rubriche

‘RADIO PENSIERI’, VALDISERRI: “Digne e Manolas sono gli insostituibili in difesa”

Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali

Redazione

Quello delle Radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Sì, anche le altre città hanno degli spazi dedicati allo sport, e magari anche la loro stazione dedicata alla squadra del luogo. Non si troverà mai, tuttavia, una voce altisonante e popolare come quella proveniente dagli apparecchi della Capitale; una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo, e una folla di appassionati pronti a sintonizzarsi all’ora concertata. Ogni protagonista va a comporre un grande collage che riempie di spunti, approfondimenti e contraddizioni la settimana del tifoso. Un ciclo continuo, che si rinnova sulle frequenze FM locali ogni giorno, di partita in partita, stagione dopo stagione.

GIANCARLO DOTTO (Tele Radio Stereo) :"Totti è un genio del calcio, ma secondo me è uno di quelli che non sa di esserlo. Francesco ha una semplicità intatta nel tempo, che è un limite, ma anche una grandezza."

ALESSANDRO AUSTINI (TeleRadioStereo): “Se Garcia non schiera spesso Uçan è sicuramente perché il giocatore deve migliorare. Se la Roma lo riscatterà non lo so, ma certamente non lo farà alle condizioni imposte dal Fenerbahce. Un tentativo lo farà anche per dare un senso ai cinque milioni già spesi, ma non sarà semplice perché il Fenerbahce è un club ricco. Bisognerà capire anche quale sarà la volontà del ragazzo. Se dovesse giocare poco anche in questa stagione non credo che avrà voglia di restare alla Roma. Spero di vederlo di più in campo perché mi intriga. Il problema, invece, che sta tenendo fuori Rüdiger non riguarda il ginocchio operato. E questa è già una cosa importante. La speranza della Roma è che tra due settimane possa rientrare tra i convocati. La cosa positiva è che non è un problema derivante da un'operazione sbagliata”.

UGO TRANI (Rete Sport):Nella testa della Roma il terzino titolare doveva essere Maicon. La campagna acquisti è stata fatta bene quasi totalmente in funzione dell’11 titolare, quasi per me perché manca il terzino destro. Se Castan non potesse mettere piede in campo non si allenerebbe. Forse l’allenatore lo vede poco sicuro su determinati interventi, non è che non è abile, non è un problema fisico altrimenti non giocherebbe nemmeno le partitelle. Loro non hanno proprio preso in considerazione l’ipotesi di prendere un giocatore al posto di Castan, altrimenti non avrebbero preso Gyomber ma uno come Juan Jesus. Questo campionato lo pensavo più competitivo, col 4-4-1-1 la Roma può vincerle quasi tutte, quella è una formazione equilibrata. Io dico no al possesso palla. La cosa migliore per questa squadra è aspettare l’avversario e andarli a prendere con le ripartenze veloci. Devi essere umile, attento, compatto, in attesa di tempi migliori”.

DANILO SALATINO (Tele Radio Stereo):“Il cambiamento per un allenatore è sempre segno di debolezza, significa riconoscere nell'avversario qualità che ti costringono a cambiare. Garcia è molto bravo nei momenti di difficoltà, è sempre riuscito a mantenere a galla la squadra; in questo momento sta solo limitando i danni”

ADRIANO SERAFINI (Tele Radio Stereo) :“Dzeko ha rassicurato tutti a Trigoria, sostenendo che non giocherà se non in forma. Mi fido poco di queste dichiarazioni: i bosniaci sono molto nazionalisti, credo che col Galles giocherà"

ALESSANDRO ANGELONI (Rete Sport):Mi sembra che Zanzi stia qui come figura di immagine, non troppo operativa. Qualcosa di bello si è visto nel primo tempo di Palermo-Roma. Ma non credo Garcia insisterà sul 4-4-2, per fare quel tipo di modulo la Roma manca di alcuni giocatori. L’unica certezza che ho è che Garcia abbia intenzione di proteggere molto la linea dei 4 difensori. De Rossi può giocare in difesa solo se la squadra non è pressata”.

MAURIZIO CATALANI (Rete Sport):Quanto è costato Radonjic? Io non ne ho mai avuto traccia, ma che fine ha fatto? Non credo che lo conoscano in molti. Uno che è costato un milione e mezzo come fa a costare 3 milioni e mezzo di commissioni considerato anche che il suo valore di mercato ora è di 50/75mila euro? Qualunque sia stato il tono usato da Doumbia, sempre quello dice. E non dice una bugia comunque. Zanzi ride sempre perché è il top manager più pagato tra le file giallorosse, guadagna 1,5 milioni di euro all'anno”.

GIANLUCA PIACENTINI (TeleRadioStereo):La Roma non ha cominciato bene la stagione ma ora si è rimessa in carreggiata. Resta una delle squadre più attrezzate per la vittoria dello scudetto. Gervinho è un grande punto di riferimento per la Roma, non è mai stato un problema. La prestazione di Uçan a Palermo è stata una grandissima notizia, il giocatore ha qualità e Garcia deve prenderlo in considerazione. Se non dovessimo vedere Castan titolare al centro della difesa contro l’Empoli bisognerà preoccuparsi seriamente, vuol dire che sono stati fatti grossi errori di valutazione sulla condizione fisica sia del brasiliano sia di Strootman”.

MASSIMO CECCHINI (Rete Sport):Florenzi non lo vedo titolare in questa nazionale. Maicon esterno alto? Non lo metterei mai lì, ha fatto la storia del calcio partendo da dietro. Credo che il campionato sia ancora alla ricerca di un padrone, mi sembra prematuro fare classifiche e graduatorie in questo momento. Certo, il Napoli mi ha colpito moltissimo”.

LUCA VALDISERRI (Rete Sport):Spero che quello di Manolas non sia un vero e proprio allarme. In questa squadra tu hai due giocatori insostituibili, Digne e Manolas, li devi salvaguardare ancora più degli altri. La Fiorentina? Non credo possa vincere lo scudetto perché non ha giocatori formidabili in rosa”.

DAVID ROSSI (Roma Radio):La pausa del campionato arriva a puntino per tante squadre, probabilmente anche per la Roma. Queste due settimane daranno la possibilità di riprendere fiato a chi ha giocato tutte le partite per colpa degli infortuni dei compagni. A Trigoria non ci sono tantissimi ragazzi causa nazionali… Finisce questo mini-ciclo di 7 partite, la Roma è quarta in classifica, è in corsa su tutti i fronti, anche se bisognerà recupera quella bruciante sconfitta di Borisov. Io quesi 14 punti in campionato me li terrei stretti, potevano essere di più, sicuramente ci manca un punto contro la Samp. Nella prossima giornata la Roma può fare un balzo importante in classifica. Alla fine del prossimo ciclo di partite probabilmente si capiranno molte cose in più sulla squadra giallorossa, ci saranno molte risposte”.

CLAUDIO MORONI (Centro Suono Sport):Il vero problema della Roma è al centro della difesa. De Rossi non può reggere tutto il campionato in quel ruolo. Accanto a Manolas spero di rivedere già contro l’Empoli Castan. In alternativa c’è Ruediger: aspettiamo almeno una decina di partite per dare un giudizio sul tedesco. Su Szczesny ho meno certezze, però dico che la Roma ha due portieri che si equivalgono e che danno sicurezza”.

SALVATORE D’ARMINIO (Centro Suono Sport):La coppia centrale della Roma mi preoccupa un po’. Manolas è fortissimo ma bisogna vedere come rientrerà casta. Ruediger non mi piace, non è un difensore all’altezza dei grandi club”.

ROBERTO PRUZZO (Radio Radio):A leggere i giornali Dzeko sembra già dimenticato. Non si aspetta altro di poter massacrare certi giocatori, salvo poi non riconoscere quando hanno dei meriti. Garcia vive una situazione di grande difficoltà perché la squadra ancora non ha un'identità precisa, con le attenuanti del caso perché ha solo un difensore di ruolo e pure a centrocampo ha la coperta corta. Ogni volta deve inventarsi delle strategie diverse, anche se quello è il suo terreno. Il suo errore è stato quello nella partita di coppa dove ha sbagliato completamente l'approccio, ma deve avere più stabilità ed un assetto tattico abbastanza continuo”.

NANDO ORSI (Radio Radio):Garcia si trova meglio in questa situazione di emergenza invece di essere imprigionato col 4-3-3, è nell'occhio del ciclone e lentamente ne sta venendo fuori. La Roma deve ripartire dal secondo tempo di Palermo e dai cali di tensione, Garcia deve lavorare su certe situazioni perché non si può pensare di andare a Borisov e pensare di averla vinta, non si può pensare che sul 3-0 col Palermo si può averla vinta”.

ILARIO DI GIOVAMBATTISTA (Radio Radio):Il momento della Roma non è entusiasmante per una squadra che punta a vincere lo scudetto, ora c'è bisogno di grande continuità. Gervinho è la mia vittoria personale”.

FRANCO MELLI (Radio Radio):Pioli e Garcia sono rinviati ad ottobre perché tutti e due hanno fatto delle brutte figure che li ridimensionano e che ridimensionano il buon rendimento che hanno in campionato, quindi non si possono promuovere: uno che ha preso 12 gol in 3 partite e un altro che ha fatto la figura che ha fatto in Champions”.

FURIO FOCOLARI (Radio Radio):Come si possono promuovere degli allenatori che hanno perso delle partite pazzesche? Garcia ha preso 3 gol a Borisov ed è da promuovere? Le attenuanti ci sono ma certi risultati così fortemente negativi fanno parte del curriculum”.

ROBERTO RENGA (Radio Radio): “Garcia e Pioli sono entrambi degli allenatori che giocano più sui singoli che sulla squadra e quindi hanno dei limiti o meriti molto simili. Poi a Garcia do delle attenuanti in più perché è stato circondato da collaboratori non suoi e perché il mercato non gli ha dato molti centrocampisti e difensori e molte volte è stato costretto ad arrangiarsi. Certo è che punta molto sui numeri di Florenzi, Salah, ecc.”.

CHIARA ZUCCHELLI (Rete Sport):Io non ci vedo niente di nuovo nell'intervista di Nainggolan. Lo apprezzo tanto perché è uno sincero e dice quello che realmente fa. Non credo che avrà una carriera tipo Totti che giocherà fino a 40 anni, ma continuerà a giocare finché il fisico glielo consente. Non ricordo una squadra che vince un campionato cambiando così tanto modulo, un'ossatura di base ci deve essere. Per Pjanic e Dzeko la Bosnia è un'altra cosa, e se Dzeko vuole portare la nazionale, di cui lui è capitano, all'europeo io non me la sento di dire che ha rischiato ed ha messo in secondo piano la Roma per la nazionale”.

FRANCESCA FERRAZZA (Rete Sport):Dormire, bere e mangiare sano influisce sulla carriera. Poi ovvio che Nainggolan è liberissimo di uscire, soprattutto se è lontano dalle partite, ma la vita fuori dal campo per un atleta influisce tanto sulle prestazioni. Cole sta facendo le vacanze romane, ma è uno stipendiato dalla Roma in maniera seria e visto che c'è carenza di terzini, il fatto che lui non sia nemmeno preso in considerazione fa pensare che per lui ci sia un po' il problema di Maicon, cioè che abbia delle clausole contrattuali che gli farebbero scattare il rinnovo se giocasse, perché altrimenti stride proprio il fatto che in questo momento venga tirato fuori rosa”.

AUGUSTO CIARDI (TeleRadioStereo):Szczesny in carriera ha alternato momenti straordinari a momenti di buio che poi hanno portato Wenger a prendere altre strade, ma comunque per ora ha aggiunto qualcosa alla squadra”.