Quello delle Radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Sì, anche le altre città hanno degli spazi dedicati allo sport, e magari anche la loro stazione dedicata alla squadra del luogo. Non si troverà mai, tuttavia, una voce altisonante e popolare come quella proveniente dagli apparecchi della Capitale; una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma,una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo, e una folla di appassionati pronti a sintonizzarsi all’ora concertata. Ogni protagonista va a comporre un grande collage che riempie di spunti, approfondimenti e contraddizioni la settimana del tifoso. Un ciclo continuo, che si rinnova sulle frequenze FM locali ogni giorno, di partita in partita, stagione dopo stagione.
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‘RADIO PENSIERI’, BALZANI: “Il principale avversario della Roma quest’anno è la Roma stessa”
Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali
FRANCESCO BALZANI (CentroSuonoSport): "Il principale avversario della Roma quest'anno è la Roma stessa. Ieri ho rivisto la squadra che ha perso a Torino lo scorso anno ma con un paio di individualità in più che possono fare la differenza. Forse si e' chiuso un cerchio. Iago Falque ti permette di avere delle variabili davanti tanto che ieri la Roma si è disposta anche col 4-4-1-1. De Rossi centrale? Gli manca ancora lo scatto sul breve ma credo sarà la sua evoluzione naturale"
FEDERICO NISII (TeleRadioStereo): “Pjanic è stato bravo, ma non può eccitarsi solo davanti alle Belen del calcio come la Juve, l’Inter e il Napoli. Come ha detto il suo amico Dzeko, i tre punti con la Juve valgono come quelli con il Frosinone. Quella punizione comunque è un’opera d’arte”.
PIERO TORRI (TeleRadioStereo): “Sono felice della prestazione di De Rossi, anche se in una difesa a 4 fatica. Non voglio sentire più ‘Pjanic via da Roma’. La Roma è una squadra che se poco poco ti apri ti può squartare”.
SANDRO ‘FUFFO’ BERNARDINI (Rete Sport): “Per 80 minuti è stata una Roma bellissima. Mi è piaciuto il carattere della squadra, ha saputo tenere sul piano mentale non facendosi mettere sotto da quel punto di vista. Anzi, io ho visto una Juve molto nervosa”.
ALESSANDRO CRISTOFORI (Rete Sport): “La prestazione della Roma è stata molto entusiasmante, di fatto ha dominato l’avversario. Ad un certo punto la Roma avrebbe potuto chiuderla come quel famoso 4-0 di Totti. Della Roma mi è piaciuta molto la pazienza, la squadra non si è mai innervosita. Ritengo ottima la scelta di inserire Iago Falque, lo ritengo un titolare di questa squadra. È un equilibratore, ma è anche molto tecnico”.
FURIO FOCOLARI (Radio Radio):“La Roma ieri ha giocato benissimo. Io credo che Sabatini abbia detto a Garcia di non far giocare i suoi ‘cocchetti’ altrimenti gli avrebbe staccato le dita. Iago Falque ha giocato una partita stratosferica. Bravo Digne in fare offensiva però bisognerà vedere quando verrà attaccata. Io andrei cauto ancora sulla Roma però le premesse ci sono”
FRANCO MELLI (Radio Radio): “Il migliore acquisto della Roma è il ‘codice fiscale’ (Szczesny ndr),, Dzeko è un bel giocatore, è quello che serviva alla Roma da anni, però ieri c’è l’errore di Chiellini sul gol. Occhio che l'Inter giocando male ha sei punti, quindi la Roma si deve preoccupare”
UGO TRANI (Rete Sport):“Ieri Dzeko mi ha ricordato Pierino Prati. Il modo di correre, camminare e gioire davanti alla Curva con le braccia aperte. Lui giocò in una Roma meno forte di questa ma importante per l’epoca. Arrivò come scarto del Milan in una Roma che poi disputò un’anno d’oro. La Curva Sud in silenzio per la protesta poi ha cominciato a cantare perché dopo che ti arriva uno ad abbracciarti che fai, resti zitto? Non si può. E’ il centravanti ritrovato che non hai avuto per anni sposta tutto, la tattica, la classifica. Significa abbracciarsi. Bravissimo Keita che gioca meglio nelle due fasi a centrocampo rispetto a De Rossi che si abbassa troppo. Salah ha fatto il trequartista, perché aveva due terzini che scendevano. Ora mi aspetto da Sabatini entro le undici un altro centrale difensivo"
ALESSANDRO ANGELONI (Rete Sport): "Con Bruno Peres e Strootman questa Roma vincerebbe lo scudetto con maggiore facilità. Florenzi ti dà molto in avanti mentre dietro è difficilmente migliorabile. Anche Maicon difende poco ma, come dice lui, difende con la ‘faccia’. Solo che adesso non so su quale Maicon la Roma possa contare. Non c’è niente da fare, il terzino destro di livello manca”
MASSIMO CECCHINI (Rete Sport): “Ieri giornata di festa. Psicologicamente una vittoria che vale più di tre punti ed aumenta il rammarico di Verona. Una Juve presa a pallate dalla Roma. I giallorossi sono i favoriti per lo scudetto è la più forte del campionato. La Juve non è più la stessa dell’anno scorso ed è una squadra ancora condizionata dal mercato nel quale cerca una sua identità. La Roma deve ancora lavorare un po’ in difesa. Quella di De Rossi centrale è una soluzione ponte. Credo che Garcia voglia vincere le partite segnando molto perché rischia di prendere gol altrettanto. Una soluzione molto più europea che italiana per vincere il campionato”
LUCA VALDISERRI (Rete Sport) : “Ieri Szczesny si è preso la porta non definitivamente, di più. Pensa se la Juve avesse pareggiato? Sarebbe stato un dramma. Ha lasciato il segno anche Iturbe che ha provocato l’espulsione di Evra. Non eravamo più abituati a vedere un giocatore come Dzeko, davanti a lui Chiellini sembra un ragazzino. Fa cose che alla Roma sono mancate terribilmente negli anni scorsi. Non è un centravanti solo fisico, tiene la palla come pochi. De Rossi? Uno come lui in una squadra che vuole vincere tutto deve giocare da centrale difensivo”
DAVID ROSSI (Roma Radio): “Ieri Pjanic ha fatto una partita incredibile, era in tutte le azione della Roma. Ha fatto una partita commovente, ieri con la punizione ha fatto capire che lui può veramente fare tutto. Se lui gioca sempre così, la Roma parte con un gol di vantaggio. Salah ha fatto venire la meningite a Pogba che non riusciva a fermarlo. Avete visto la differenza nel giocare in un campo decente? Iago Falque è un grande giocatore, rischia di essere il segreto di questa squadra. Ha una testa speciale, non ruberà mai l’occhio nella telecamera, ma lavora e fa bene il suo lavoro. Ma perché la gente vuole Mascherano se la Roma ha De Rossi? Daniele è un giocatore forte, ieri ha fatto una partita mostruosa, così come Manolas”.
DARIO BERSANI (Teleradiostereo): “Sono convinto che la mossa di Sabatini di tenere iturbe ci porterà a qualcosa. L’argentino rimane e sono sicuro che ci porterà almeno una gioia. Ho visto nella Juve segnali di nervosismo incoraggianti per le avversarie. Pogba, se rimane alla Juve giocando in questa maniera, penalizza solo la squadra. Intoccabili della Roma? Pochi, nessuno deve montarsi la testa e tutti devono lavorare ogni giorno”.
AUGUSTO CIARDI (Teleradiostereo): “Avevamo parlato della rinascita di Iturbe dopo il gol al derby, ebbene, penso che la vera rinascita sia dopo i minuti giocati ieri. E’ sceso in campo e in quei pochi minuti quello che poteva fare l’ha fatto, facendo anche espellere Evra per una sua ripartenza. Che bello vedere i cross da fondo campo, Iago Falque è quello che ci mancava”.
ILARIO DI GIOVAMBATTISTA (Radio Radio): "Ieri ho visto una Roma stratosferica. Dzeko, Pjanic, Keita, Falque..tutti da 9. Benissimo anche Digne, questo francese con la faccia per bene, che al suo esordio ha fatto una partita senza sbavature"
MARIO MATTIOLI (Radio Radio): “Ieri a tratti è stata una partita imbarazzante con la Roma padrona del campo e la Juve che non riusciva a venire fuori. Questa sconfitta non mi ha colto di sorpresa- E’ stata una bella Roma, grande squadra. Sono convinto, però, che tra 20 giorni vedremo una Juve completamente diversa. Lo spogliatoio deve ancora metabolizzare le partenze di Pirlo, Tevez e Vidal. In questo mercato della Juve c'è stata poco dignità"
ROBERTO PRUZZO (Radio Radio): “Dzeko ha fatto una buona partita condita poi dal gol. Nello stretto fatica un po’, ma poi è il padrone dell’area. Giocatore importante e funzionale alla squadra”
NANDO ORSI (Radio Radio): “La Roma ha sfruttato più le qualità degli attaccanti, la Juve no”
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