Quello delle Radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Sì, anche le altre città hanno degli spazi dedicati allo sport, e magari anche la loro stazione dedicata alla squadra del luogo. Non si troverà mai, tuttavia, una voce altisonante e popolare come quella proveniente dagli apparecchi della Capitale; una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma,una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo, e una folla di appassionati pronti a sintonizzarsi all’ora concertata. Ogni protagonista va a comporre un grande collage che riempie di spunti, approfondimenti e contraddizioni la settimana del tifoso. Un ciclo continuo, che si rinnova sulle frequenze FM locali ogni giorno, di partita in partita, stagione dopo stagione.
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‘RADIO PENSIERI’, BALZANI: “Il rapporto tra Garcia e la squadra è ai minimi storici”, PUGLIESE: “A Trigoria i giocatori fanno quello che vogliono”
Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali
ANDREA PUGLIESE (TeleRadioStereo):"Il ritiro della Roma è una barzelletta. Garcia, in generale, non lo considera una mossa giusta per ottenere risultati. Ho l'impressione che a Trigoria si permetta sempre tutto, bisogna saper prendere teneramente a calci nel sedere i giocatori certe volte. A Trigoria manca questa figura e i giocatori fanno quello che vogliono. Mi è stato riferito da dentro lo spogliatoio che dopo Milan-Roma molti giocatori erano sorridenti come se avessero perso una qualsiasi amichevole. C'è anche questa incoscienza"
FRANCESCO BALZANI (Centro Suono Sport):"Le parole di Baldissoni sono grottesche. Lasciamo perdere il discorso sul rispetto per i tifosi che ormai non conta più, ma non mi era mai capitato di sentir dire da un dirigente di un azienda una cosa del genere nei confronti dei propri clienti. Il ritiro poi e' una buffonata. La dirigenza dovrebbe importo invece tra un po' si chiede il parere pure alle mogli dei calciatori. Garcia? Il suo viaggio a Parigi da quanto so e' per motivi personali. In questo momenti o cambi tutti o tieni lui, sei in un vicolo cieco anche perché non hai le risorse per una rivoluzione. Il rapporto tra lui e la squadra è ai minimi storici, Totti compreso. Il trattamento nei confronti del capitano e' incomprensibile"
STEFANO CARINA (Radio Radio):“Domani sapremo meglio se ci sarà o meno il ritiro. Garcia ieri è partito alle 11 per Parigi (non voglio entrare nei motivi visto che sono personali), ma è anche per questo che la squadra si è allenata la mattina presto. Si è voluto far passare il messaggio mediatico del “pugno duro”, così come si è voluto far passare il messaggio che decide Garcia. In realtà Garcia non ha deciso niente, e non lo dico io ma De Sanctis quando sabato dopo il match ha dichiarato “Stiamo aspettando la decisione della società”. Ovviamente quindi questa è una decisione veicolata dalla dirigenza. L’allenamento punitivo è stata tutta una vicenda mediatica, altrimenti non avrebbero finito alle 9 e mezza. La Roma contro Udinese e Palermo al 99% porta a casa sei punti.”
ANGELO MANGIANTE (Retesport):“Aumenta il rimpianto per l’occasione persa vista la sconfitta della Lazio. La Roma era con il freno a mano tirato e senza cattiveria. Con tutta la vicenda che era accaduta prima del fair play finanziario ti aspetti di vedere i giocatori con la bava alla bocca, tipo Parma, e invece abbiamo visto una squadra piatta. E’ una squadra che non riesce a correre, non ha le gambe in condizione, e gli attaccanti hanno il problema che non segnano. Rinunciare a Totti a Milano è stato un errore, mi auguro che Garcia lo abbia capito. Il capitano dovrebbe giocare le ultime tre partite di campionato”
FRANCESCA FERRAZZA (Retesport):“Totti avrebbe molto da dire sulla stagione della Roma, me penso che lo farà alla fine della stagione. Avrebbe voluto terminare la sua carriera con un altro scudetto ma non ci riuscirà e questo è l’emblema della Roma di questo periodo.”
PIERO TORRI (Teleradiostereo):“Sabato ho visto una “non-squadra” vergognosa, delle scelte societarie ridicole e comiche, e ho toccato con mano l’inadeguatezza di tutta la Roma, dalla dirigenza all’allenatore, ai giocatori. Il cambio visto a Milano tra Gervinho e Ljajic, con il serbo che stava ancora male, credo che sia uno degli errori più clamorosi di Garcia. Devono fare tutti una riflessione. Non credo sia tutto da buttare, ma sicuramente il secondo posto non mi consolerebbe degli errori fatti in questi stagione.”
FEDERICO NISII (Teleradiostereo):“Io mi illusi che il cambiamento più grande rispetto alle precedenti gestioni potesse essere un livello più alto di managerialità, invece mi sbagliavo. Può capitare a tutti sbagliare mosse di mercato, il problema della Roma è tutto il resto. Questa storia del mancato ritiro è ridicola, sembra di essere in “Alice nel Paese delle meraviglie”, dove Sabatini è il Cappellaio Matto e Zanzi potrebbe essere lo “Stregatto”. E rimanendo in tema oggi è il giorno del “non-ritiro”. E’ evidente che le cose non funzionano, e temo che con questo apparato dirigenziale non funzioneranno nemmeno se la Roma arriverà seconda. C'è un vuoto decisionale all'interno della società.”
ANTONIO FELICI (Centro Suono Sport):"La Roma ha fatto passare per verità il fatto che oggi si vince incrementando i fatturati e con lo stadio di proprietà. Non è così, il club come City, Chelsea, PSG hanno deciso di buttare al vento dei soldi perchè hanno degli interessi in Europa che gli permettono di rientrare di quei soldi spesi. I grandi club si fondano su una solidità economica pre esistente dovuta ai grandi investimenti fatti dai magnati."
MIMMO FERRETTI (Teleradiostereo):“E’ tutto da rifare. Questa è una squadra che ha un futuro anche se arrivasse seconda? Va rifondata, sarebbe assurdo e sbagliato non farlo. Il problema è che è sempre più facile cacciare una persona sola anziché undici o dodici. Che sia una squadra da buttare è senza dubbio, ne puoi salvare due, tre e altrettanti da valutare. Per il resto sono giocatori inguardabili. Ma ho paura (ed il mio è solo uno scenario) che alla fine possa pagare solo l’allenatore. Con i giocatori che ha la Roma ora non ci fai niente, non puoi vincere. Se la Roma arriva seconda è perché il campionato è modesto, ridicolo. Questa squadra non è forte e lo ha dimostrato per l’ennesima volta contro il Milan. Io non dimentico come la squadra si è comportata in tutta la stagione, tutte le figuracce che ha fatto. La soluzione migliore non è cambiare l’allenatore, ma comprare i giocatori forti. Pjanic ora non vale nemmeno 20 milioni.”
MAURIZIO CATALANI (Rete sport): “Non vedo l'ora che questa storia finisca. Questa è una squadra che se tiene Garcia deve cambiare tutta la squadra. All'allenatore non servono questi giocatori, e i giocatori non credono in lui. La dichiarazioni di Baldissoni ci fa capire in mano a chi siamo. Io non l'ho mai sentito in tutta la mia vita una roba del genere. Che se uno tuo tifoso, una risorsa della tua azienda non può esprimere opinioni perché sennò deve pagare di più. Deve stare lì e guardare Roma-Atalanta, Milan-Roma... Baldissoni che cosa bevi per dire una cosa del genere? Che cosa ti hanno dato da mangiare da piccolo?”
MASSIMILIANO MAGNI (Rete Sport): “Quella di Sabato è stata una Roma tra le peggiori che ho visto da quando la seguo. Li vedo senza grinta e fermi sulle gambre, quasi tutti. Su Pjanic, considerato il giocatore di punta di questa rosa, dico che o ci siamo sbagliati noi e lo abbiamo sopravvalutato oppure sta giocando con problemi fisici e allora questo è colpa dell’allenatore che andrebbe cacciato subito”.
LUCA VALDISERRI (Rete Sport): “I nomi presi uno per uno di questa rosa ti fanno pensare ad una squadra che può competere, ma è un gruppo mal assemblato. Troppi vecchi, troppi giocatori fuori ruolo. Ora bisogna capire se il problema è nei giocatori o nell’allenatore o nel gruppo dirigente. Non è che se arrivi secondo puoi ripartire da dove sei, altrimenti fallisci di nuovo. O tieni questo gruppo con tre grandi acquisti oppure serve una vera rivoluzione. Se Garcia resta, però, il mercato lo deve fare lui non Sabatini” .
UGO TRANI (Rete Sport): “Sabato sera è andata male in campo e ancora peggio nelle decisioni. Quella del ritiro è una cosa ridicola, compreso il viaggio di Garcia in Francia. Lo poteva gestire in maniera diversa. Due giorni liberi dopo quella figura di sabato sera è una scelta imbarazzante.A chi puoi affidare una squadra così? O a uno come Conte che te la rimette in riga oppure prendi il primo che ti capita per strada ed il capofila è Mazzarri. Ma allora poi non migliori, navighi un po’ a vista. Finisce il progetto. E Garcia? Se ne dovrebbe andare lui perché ad oggi non ha squadra. Ha solo la Roma”.
FRANCO MELLI (Radio Radio): “Io ve lo dicevo che c’è un movimento anti Lazio, forse perchè Lotito è antipatico o perchè nomi di altre società sono più importanti, ma quello che è successo ieri sera è vergognoso. Mi dispiace per i tifosi romanisti, ma io questa cosa non me la posso tenere: quest’anno è uno schifo, la partita di ieri è uno schifo! E se la Lazio vince ieri, arriva seconda, lo volete capire! Cosa c’entra la Roma? La Roma c’entra perchè l’hanno portata avanti con la respirazione bocca a bocca! Ma la Roma è la prima interessata a quella partita lì! Mai come questa stagione la Roma è stata aiutata, e l’ho capito al derby d’andata. Ragazzi, non scherziamo, non scherziamo… Dopo la partita con la Juve è stata una continua opera di risarcimento. Allo sprint finale stanno massacrando la concorrente più pericolosa, e cioè la Lazio, che meriterebbe di arrivare seconda. Loro vogliono la Roma in Champions…loro chi? Da Platini in giù…è un’aria, che preferisce la Roma alla Lazio”
FURIO FOCOLARI (Radio Radio): “La Lazio ieri sera è stata derubata, ma che c’entra la Roma? Si, ha avuto favori arbitrali, ma nella partita di ieri non possiamo pensare che ci sia un mandate che abbia pagato l’arbitro per far vincere l’Inter. E’ chiaro che se facciamo la cernita, la Roma dopo alcuni torti arbitrali clamorosi come quelli di Torino, ha avuto molti episodi a favore. Ma io non ci vedo alcun complotto. Non è che siccome la Roma è esposta con la banca, allora gli arbitri sono influenzati…ma all’arbitro della banca non gliene può fregare di meno… Ieri c’era semplicemente un arbitro incapace. Che poi la Roma ne tragga vantaggio è ok, ma non è la Roma il mandante. La Roma vista a Milano è una delle più disgustose mai viste, e quella squadra contro l’Udinese non vince. La Lazio non deve più pensare al secondo posto, ma al terzo”.
ROBERTO RENGA (Radio Radio): “La Roma ha 21 punti in meno dell’anno scorso. A livello di gioco è quella che sta peggio, ma ha tre partite in casa. La Lazio se vuole arrivare seconda deve battere la Roma, il derby è decisivo, e la Lazio sta meglio della Roma. Il problema è quello che succede a Trigoria…ora c’è il ritiro a singhiozzo! Non ci si capisce più niente nella Roma, è questo il vero problema.”
ROBERTO PRUZZO (Radio Radio): “La Roma non ha motivazioni, non ha più energie, né fisiche né mentali. E non si capisce perchè. Io ci son passato, e può essere difficile, nel calcio succedono. Se poi miracolosamente agguanta il secondo posto, tantodi guadagnato. Io però non credo ad un disegno per portare una squadra avanti, io ci vedo casualità. Ma visto il campo, la Roma mi sembra una squadra finita.”
ILARIO DI GIOVAMBATTISTA (Radio Radio): “La Roma ha avuto un sacco di favori quest’anno. La Roma ha sei punti sicuri, perchè se non battono Udinese e Palermo vuol dire che vogliono massacrare la società”
RICCARDO 'GALOPEIRA' ANGELINI (Teleradiostereo): “Non è che sono io il tifoso pessimista con l'aria da sfigato. Siete voi, la Roma oggi ad essere degli sfigati: voi Pallotta, voi Sabatini, voi Baldissoni, voi giocatori, voi Trigoria... Si dice: 'tirate fuori gli attributi'. Uno per tirarli fuori li deve trovare, o come minimo ce li deve avere. Non hanno manco la personalità di andare contro l'allenatore: vivacchiano”.
GABRIELE ZIANTONI (Teleradiostereo): “Se nel futuro qualcuno mi chiedesse: 'che stagione è stata quella del 2014-15?' io gli darei un dvd con Milan-Roma. Una fotografia della nostra stagione. Confusione totale. Siamo partiti pensando di spaccare, abbiamo incontrato il peggior Milan del decennio... due fischioni. Honda sembrava Messi. Sono stati schierati ancora una volta giocatori non in condizione: Pjanic con problemi alla caviglia, Doumbia che non si era allenato. Noi non siamo a Trigoria, loro sono pagati per vedere ciò che noi non possiamo. Noi facciamo chiacchiere, commento, ma vediamo ancora una gestione deprecabile, confusionaria del gruppo”.
DAVID ROSSI (Roma Radio): “Se è vero che il derby è una partita di palle più che di tecnica, se la Roma scende in campo contro la Lazio così come è scesa in campo sabato io me ne vado al mare. Sapete qual è la più grande sconfitta per voi giocatori? Che i tifosi della Roma dicono: 'speriamo che la roma vince con l'Udinese e la Lazio perde contro il Genoa, così andiamo a +4 e il derby non serve a niente. Questa è la vostra più grande sconfitta: i tifosi della Roma pensano che il derby già l'abbiamo perso, e sperano di poter arrivare a +1 a Roma-Palermo, la partita della vita. Io più di questo che vi devo dire?”.
AUGUSTO CIARDI (Teleradiostereo): “Purtroppo se mi chiedi chi comanda a Trigoria non ti saprei rispondere. Non certo Pallotta, che del calcio non conosce neanche le regole. La Roma dovrebbe allora dipendere Garcia e Sabatini i quali, almeno a parole, hanno già messo in dubbio il proprio futuro? A fine stagione bisognerà cambiare molte cose, Sabatini ha dimostrato di saperlo fare, anche se a Roma poche volte. Il rischio però è quello di fare una rivoluzione a metà”.
DARIO BERSANI (Teleradiostereo): “Ne ha fatte troppe questo gruppo, non mi dispiacerebbe se venisse smantellato. Sabatini lavora alla Roma dal 2010 arriverà anche per lui il momento di presentare il conto di ciò che ha prodotto”.
XAVIER JACOBELLI (Radio Radio): "Il problema della Roma è l'allenatore. E' in confusione anche con le decisioni sul ritiro. Se la Roma non sfrutta questa occasione che deriva dalla sconfitta della Lazio e della frenata del Napoli, è chiaro che non meriti di andare in Champions League"
NANDO ORSI (Radio Radio):"La Roma sta vivendo un momento particolare ma succede da dopo Natale. I pareggi e le due vittirine recenti hanno nascosto il problema. Per andare in Championa alla Roma servono sei punti. Potrebbero perdere anche il derby. Ma se continuano a fare tutti contro tutti rischiano di perdere anche contro Udinese e Palermo. Non è corretto, però, che il Palermo non faccia giocare Dybala fino a fine campionato"
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