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‘RADIO PENSIERI’, PIACENTINI: “Carenze documentali per lo stadio? La colpa è di chi ha presentato il progetto”

Redazione

ROBERTO MAIDA:"Quasi due anni fa ho partecipato a una conferenza in cui la Roma portò a vedere il terreno di Tor di Valle quando stavano lavorando i geologi, questa operazione avrebbe dovuto portare dei resoconti, che non collimano con i rilievi tecnici fatti dagli esperti del Comune. Se ci sono delle incongruenze di natura politica più che tecnica in questo momento lo posso solo supporre. Negli USA questa notizia è stata accolta con molta sorpresa. Solo pochi giorni fa si era parlato di sospensione della Conferenza dei Servizi, che avrebbe potuto dare seguito all'avanzamento dei lavori. Oggi scopriamo una cosa differente, che era nell'aria. Sicuramente in questi termini è impossibile la costruzione dello Stadio. Siamo in un momento di verifica. Ci sono aspetti legali da considerare. Penso che se non si arriva a un accordo la situazione si può incancrenire e arrivare a una diatriba legale."

MASSIMO CECCHINI: "Io credo che quella di ieri sia stata la dimostrazione di come nel calcio contino le dimostrazioni, e ieri il Cesena ne aveva di più. Per la Roma quella di ieri era una fastidiosa incombenza a cui prendere parte per arrivare in semifinale. Ieri mi è parso chiaro che Manolas si è ritrovato ad essere il leader di una retroguardia improvvisata per gli standard della Roma ed ha mostrato i suoi limiti perché in carriera non ha mai avuto il ruolo di leader della difesa. Per quanto riguarda il mercato, una volta che Spalletti ha avallato tutte le scelte societarie in questo senso, poi non potrà lamentarsi più di tanto, perché ha detto che la squadra è quella giusta e gli va bene. Ieri c'erano le barriere, eppure la curva Sud era praticamente piena. Quindi se uno ci vuole andare allo stadio, ci va lo stesso. Ieri i tifosi hanno fatto bello lo stadio, sono andati lì e hanno tifato, è stato bellissimo. Quello dello stadio è un discorso politico e dipende dalle elezioni, quindi credo che se le elezioni si dovessero posticipare il problema barriere andrà scemando, altrimenti questo discorso resterà sempre vivo".

UGO TRANI:"Sono passati 346 giorni dal mio momento più triste da romanista, quando Totti è stato cacciato da Trigoria. Mercoledì 22 febbraio dedicherei la giornata a lui, perchè noi non ci rendiamo conto cosa sia successo in quel momento e ieri, in una partita impiccata dai giocatori stessi e da un mercato non fatto, ancora lui è stato determinante e decisivo. La Roma adesso avrà un periodo difficile, perché Spalletti non è stato accontentato e dovrà affrontare molto partite a febbraio senza ricambi e rinforzi".

ALESSANDRO ANGELONI:“Ieri Peres avrebbe dovuto far venire il mal di testa al terzino…  Se non ti diverti in partite come ieri sera, quando lo fai? Peres, Paredes, El Shaarawy, Manolas… Sono quattro giocatori che ieri avrebbero dovuto fare scintille, possibile che serve sempre Nainggolan per mettere grinta? Ieri in conferenza stampa mi aspettavo un atteggiamento più duro da parte di Spalletti”.

LUCA VALDISERRI:“Nelle ultime due-tre partite Spalletti ha fatto delle scelte poco lucide, e ieri non mi ha convinto la posizione di Manolas. Mi ha dato comunque fastidio l’approccio alla partita del difensore greco, e ho visto una gara molto preoccupante da parte di Paredes. L’argentino deve capire cosa vuole fare da grande: se queste sono le sue prestazioni non riuscirà mai a prendere il posto di De Rossi”.

DANIELE LO MONACO:"Sul rigore credo che Agliardi volesse fermarsi mentre Strootman gli è andato addosso, per me non è un rigore ma lo dico dopo aver visto 40 volte il replay. Ci sta che l'arbitro a velocità normale lo assegni, neanche la moviola può capire bene l'episodio. Mi fanno sorridere i paragoni con lo Spezia lo scorso anno, quella era una squadra incapace di fare due passaggi di fila. Quella è stata una sconfitta quasi naturale, questa sarebbe stata una grossissima sorpresa".

GUIDO ZAPPAVIGNA:"Sembra che abbiamo perso e stiamo fuori da tutto, ma stiamo scherzando? Siamo in lotta su tre fronti... e poi la gente si scusa sul rigore, ma scusa de che? Che quando ci hanno negato il rigore a Genova qualcuno si è scusato con noi? Detto questo, ieri è stata una delle partite in cui ho sofferto di più nella storia. Ero pieno di streghe nel cervello". 

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