Quello delle Radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Sì, anche le altre città hanno degli spazi dedicati allo sport, e magari anche la loro stazione dedicata alla squadra del luogo. Non si troverà mai, tuttavia, una voce altisonante e popolare come quella proveniente dagli apparecchi della Capitale; una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo, e una folla di appassionati pronti a sintonizzarsi all’ora concertata. Ogni protagonista va a comporre un grande collage che riempie di spunti, approfondimenti e contraddizioni la settimana del tifoso. Un ciclo continuo, che si rinnova sulle frequenze FM locali ogni giorno, di partita in partita, stagione dopo stagione.
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‘RADIO PENSIERI’, SALATINO: “Garcia va messo in discussione”, VOCALELLI: “I giocatori provano a cambiare le cose ma non ci riescono”
Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali
ANDREA PUGLIESE (TeleRadioStereo): "Ieri si è vista una squadra senza anima, senza attributi, senza gioco, senza niente. E' una squadra che non ha ne capo ne coda. Tra i quattordici visti in campo, mi sono chiesto "chi terrei io per la prossima stagione?". La difesa la cambierei tutta. Paresse ha dimostrato di essere molto arrogante al momento del cambio dopo un'altra occasione fallita. Terrei davanti Totti, Florenzi e Ljajic il resto lo cambierei completamente perché sono giocatori scarsi e che si sono incartati. Iturbe può impegnarsi, ci può mettere grinta ma non basta. Per il giocatore che stiamo vedremo sono stati soldi buttati che siano 24 milioni o che siano trenta. Sabatini non è il fenomeno che si dice, vive di rendita sulle cessioni fatte di Lamela e Marquinhos che gliele ha fatte fare Zeman se il tecnico boemo non avesse valorizzato i due giovani non sarebbero mai state fatte quelle cessioni. C'è anche chi lo reputa il miglior ds in Italia, e allora teniamoci Sabatini"
DANILO SALATINO (TeleRadioStereo):"Il gruppo non c'è più e la dimostrazione evidente la si ha avuta nell'occasione del calcio di punizione di Adem Ljajic. Dopo aver subito un brutto fallo non doveva battere lui, ma nessuno si è avvicinato eppure la Roma di giocatori in grado di tirare un calcio piazzato ne ha. A prescindere dal risultato finale che si avrà in questa stagione l'avventura di quest'anno di Garcia è fallimentare. L'allenatore francese va messo in discussione come sono stati messi in discussione tutti da queste parti. Ha preso completamente la squadra"
ALESSANDRO VOCALELLI (Radio Radio): “La corsa al secondo posto è aperta fino al Napoli. Anche io sono dell’idea di un ritiro a Trigoria perché la crisi coinvolge giocatori, allenatore e dirigenti. Non ho visto scarso impegno e questo mi preoccupa di più. Non hanno gambe non hanno testa ed idee. Ci provano a cambiare le cose ma non ci riescono”
MASSIMO CAPUTI (Radio Radio): “La classifica dice che il Napoli può dar fastidio alle romane per il secondo posto. La Roma però è in una crisi, non ci sono stati segnali di ripresa e credo che l’ambiente abbia un po’ sopravvalutato questa squadra. Io ho scritto su Il Messaggero che avrei provato con il ritiro, per guardarsi tutti negli occhi per capire qual è il problema. Questa Roma è una squadra svuotata, senza anima. Al Napoli il ritiro ha fatto bene, ha vinto tre partite di fila. Perché non provarci anche a Trigoria?”
JACOPO SAVELLI (Retesport):“Non mi aspettavo una a Roma a livelli penosi come abbiamo visto ieri. Le responsabilità non possono essere di singoli, ma è talmente grosso il problema che la colpa è di tutti. Quella di ieri è stata la Roma peggiore della stagione. Contro l’Atalanta era un match point, era la finale più importante delle 8, e invece ne esci devastato per morale e classifica.”
MIMMO FERRETTI (TeleRadioStereo):“Cosa potremmo dire di inedito in una giornata che è come tante altre? Una squadra impresentabile dal punto di vista atletico, tattico e tecnico. Una squadra che si mette paura dal primo fischio che si sente dalle tribune. Anche l’allenatore ha perso un po’ le redini della squadra. Ma se Ljajic si era infortunato perché ha tirato quella punizione inguardabile? Ma lì, oltre al giocatore, anche l’allenatore e i compagni glielo avrebbero dovuto dire. Ieri Emanuelson sembrava Rivaldo per come sta messa la Roma. Di fronte aveva giocatori del suo livello – scarsi – e ha fatto quello che voleva.”
MAURIZIO CATALANI (Rete Sport):“C’è uno sfascio tra squadra e allenatori. I giocatori, però, non sono così scarsi come dimostrano. Garcia si deve stare zitto. Questa pochezza alla quale lui si riferisce è figlia del suo lavoro e del suo staff tecnico. I movimenti di mercato sono stati scandalosi. Questa Roma rischia di arrivare quarta o quinta se continua così. A quel punto spero che questi signori abbiano il buon gusto di dimettersi e cambiare aria”
RICCARDO 'GALOPEIRA' ANGELINI (Teleradiostereo): “Un sospetto che guardando la partita di ieri: io non credo che Pallotta non si riferisse ai tifosi, ma ai giocatori. Sospetto che dopo la partita di ieri è diventata certezza. Anche dopo il Torino lo pensavo ma tutti a dire: 'no ma va, ma che scherzi?'. La Roma ce la sta mettendo davvero tutta per arrivare quinta. Hanno paura di giocare all'Olimpico! Ma se hai paura di giocare all'Olimpico, quando vai allo Juventus stadium, che fai?”
UBALDO RIGHETTI (Teleradiostereo): “È una squadra presuntuosa, arrogante e scarsa. Capisco sei Ibrahimovic, sei presuntuoso ma forte. Qui tutti camminano per una strada personale, pensano di risolvere la situazione, pensano a pararsi il c**o. Io veramente non capisco e sono arrabbiato: hanno fatto pena tutti quanti. Un disastro collettivo”.
LUCA VALDISERRI (Rete Sport): “Ieri è stato il pareggio peggiore di tanti altri, perché era decisivo. Ora c’è da guardare anche il cammino del Napoli. Mi spaventano le parole di distacco di Garcia. Se io fossi un giocatore arriverei oggi al confronto abbastanza incattivito. Oggi, se fossi in Pallotta, eviterei di buttare via soldi. E' assurdo non avere uno sponsor sulla maglia. Se arrivano meno soldi di quelli che tu vuoi, li devi prendere lo stesso perchè evidentemente sopravvaluti la squadra. Io non rinnoverei i prestiti di Astori, Uçan, Ibarbo. Penserei anche di risparmiare i soldi di Totti. Garcia? Se la Roma arriva seconda o terza allora deve rimanere. Poi c'è più o meno da commissionare la società".
UGO TRANI (Rete Sport):"Ieri mattina con le giovanili ho visto fare 6 gol che la Roma, questa Roma, ci mette un anno a segnarli. Questa Roma fa ridere e fanno bene i tifosi a fischiare. Leggo le sufficienze sulle pagelle, mi vergogno di alcuni colleghi. Ho visto Roma peggiori tecnicamente ma almeno aveva il cuore la grinta. Questi nemmeno questo. Sabatini in carriera ha pagato più Carrizo di Tevez e non era nemmeno comunitario. Ma ci rendiamo conto chi fa il mercato della Roma?"
MASSIMILIANO MAGNI (rete Sport): “Abbiamo sbagliato anche noi a sopravvalutare questa squadra perché non è una grande squadra. Bisogna crescere e lavorare. Pallotta? La Roma non si regge su di lui ma è appesa a questo uomo. Ieri è stata una messa in scena di una vera Caporetto del presidente della Roma. E' riuscito ad avere una squadra impalpabile, una circa vuota e la contestazione fuori lo stadio"
SALVATORE D’ARMINIO (Centro Suono Sport): “Io noto un certo scollamento tra squadra e tecnico e ieri in campo si è visto benissimo. I giocatori non lo sentono più e fanno tutti come gli pare”
FURIO FOCOLARI (Radio Radio):“Ieri la Roma ha quasi demeritato il pareggio. La Roma si deve arroccare: per quello che vediamo non dovrebbe nemmeno pensare al derby con la Lazio, ma a difendersi dal Napoli. Capisco che questo farà arrabbiare i romanisti, ma è la realtà”.
XAVIER JACOBELLI (Radio Radio):“La Roma non corre ma cammina. La condizione atletica a un certo punto della partita è stata veramente imbarazzante. Unico dato positivo è aver agganciato la Lazio al secondo posto".
ROBERTO RENGA (Radio Radio): “Non è positivo che la Roma abbia recuperato la Lazio. È negativo che non l'abbia sorpassata. Ma qual è la novità? La Roma continua la stessa traiettoria tracciata da dieci partite. Il Napoli ha concrete possibilità di riagguantare le due romane. Pallotta ha detto qualcosa? La società ha detto qualcosa? È stato detto qualcosa sui due stopper della Roma? Perché Garcia ha messo Paredes? Perché Gervinho in tribuna rideva? Tutte a queste domande, chi risponde?”.
DAVID ROSSI (Roma Radio):“La Roma di ieri non arriva terza, rischia di essere ripresa dal Napoli e forse anche dalla Fiorentina. La Roma non vista ieri con l'Atalanta arriva quinta così come quella vista a Torino arriva seconda facile. Partita penosa, squadra svuotata di ogni contenuto: agonistico, tecnico, tattico. Non ha fatto vedere sul campo la voglia, l'ambizione e la fame di una squadra che dovrebbe star lottando per il secondo posto con l'altra squadra della città”.
ILARIO DI GIOVAMBATTISTA (Radio Radio): “C'è stato un momento in cui sono sicuro che i tifosi della Roma si stessero vergognando: quando l'Atalanta ha fatto due minuti di possesso palla, di torello, e i giocatori della Roma non riuscivano a recuperare palla. Era una partita in cui i giocatori dovevano anche mostrare attaccamento alla società, vista anche la contestazione a Pallotta: invece niente, zero. Elettroencefalogramma piatto. La Società deve capire cosa è successo perché è solo lei che ci rimette i soldi. C’è Maicon e altri tre o quattro che non si comportano da professionisti fuori dal campo e in mezzo cene sono alcuni grandi”.
GUIDO D'UBALDO (Radio Radio):“La Roma in questo momento non ha speranze di arrivare al secondo posto, e anzi deve guardarsi dal Napoli che rientrerà nella corsa al terzo posto”.
DARIO BERSANI (Tele Radio Stereo):“C’è tanta amarezza nel vedere questa Roma oggi. Nessuno di noi si sarebbe aspettata una fine simile. Qui c’è pericolo che non arrivi nemmeno terzo. Le dichiarazioni del dopo partita fanno ridere. Ancora parlano di ‘finali’? E poi si nascondono dietro il problema dei fischi del pubblico. Bene, ora hanno due trasferte consecutive, vediamo cosa combineranno”
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