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‘RADIO PENSIERI’, MELLI: “Roma squadra forte e magica. E’ adieu a tutte le altre”, CORSI: “Ora sì, questa Roma è come il Barcellona”

(Redazione ForzaRoma.info) Continua anche oggi la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali. (AGGIORNA)     JACOPO SAVELLI (ReteSport):...

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(Redazione ForzaRoma.info) Continua anche oggi la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali. (AGGIORNA)

JACOPO SAVELLI (ReteSport): “Ieri è stata una partita bloccata. La Roma ha vinto con due tiri in porta. Ma questo non è un male, perchè se a vincere fossero stati i partenopei anch'essi l'avrebbero fatto con due tiri in porta. Il rigore? In Italia ne sono stati assegnati di molto più scandalosi. A velocità normale è netto. Al millesimo replay si vede che c'è una duplice trattenuta”.

LUCA VALDISERRI (ReteSport): "Ieri la Roma è stata perfetta. Se vogliamo trovare un pelo nell'uovo, Garcia ha fatto entrare Ljajic troppo tardi . Doveva farlo entrare al momento del primo stop di Gervinho. Aspettando ha dato al giocatore serbo la sensazione di preferirgli addirittura gli “zoppi”. Infatti poi quando è entrato, Ljajic non ha combinato un granchè”.

PAOLA DI CARO (ReteSport): "Roma solida e cattiva. In attacco tante soluzioni diverse ma tutte valide. I cori di discriminazione? Erano solo degli sfottò. Spero comunque che anche il giudice sportivo la pensi come me e non chiuda la Curva Sud per la gara interna contro il Chievo. Lo stadio comunque, da dieci anni a questa parte, è diventato un luogo più sicuro. Ieri c'erano migliaia di bambini".

PAOLO FRANCI (ReteSport): "Il Napoli ha una classifica bugiarda. Sono forti certo, ma hanno alcuni giocatori discontinui come Callejon, Inler, Dzemaili, ed altri inguardabili come Albiol, Britos e Cannavaro. Una squadra del genere resta e resterà in alto solo perchè il campionato italiano è veramente mediocre. Garcia? E' riuscito ad inculcare la cattiveria agonistica alla squadra. Fonda gran parte del suo gioco sull'approccio psicologico. Ad oggi tra Roma e Napoli c'è almento un gradino di differenza a favore dei giallorossi".

ALESSANDRO ANGELONI (ReteSport): "La Roma ha vinto un partita che era importante non perdere. Partita decisa dagli episodi. Siamo stati messi in difficoltà e per una decida di minuti, concomitante con l'uscita di Totti, non siamo riusciti ad alleggerire la pressione partenopea. Ieri si sono viste cose che non avevamo visto nelle prime sette giornate. Si è scoperto che siamo vulnerabili, perchè io in questa stagione un attaccante avversario che si invola da solo contro De Sanctis ancora non lo avevo visto. Detto questo non dico che è un campanello d'allarme".  

UGO TRANI (ReteSport): “Ieri per me uno dei migliori in campo è stato Borriello: ha lottato e coperto come un leone. In attacco Garcia ha giocatori diversi, soluzioni diverse, ma tutte valide. Garcia non sbaglia nulla. E' preparatissimo sia dal punto di vista tattico sia su quello ambientale: non sbaglia ne una formazione ne una dichiarazione. Ha rigenerato giocatori, ora protagonisti assoluti, che da Zeman ed Andreazzoli non erano considerati”. Castan? Ottimo difensore. I brasiliani non sono formidabili nel fare il fuorigioco, la Roma quest'anno non lo fa quindi lui si trova a suo agio. Insieme a Benatia forma una coppia bellissima”.

MARIO CORSI (Centro Suono Sport): "Con Luis Enrique era finto, ora con Garcia c'è il vero tiki taka. Questa Roma è imbarazzante per noi tifosi ma soprattutto per le altre squadre. E lo è per la Lazio e i suoi tifosi che ci si sentono male. Oggi possimo urlare a tutti che la Roma è come il Barcellona"

FRANCO MELLI (Radio Radio): "La magìa che avvolge la Roma in questo periodo è fortissima e resiste a qualsiasi avversità. E' un segnale terribile per le altre. Per questo dico 'adieu' alle altre. Questa sorta di incantesimo di Garcia, le compravendite seguenti, hanno determinato i famosi fluidi giusti che prevalgono sulla forza della squadra"

XAVIER JACOBELLI (Radio Radio): "In questo momento la Roma puo' battere chiunque. Con questi numeri è una squadra eccezionale. Al Napoli dico di non abbattersi. L'uomo partita è stato Pjanic, non solo per quella meravigliosa punizione, ma per la storia di questo ragazzo, uno che ha sofferto ma che in questi giorni ha ottenuto prima con lo storica qualificazione ai mondialei e poi con il match più importante del campionato italiano. Questa Roma affonda le radici nel mercato estivo e quindi, per onesta critica, dobbiamo anche esaltare il lavoro di Sabatini che ha scelto l'allenatore giuto e con mosse che si stanno rivelando azzeccate, compreso la conferma di Pjanic "

ILARIO DIGIOVANBATTISTA (Radio Radio): "Le dichiarazioni alla fine della gara di De Rossi fannoo capire perchè la Roma, questa Roma, è così forte. Perchè partecipano tutti alla grande anche chi gioca poco. Mi colpisce, oltre al gioco, il fatto che siano un vero gruppo, una vera squadra"

ROBERTO RENGA (Radio Radio): "Il simbolo della partita di ieri sera è stato Borriello. E' la differenza nei cambi tra Roma e Napoli Era uscito Totti e tutti si sono messi le mani nei capelli. Invece lui, uno che sta in panchimna, chiuso anni luce perchè ha Totti davanti, eppure entra felice, combatte, conquista il rigore, che c'era. La Roma è una squadra, una squadra che si aiuta, e chi entra da il centocinquanta per cento"

FABIO MACCHERONI (Radio Manà Manà Sport): "Adesso la Roma non ha più muri davanti dietro cui nascondersi, non so se vincerà lo Scudetto però ha dimostrato grande solidità anche ieri, nonostante sia stata la partita in cui ha sofferto di più. Un De Rossi così non so quante squadre possono averlo. Dodò a me non è piaciuto affatto, è un passo indietro agli altri non ti garantisce quella solidità. Castan uno dei migliori. Con il Napoli è stata la prova della verità. La Romanon sta lì per caso, se la giocherà con tutti".

MICHELE GIAMMARIOLI (Radio Manà Manà Sport): "Nella mia personale pagella Pjanic e De Rossi a pari merito migliori in campo. Ci chiedevano se la Roma potesse fare a meno di Totti e ieri la risposta è arrivata puntuale. Ieri abbiamo visto finalmente un Pjanic leader che ha rincorso gli avversari, ha spezzato le azioni e ha riproposto con dei tocchi di classe. De Sanctis è il prototipo della squadra da vertice, subisce poco e quando viene chiamato in causa risponde presente".