjanic è Uçan ma mi pare che anche quest’anno sia una terza scelta, e non credo che Garcia darà spazio al turco. Cambierà modulo, con il 4-2-3-1, con Falque dietro la punta, oppure l’inserimento di Vanqueur. L’assenza di Pjanic non ci voleva, perché l’ho visto molto motivato grazie anche all’arrivo del suo amico Dzeko. Garcia ci deve dimostrare ancora di essere un allenatore da grande squadra e credo che debba riconquistare un po’ di fiducia nello spogliatoio, persa l’anno scorso. Gli si chiede un salto di qualità dal punto di vista della mentalità. E come lui tutti nella Roma”
ADRIANO SERAFINI (Tele Radio Stereo): “Mi piacerebbe vedere Uçan a Frosinone, è un vice-Pjanic per caratteristiche e lo è di più rispetto ad altri. Non vedo perché la Roma debba cambiare modulo. Meglio che Garcia rimanga sulle proprie idee, cercando solo il sostituto quando manca un giocatore titolare. Io penserei ad una partita alla volta. L’anno scorso facendo i calcoli la Roma ha perso i punti contro squadre come il Frosinone”
PAOLO FRANCI (Centro Suono Sport) - "Perchè Garcia dovrebbe cambiare modulo? Le valutazioni a inizio stagione si sono fatte con i titolari o con i diretti sostituti dei titolari, se Uçan non è stato ceduto ed è rimasto a Roma vuol dire che verrà utilizzato e penso che abbia diritto ad una chance. Non sono d’accordo con il turnover in campo devono andare i titolari perchè l’obiettivo è lo scudetto. De Rossi centrale può andare bene ma con un’adeguata copertura, mettere Totti al posto di Pjanic e fargli rincorrere dei giocatori 10 anni più piccoli di lui mi sembra troppo".
FEDERICO NISII (Tele Radio Stereo): “Leggo post critici da parte di tifosi della Roma anche su Football Cares: incredibile. Ma come si fa a creare un dibattito astioso su questo argomento? Mostrarsi contrari a questa iniziativa vuol dire essere in malafede”
FRANCESCO BALZANI (CentroSuonoSport) - "Non mi aspetto un turn over esagerato col Frosinone anche perché di solito Garcia fa riposare i presunti titolari alla terza gara della settimana. L'infortunio di Pjanic però può aprire uno scenario nuovo. Non credo alla terza panchina di Totti così come non credo che Garcia rinunci a Dzeko. Cambiare modulo ci sta a patto di non finire in un imbuto e dare respiro alle fasce. Io mi aspetto Iturbe più di Salah col Frosinone. Castan? Se non può giocare contro Ciofani e Soddimo c'è da preoccuparsi"
UGO TRANI (Rete Sport): "Se a Frosinone la Roma gioca con il 4-4-2 con Salah e un esterno di copertura potrebbe trovare la soluzione per risolvere la partita di sabato. Bisogna stare attenti a non alterare gli equilibri. Per me la situazione di Pjanic non è ancora critica considerando che appena ha accusato il dolore è uscito subito dal campo, in attesa del referto la sua situazione non mi sembra troppo grave".
ALESSANDRO ANGELONI (Rete Sport): "Nelle prossime 2-3 partite De Rossi dovrebbe giocare come difensore centrale, ma così si crea un problema a centrocampo. A questo punto le soluzioni per la mediana potrebbero essere Uçan o Vainqueur. Considerando che il francese è stata una richiesta esplicita di Garcia non mi stupirei se lo vedessi in campo contro Frosinone e Barcellona".
MASSIMO CECCHINI (Rete Sport): “Pjanic non è un nazionale qualsiasi, insieme a Dzeko è il simbolo della Bosnia. È un leader indiscusso, e per questo si paga un prezzo. Già in Belgio-Bosnia si toccava il polpaccio. Io penserei ad un piano B e ad un piano C, a prescindere dall’esito degli esami. Il primo giocatore del piano B è Totti. Se facciamo il gioco delle coppie allora quando manca Pjanic devi far giocare Uçan. Per la Roma ogni partita diventa più importante della precedente per diversi motivi. Il Frosinone non mi sembra una squadra impenetrabile e credo che il turco possa giocare senza problemi, ma è Garcia che lo vede tutti i giorni che può saperlo più di noi. In attacco c’è abbondanza, il problema resta in difesa”.
LUCA VALDISERRI (Rete Sport): “Pjanic è un giocatore abbastanza insostituibile nel gioco della Roma, quindi ci sta che Garcia cambi un po’ il modulo. La Roma ha tanti giocatori che non sono ancora al 100%, per cui le scelte diventano complicate. È un gioco d’incastri. Se fai giocare Uçan al posto di Pjanic, devi tenere Totti in panchina con tutte le conseguenze del caso, cioè la terza panchina di fila per il capitano anche senza Pjanic”.
MASSIMILIANO MAGNI (Rete Sport): “L'assenza di Pjanic ha delle ricadute su tutto il resto della squadra e bisognerà capire se il suo sostituto sarà Totti, sia per il Frosinone che per le prossime partite. Secondo me i cervelli pensanti sono Totti e Pjanic. Per Frosinone metterei Totti, Gervinho e Salah”.
FRANCESCA FERRAZZA (Rete Sport): “Ho delle perplessità sul fatto che la Roma debba cambiare modulo perché manca Pjanic, e soprattutto non penso che si debbano mettere Totti e Dzeko insieme: primo perché sono uno il sostituto dell'altro, secondo perché bisogna continuare con questo modulo per dare un'identità alla squadra, e poi pure perché se manca Pjanic hai Uçan e Vainqueur, se non li utilizzi che li hai presi a fare? Sarebbe una bocciatura per questi giocatori”.
DAVID ROSSI (Roma Radio): “A Frosinone devi vincere e devi vincere pure bene se non vuoi critiche prima del Barcellona. Quest’atmosfera non mi piace. Io per un 1-0 mi taglierei anche un mignoletto. Ieri i 2000 biglietti disponibili per il settore ospiti sono andati polverizzati, c’è voglia di Roma, c’è entusiasmo. Leggendo i giornali sembra che la Juve sia sopra alla Roma. Fino a prima di Roma-Juve Pjanic era una mezza pippa, discontinuo, tipico slavo, dopo Roma-Juve non si può giocare a pallone senza Pjanic. Oggi sui giornali è una catastrofe: ansia, allarme, il caso De Rossi, il De Rossi furioso. Sulla Juve invece tutti titoli positivi: vola, schiaccia play, sorride. Eppure sta a zero punti. Così si crea il famoso ambiente romano. De Rossi ha preso il secondo rosso in 101 partite di Nazionale e si parla di caso De Rossi? Ma l'interesse dei giornali romani è quello di mortificare questa squadra? Il vero obiettivo di queste persone è togliere la felicità ai tifosi della Roma”.
DARIO BERSANI (TeleRadioStereo): “Non credo che Totti abbia bisogno di motivazioni da parte di Garcia, Totti è pronto a lottare come sempre per questa maglia che ama e anche adesso, dopo anni, la differenza continuerà a farla come ha sempre fatto. Se si dovesse utilizzare un 4-2-3-1 si può vincere anche con questo assetto qui, ma mi dispiacerebbe perdere Pjanic proprio in un mese di partite tutte attaccate”.
AUGUSTO CIARDI (TeleRadioStereo): “Se l'assenza di Pjanic fosse prolungata io l'utilizzo di Uçan me l'aspetto, anche perché se non venisse utilizzato nemmeno quest'anno sarebbe il secondo anno che sta fermo. Io mi potrei aspettare anche Vainqueur in alternativa. È vero che Uçan non lo vede ma se l'ha tenuto penso che sia per utilizzarlo”.
CLAUDIO MORONI (Centro Suono Sport): “Totti può giocare solo quando manca Dzeko, chi dice il contrario è in malafede o non capisce di calcio. Il Capitano a centrocampo può fare solo una ventina di minuti e rischi di perdere un uomo nel reparto più importante del calcio moderno. Al posto di Pjanic deve giocare Uçan”.
SALVATORE D’ARMINIO (Centro Suono Sport): “Per vedere Totti e Dzeko insieme bisogna attuare un modulo diverso, ma credo che Garcia resterà sempre fedele al suo 4-3-3. La partita vera è quella con il Barcellona, a Frosinone sarà una passeggiata”.
ROBERTO PRUZZO (Radio Radio): “Mi sembra che Totti possa essere tutto tranne che l'uomo degli ultimi 10 minuti, mi sembra un giocatore che c'entra poco con questo tipo di utilizzo, non è il tipo di giocatore capace di entrare e cambiare il risultato della partita per le caratteristiche che ha. Se Totti lo devi far giocare, lo devi far giocare dall'inizio. Quando il divario tecnico è così evidente inevitabilmente vengono fuori dei valori tecnici che non sono avvicinabili. Poi nel calcio ogni tanto succede pure che la più forte possa perdere con la più debole, ma mi sembra al quanto improbabile visto il divario tecnico che c'è. Ad oggi Frosinone Roma sarà uno 0-2”.
NANDO ORSI (Radio Radio): “Io penso che la partita del Frosinone sarà inizialmente caratterizzata da un grande spirito di sacrificio, giocheranno sul ritmo e sarà una squadra aggressiva, ma quando la Roma farà gol - se ne farà - bisognerà vedere come reagirà il Frosinone. Ha più chance la Roma di fare il risultato col Barcellona, che il Frosinone di pareggiare o vincere con la Roma”.
ILARIO DI GIOVAMBATTISTA (Radio Radio): “Io al Frosinone do il 3% di possibilità di vittoria. Il risultato può essere scontato, ma la Roma deve concentrarsi molto bene, non può arrivare a Frosinone con la testa al Barcellona. Mi astengo dal fare pronostici per la partita perché sarà una partita molto sbilanciata”.
FRANCO MELLI (Radio Radio): "Se l'Italia ha buttato fuori il Brasile ai Mondiali dell'82, può succedere pure che il Frosinone pareggi con la Roma. Ad oggi tra Frosinone e Roma secondo me finirà 1-1".
ROBERTO RENGA (Radio Radio): "La possiblità di un risultato per il Frosinone nel calcio c'è, altrimenti non giocheremmo. Secondo me finirà 1-1".
GUIDO ZAPPAVIGNA (Rete Sport): “Ma che il turnover lo fai alla terza giornata? C'è bisogno di un sano sfottò a Frosinone, prendiamola a ridere, perché già la situazione è piuttosto esacerbata di suo. Bisogna prendere il calcio come lo prende Ferrero”.
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