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‘RADIO PENSIERI’, PIACENTINI: “Carenze documentali per lo stadio? La colpa è di chi ha presentato il progetto”

Redazione

GIANLUCA PIACENTINI: "Il Comune tende a minimizzare, ma questo documento inchioda un po' tutti. Doveva essere già presa una decisione e si sta ancora parlando di carenze documentali, vuol dire che le dovute valutazioni non sono state fatte. Non si parla mai di cubature in quest'ultimo documento: manca la sicurezza stradale idraulica, i parcheggi, le aree commerciali. Non si tratta di togliere le torri. Se mancano dei requisiti tecnici la colpa è di chi ha presentato il progetto, che dopo tre anni è ancora a "Caro amico". In questo iter c'è tutta la storia della Roma: un progetto trasversale, che era riuscito a passare le due precedenti giunte del Campidoglio e si è andato a scontrare con quest'ultima. Fino a oggi, per onestà, va detto che non c'era mai stato un atto contrario allo Stadio della Roma".

ANDREA PUGLIESE: "Ieri la curva Sud non era piena, ma era sufficientemente gremita. Sulla mancata affluenza della gente allo stadio incombe il costo dei biglietti. Magari è meglio rinunciare a qualcosina ma portare gente sugli spalti, sarebbe un discorso da far capire alla società. Lungi da me insegnare il marketing a chi di dovere, ma è fondamentale avere la spinta del proprio pubblico. Con lo spacchettamento delle partite, nessuno si compra più l'abbonamento, perché neanche sai quando si giocano le partite. La gente preferisce comprare biglietto singolo, andando a spendere anche di più. Servirebbe una cosa diversa: posso comprare un pacchetto di biglietti, ma se sono impossibilitato posso essere rimborsato, qualcosa del genere. Per il post-Spalletti la Roma sta già valutando qualche nome. Mi auguro che al massimo entro marzo si sappia quali siano le decisioni del tecnico e della società".

ALESSANDRO AUSTINI: "Il Cesena merita i complimenti, mi ha impressionato. Ha preparato una grande partita, i giocatori erano liberi di testa, spensierati. Calcio di rigore netto, rimango sorpreso quando i telecronisti della Rai dicono certe cose. Frasi insensate, bisogna aspettare il rientro in studio per sentire una frase giusta, detta da Sconcerti. Qualcuno ha messo in dubbio il rigore di Lapadula dato all'Olimpico? Perché lo vedo meno netto rispetto a quello di ieri. L'arbitro è stato molto bravo in due occasioni: quella della simulazione di Garritano e nell'aspettare il tiro di Dzeko dopo il fallo di Agliardi su Strootman. La Roma è appesa alla decisione di Monchi, mi auguro che presto ci siano delle riunioni a tal proposito, ma secondo me la realtà non è questa. Il futuro di Spalletti è incerto, non so quanto sia convinto di rimanere, dopo aver visto il mercato. La Roma resta una squadra sana, un gruppo affiatato. Ma poi perché il tecnico non vorrebbe restare, sta qui solo da un anno e questa è la situazione ideale per un allenatore".

GIANCARLO DOTTO: "È pazzesco come questo ambiente stupido dopo la partita di ieri esalti Totti invece di analizzare la partita. Il numero dieci ha perso 30 palloni. Il rigore ci poteva stare ma pochi arbitri si prendono la responsabilità di fischiarlo a pochi secondi dal termine. Gli infortuni sono un problema serio per questa Roma".

DARIO BERSANI:"La società non ha rinforzato la rosa in questa sessione di mercato e i giocatori a disposizione di Spalletti dovranno affrontare il tour de force. Adesso per fare il salto di qualità serve risalire il gradino più ripido e non sarà facile. Speriamo che le barriere vengano rimosse il prima possibile".

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