Quello delle Radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Sì, anche le altre città hanno degli spazi dedicati allo sport, e magari anche la loro stazione dedicata alla squadra del luogo. Non si troverà mai, tuttavia, una voce altisonante e popolare come quella proveniente dagli apparecchi della Capitale; una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo, e una folla di appassionati pronti a sintonizzarsi all’ora concertata. Ogni protagonista va a comporre un grande collage che riempie di spunti, approfondimenti e contraddizioni la settimana del tifoso. Un ciclo continuo, che si rinnova sulle frequenze FM locali ogni giorno, di partita in partita, stagione dopo stagione.
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‘RADIO PENSIERI’, MANGIANTE: “Terzo posto sarebbe contraccolpo psicologico”, NISII: “Non è normale questo astio verso la Roma”
Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali
PATRICK VOMBRUCK (ReteSport):"Io non sono così sicuro che la Lazio vinca con l'Empoli. La squadra di Sarri gioca bene e i biancocelesti hanno giocato in settimana".
IACOPO SAVELLI (ReteSport):"La sanzione della squalifica della curva è ingiusta, ma certi striscioni in uno stadio non devono entrare. Non c'è una gara a chi fa lo striscione più schifoso: di fronte alla morte si dovrebbe smettere di polemizzare. Adesso la Roma può solo vincere: quello che doveva buttare in questa stagione, lo ha già buttato".
ALESSANDRO AUSTINI (TeleRadioStereo):"In America il tifo è inteso in maniera diverso. E' un sistema che non prevede le dinamiche che ci sono qui. La rabbia dei tifosi la comprendo, non comprendo il non ricorso della Roma. Forse c'era la sensazione che la causa fosse già persa. Se ci fosse stata un'altra partita più importante di Roma-Atalanta non avrebbero squalificato la curva. Le critiche alla Roma, nonostante sia seconda, è una crescita d'ambizione ma anche un'arma a doppio taglio. Non è normale che un giocatore dica "meglio che si giochi in trasferta". L'unico modo per unire tifosi e risultati è uno solo: vincere".
ANGELO MANGIANTE(ReteSport):"Il terzo posto sarebbe un bel contraccolpo psicologico. Un pareggio a Torino potrebbe non bastare. Tatticamente Pioli è bravissimo, così come Allegri. Non sai mai che Lazio vedrai, non sai mai che Juve vedrai. Quando vinci la fatica non la senti, domenica mi aspetto una vittoria scontata della Lazio. Mi rincuora che qualche fatto nuovo l'ho visto nelle ultime settimane, come Iturbe centravanti. Le metodologie dell'allenamento devono cambiare, ieri le primavere di Chelsea e Roma andavano a due velocità diverse".
FEDERICO NISII(TeleRadioStereo):"Il fatto di arrivare comunque quasi sicuramente sul podio è un punto di partenza, con una base di competitività importante. La frase sugli innamorati secondo me non è giusta. La Roma deve mantenere un'anima italiana, il pericolo tra una spaccatura tra la mentalità americana e quella del nostro Paese c'è. Non è normale, però, il continuo astio nei confronti della Roma da parte dei suoi tifosi".
LUCA VALDISERRI (ReteSport): "Torino è un campo molto difficile. Per quanto riguarda la Youth League la Roma è stata sfortunata: ha pescato una squadra molto forte. E' stato meglio andare avanti nella competizione e prendere musate che uscire prima".
PAOLA DI CARO (ReteSport): "Sono in controtendenza con il pubblico romanista. Sto con Pallotta, non considero quello striscione accettabile, è molto grave e insultante. E' una delle cose peggiori che io abbia mai visto in uno stadio. In Roma-Fiorentina di Europa League si è creata una frattura tra tifosi e squadra, non bisogna far finta che questa non ci sia".
DANILO SALATINO (TeleRadioStereo): "Con questa decisione Pallotta si mette contro gran parte della tifoseria, non la stampa. Per me non è stata una scelta coraggiosa, è una scelta di convenienza. Coraggioso sarebbe stato far ricorso. Il messaggio di Pallotta è anche in prospettiva, quando sarà fatto il nuovo stadio certi atteggiamenti non saranno tollerati. È un messaggio sul tifo che vuole Pallotta, che vorrebbe che la gente andasse allo stadio solo per tifare e non per esprimere opinioni tramite striscioni".
VALENTINA CATONI (TeleRadioStereo): "Il malumore dei tifosi per questo mancato ricorso è dilagante. Sono molto vicina a quella parte di tifoseria che ora è molto arrabbiata".
UGO TRANI (ReteSport): “Stavolta era facile il ricorso, fin troppo facile. Il famoso incontro per la presentazione del progetto dello stadio non è che è stato rose e fiori. Le ultime immagini che hanno fatto il giro del mondo e la curva che chiama i calciatori, per cui secondo me Pallotta ha avuto l’impatto di queste due cose che lo hanno completamente stranito. Secondo me Totti ora va gestito, secondo me la partita di domani è una partita complicata per il suo rientro. Io lo rimetterei in campo contro l’Atalanta”.
DAVID ROSSI (Roma Radio): “Una partita che ieri non è andata come speravamo, ma a mente fredda abbiamo capito che contro questo Chelsea non era possibile giocarci. A vederli da vicini sono immensi. Torino-Roma è una partita importantissima, è una partita che deve e può consegnare un altro mattoncino per conquistare questo secondo posto. Fare i preliminari sarebbe un disastro per la preparazione della prossima stagione. Per quanto riguarda il ricorso, Pallotta aveva capito sin da subito che ci eravamo cacciati in una situazione che come ti muovi, ti muovi male”.
GUIDO D’UBALDO (Radio Radio): “Totti dovrebbe scendere in campo dal primo minuto, il capitano è guarito. Rientra quasi dopo un mese, credo che questo sia un recupero importante per la Roma. La Roma nelle ultime due partite ha cambiato proprio atteggiamento, fisionomia. Garcia ha capito che per far ripartire la Roma deve cambiare atteggiamento tattico, ha adattato la Roma a giocare di rimessa lasciando il possesso palla all’avversario”.
ROBERTO RENGA (Radio Radio): “Pallotta giustamente ha deciso di non fare ricorso, perché tanto lo avrebbe perso. Non prevedo una squadra che nei prossimi anni possa giocarsela contro la Juventus. Se ogni anno rifai la squadra, ogni anno riparti dall’inizio. La Lazio avrà una partita difficile contro l’Empoli ma potrebbe starci una vittoria, come ci potrà essere un pareggio a Torino. Ci sarebbe un sorpasso così, ma ci potrebbe anche essere il controsorpasso nella prossima giornata. Secondo me si potrà andare avanti così, con sorpassi e controsorpassi, da qui fino al derby”.
NANDO ORSI (Radio Radio): “Sarebbe bello per noi che guardiamo arrivare alla penultima che il secondo posto fosse ancora tutto da giocare, io faccio il tifo affinché ciò accada. Il problema della Roma è che ogni anno cambia, il prossimo anno farà un altro mercato da 6/7 giocatori, ed è difficile competere nei prossimi anni con la Juventus. Penso che Pallotta non facendo ricorso abbia fatto la prima cosa giusta da quando è iniziata questa vicenda, facendolo avrebbe avallato le scritte in curva. Per me andava chiuso lo stadio intero”.
ROBERTO PRUZZO (Radio Radio): “Pallotta ha avuto parole forti ed ha mantenuto la sua linea, sono d’accordo nel non presentare il ricorso. Il dato più importante è che la Roma nelle ultime due partite non ha preso gol”.
FRANCO MELLI (Radio Radio): “La Roma ha vinto le ultime due partite arrangiandosi, anche fortunosamente. Sono d’accordo sull’impiego di Totti dal primo minuto. La Roma senza Totti perde molto, non c’è nessun giocatore che sta realmente decollando. I giallorossi hanno vinto con il Napoli non sanno neanche come”.
FURIO FOCOLARI (Radio Radio): “Totti, nel bene e nel male, è sempre un giocatore che serve. Soprattutto guardando le alternative… Io domani vedo uno 0-0”.
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