Quello delle Radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Sì, anche le altre città hanno degli spazi dedicati allo sport, e magari anche la loro stazione dedicata alla squadra del luogo. Non si troverà mai, tuttavia, una voce altisonante e popolare come quella proveniente dagli apparecchi della Capitale; una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma,una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo, e una folla di appassionati pronti a sintonizzarsi all’ora concertata. Ogni protagonista va a comporre un grande collage che riempie di spunti, approfondimenti e contraddizioni la settimana del tifoso. Un ciclo continuo, che si rinnova sulle frequenze FM locali ogni giorno, di partita in partita, stagione dopo stagione.
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‘RADIO PENSIERI’, PIACENTINI: “Giovedì per passare il turno non serve certo un’impresa”, BALZANI: “Questa Roma non meriterebbe nemmeno di andare in Champions”
Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali.
ANDREA PUGLIESE (Teleradiostereo): “Il Verona è la peggiore squadra che la Roma ha incontrato nell’ultimo periodo, peggio anche del Parma. Per mettere in difficoltà la Roma basta compattarsi, quello che mi ha sorpreso ieri è che senza palla la squadra non gioca. Sono tutti fermi. Ieri abbiamo visto tanto possesso palla molto sterile e fine a se stesso, bisogna essere più incisivi e cattivi. Dalle dichiarazioni nel post gara ormai è palese che Sabatini e Garcia hanno due filosofie completamente diverse: uno vuole vedere i giovani su cui ha investito, l'altro si sente la responsabilità di vincere e mette i giocatori pronti di cui si fida"
GIANLUCA PIACENTINI (Tele Radio Stereo): “Se giovedì la Roma passa il turno ha fatto il suo. Non si deve pensare ad una impresa. Si è visto che il Feyenoord è una squadra modesta. Garcia punta troppo su Gervinho e in questo periodo il giocatore è sottotono. Lo stesso vale per Pajnic”
FRANCESCO BALZANI (Centro Suono Sport):"Ci sono tanti imputati sul banco in questo momento. Ma questi imputati sono pronti a coprirsi l'uno l'altro e provare a scagionarsi? Dalle dichiarazioni di questi giorni penso proprio di no. Sabatini smentisce Garcia, qualche giocatore non crede più nel tecnico e lo ha fatto anche sapere per vie non ufficiali, lo stesso Garcia ha dettato delle linee di mercato sballate. Perché non e' venuto Salah? Perché si e' preso un giocatore come Doumbia che non gioca con continuità da mesi? L'obbiettivo della Roma ora e' arrivare tra le prime tre. Una squadra che non riesce a segnare più di un gol a Parma e Verona, non meriterebbe neanche di andare in Champions"
JACOPO SAVELLI (Rete Sport): “Dei barlumi di miglioramento si sono visti ma ci sono anche delle scelte di formazione sbagliate. In questo momento la Roma non può permettersi Totti e Pjanic insieme. C’è bisogni di forze fresche sia fisicamente che psicologicamente. Garcia, oggi, ha una difesa modesta, che fa acqus costantemente. Concede qualche occasione da gol a tutti. Questo allenatore non è uno stratega delle sostituzioni. E' un bravo allenatore deve dimostrare di essere grande. Fossi in Pallotta gli prolungherei il contratto oggi di cinque anni dando un segnale forte ai giocatori”
LUIGI FERRAIOLO (Radio Radio):“Io Destro non lo avrei mandato via, l’avrei convinto a restare. Su Doumbia credo ch bisogna aspettare perché arriva da un campionato che è fermo da mesi. Oggi stanno tutti a pezzi.
FRANCO MELLI (Radio Radio): “La Roma rischia tanto ed il problema che non sanno più vincere. Sabatini ha sbagliato il mercato estivo, dei giocatori presi nessuno ha fatto la differenza. All’inizio Keita poi pure lui è scemato. Io manderei via Pjanic sperando di farci un po’ di soldi. E’ sconcertante per come sta giocando. La Roma è tornata al gioco del possesso palla lento”
ALESSANDRO VOCALELLI (Radio Radio): “De Rossi in panchina e Pjanic che sta andando male. Aveva ragione Zeman? Anche su Osvaldo il boemo c’aveva preso”
MIMMO FERRETTI (Teleradiostereo):“Mi piacerebbe che Garcia dicesse con franchezza le cose che non vanno, quello che noi vediamo e che lui invece nega. E’ una squadra che sta regalando lo scudetto alla Juventus. Con questi risultati la Roma sta dilapidando tutto quello che di buono aveva fatto. Sempre più persone e sempre con maggiore frequenza stanno parlando di attenzione al secondo posto. Il campionato è chiuso, non solo per i nove punti ma perché questa Roma non può vincere lo scudetto.”
MAURIZIO CATALANI (Rete Sport): “La Roma da metà novembre è morta fisicamente. Ieri ha giocato una ventina di minuti. Ci accontentiamo ma non basta. La squadra ha poca gamba. Non ci sono né gioco né idee. Non si è visto nulla di buono tranne che ha segnato l’unico giocatore, Totti, che vale la pena adesso vedere in campo. Il Verona è di gran lunga peggio del Parma. Lunedì non vorrei assistere all’ennesima umiliazione da parte della Juve. Ieri Totti ha fatto bene ad arrabbiarsi, lui vede il nulla intorno a sé e chiaramente si domanda perché deve uscire sempre lui”.
ALESSANDRO ANGELONI (Retesport):“Si rischia di finire con un distacco maggiore dalla Juventus maggiore di quello dello scorso anno. Il rimpianto per questa stagione non fa che crescere di partita in partita. La Juventus non è la squadra forte dello scorso anno. Dalla partita contro il Bayern la Roma ha smesso di giocare bene, poi comunque ha vinto, ma la brillantezza è andata sempre più scemando.”
TONINO CAGNUCCI (Roma Radio):"Ora voglio la qualificazione in Europa League. A Rotterdam ci vuole testa, cuore e palle. La Roma ha preso un binario sbagliato e qualcuno le deve far cambiare strada. Usciamo da questo limbo della mediocrità. Si può arrivare anche secondi ma lottando con dignità e non come stanno facendo adesso"
LUCA VALDISERRI (Retesport):“L’idea di Garcia, giusta o sbagliata, è quella di fidarsi dei giocatori che gli hanno dato tanto in questo anno e mezzo. Pjanic e Garcia sono le due persone che la piazza in questo momento lascerebbe andare via. L’infortunio di Iturbe, Strootman e Castan non sono di tipo muscolare, la Roma per questo è anche sfortunata. Che Rongoni non avrebbe dovuto preparare una squadra così vecchia, questo è sotto gli occhi di tutti.”
UGO TRANI (Retesport):“Quando hai fatto punti è perché gli altri non ne hanno fatti. Il vero problema di questa Roma è confrontarla con quella dell’anno scorso che ha fatto troppo. Nella Roma dovrebbero fare il silenzio stampa, ogni parola che aggiungono è una presa in giro per i tifosi e per chi ascolta. Il Verona è la squadra più scarsa che fino ad ora la Roma ha affrontato, ha un atteggiamento che neanche le squadre di serie b mostrano. E la Roma non riusciva a giocare. I giallorossi hanno fatto una mezz’ora decente, ma niente di più. In tutta la partita 3 tiri in porta e niente più. Doumbia e Gervinho imbarazzanti.”
GABRIELE ZIANTONI (Teleradiostereo): “La partita di ieri si potrebbe riassumere così: esce Totti, si spegne la Roma”.
RICCARDO 'GALOPEIRA' ANGELINI (Teleradiostereo): “La pagina più brutta della mia storia con la Roma sono i 14 pareggi con Mazzone, un periodo che ricordo con disgusto, nemmeno si riusciva ad andare allo stadio. Qui siamo a 7. Oggi non sono solo avvilito: sono rassegnato. Per che cosa siamo avviliti? Per i risultati, o perché i giocatori non si sono impegnati? Non mi sembra che i ragazzi non diano tutto. Non lo sanno neanche loro che cos'hanno. Se prendeste l'aereo con i giocatori vedreste che si guardano increduli e non lo sanno”.
XAVIER JACOBELLI (Radio Radio):“La frenata della Roma deriva anche da una condizione atletica vistosamente in calo. Questa di oggi è una lontana parente di quella che aveva incantato tutti. Ora faranno meglio a concentrarsi sul Feyenoord. Nove punti è un divario pesantissimo”
MARIO MATTIOLI (Radio Radio):“La Roma mi sembra una macchina da Formula 3 che corre nel campionato di Formula Uno. Ed il Verona ha anche trovato Torosidis sulla sua strada altrimenti avrebbe vinto. Io devo ancora vedere un’operazione fatta di tasca propria da parte di Pallotta. Ora alla Roma serve solo battere la Juve lunedì, l’unico modo valido per un cambio di marcia”
ILARIO DI GIOVAMBATTISTA (Radio Radio):“Gli Americani stanno giocando una sorta di roulette russa, e senza i soldi della Champions la Roma finisce male. Ve lo dico con certezza. Per questo deve arrivare almeno terza. Ho l’impressione che i giocatori temano l’Olimpico. Io li manderei in ritiro fino a quando non vincono tre partite di fila”
ROBERTO PRUZZO (Radio Radio):“Ieri il Verona ha fatto muro e la Roma non aveva la chiave giusta per trovare il modo di arrivare a rete”
DAVID ROSSI (Roma Radio):“Quello di Cagliari è stato un episodio. Da Udine la Roma non c'è più. La Roma di Garcia, con determinate caratteristiche, in grado di essere spavalda, di annichilire l'avversario... non esiste più. Non esiste più, dobbiamo accettarlo da persone adulte. La squadra di ieri non è quella che per un anno e mezzo ci ha fatto pensare di poter ottenere certi risultati, e non sarebbe serio andare in giro a dire: “andremo”, “faremo”, “vinceremo. Il secondo posto della Roma è in grave pericolo secondo me”.
AUGUSTO CIARDI (Teleradiostereo): "Totti se viene sostituito è perché va verso i 39 anni. Nessuno vuole metterlo da parte, solo che deve dare una mano in una maniera diversa, centellinandolo. Non è mai facile farlo, non lo era durante Spalletti, figuriamoci adesso. L’involuzione di Manolas è preoccupante."
DARIO BERSANI (Teleradiostereo):"Non possiamo dire che Paredes e Sanabria sono fenomeni che andrebbero messi sempre titolare. Abbiamo comunque Pjanic, De Rossi, Keita, Nainggolan… Ieri Garcia ha sbagliato a tenere Gervinho tutta la partita, l’ivoriano è irriconoscibile. Il problema non è il pareggio di Verona, il problema è pareggiare in casa con il Parma. Non puoi pareggiare con una squadra in quelle condizioni."
ALESSANDRO CRISTOFORI (Retesport):“La Juventus non ha solo un giocatore che individualmente può risolvere la partita, ne ha diversi. La Roma l’unico giocatore che si assume le responsabilità e risolve le partite è sempre il solito, Francesco Totti. Anche da questo si nota la differenza tra le due squadre.”
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