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‘RADIO PENSIERI’, TRANI: “La Roma ha bisogno di uno come Lucca”

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Le parole di giornalisti ed ex calciatori sulla Roma
Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Ugo Trani (Teleradiostereo - 92.7) "La Roma senza Smalling e Ibanez ha perso gol e pericolosità di testa. Dovbyk con la testa ci si appoggia sul cuscino quando va a dormire. La Roma ha bisogno di uno come Lucca, fortissimo di testa, qui farebbe molti più gol di quelli che ha fatto a Udine. Io se potessi scegliere prenderei Scamacca, ora è un interrogativo per via dei due gravi infortuni che ha avuto. Con più soldi prenderei Kean. Piccoli e Krstovic mi piacciono, per la panchina tra Shomurodov e Piccoli sceglierei Piccoli. Lucca non l'abbiamo visto tutto. Tutti gli allenatori parlano bene di lui, la Roma non ha un giocatore che segna di testa. Raspadori segna poco ma in Nazionale ha fatto 9 gol pesantissimi in 40 partite, come Totti in tutta la carriera. Fa l'uno contro uno e alla Roma solo Soulé lo fa".

Antonio Felici (Teleradiostereo - 92,7): "Su Dovbyk ribadisco che non si può tenere a 'bagnomaria'. O Gasperini è convinto di rilanciarlo, anche se non so come, o altrimenti è meglio venderlo. Lucca e Scamacca li vedo giocatori dello stesso genere, non proprio identici. Lucca segna ancora poco per le grandi qualità che ha, ma ha del potenziale. Per me sarebbe una buona soluzione. Si parla meno di Krstovic ma a me non dispiace, con Gasperini potrebbe fare bene".

Roberto Pruzzo (Radio Radio mattino - 104,5): “Soulé non è De Keatelaere, perché il belga fa anche la punta. Gasperini capirà dove metterlo meglio in campo. Ma credo che sia fondamentale che la Roma trovi un nuovo centrale. Anche i terzini, ne prenderei 4 così da non avere problemi durante la stagione. Su Scamacca è difficile, non si può partire con troppe incertezze e gli infortuni sono un problema”.

Nando Orsi (Radio Radio mattino - 104,5): “Io credo che giocatori come Rensch debbano tornare a casa. Non sono giocatori di livello".