Quello delle Radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Sì, anche le altre città hanno degli spazi dedicati allo sport, e magari anche la loro stazione dedicata alla squadra del luogo. Non si troverà mai, tuttavia, una voce altisonante e popolare come quella proveniente dagli apparecchi della Capitale; una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma,una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo, e una folla di appassionati pronti a sintonizzarsi all’ora concertata. Ogni protagonista va a comporre un grande collage che riempie di spunti, approfondimenti e contraddizioni la settimana del tifoso. Un ciclo continuo, che si rinnova sulle frequenze FM locali ogni giorno, di partita in partita, stagione dopo stagione.
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‘RADIO PENSIERI’, VOM BRUCK: “La partita col Bayern ha distrutto delle certezze”, SAVELLI: “Questa Roma mi ricorda quella di Ranieri”
Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali.
ANDREA PUGLIESE (Teleradiostereo): “Anche se il momento è negativo le dinamiche di gruppo si possono sicuramente cercare di costruire. La cosa che mi preoccupa è che Sabatini puntasse il dito su questa mancanza di aiuti tra compagni. Prendo ad esempio Astori che non sta rendendo, sta giocando un campionato terribile e sono convinto che sia un buon giocatore. Non so se sia un problema di pressione. Non c’è più quella amalgama di gruppo. La difesa a Maicon è per certi versi estrema, ma per certi versi anche giusta per recuperare il miglior Maicon è fondamentale. Mi fa piacere che Sabatini abbia detto di avere già l’attaccante in tasca e il primo nome a cui ho pensato è quello di Luiz Adriano, ma con il ds non si sa mai. L’altra cosa che mi è piaciuta è il riferimento a Garcia”
PIERO TORRI (Tele Radio Stereo):"Sabatini oggi ci ha dato una notizia. Ha detto che Garcia ha rifiutato offerte irrinunciabili. Penso siano arrivate da Psg e Barcellona, per fortuna è rimasto. Speriamo, però, che a forza di voler rimanere quì perché vuole vincere lo scudetto non diventi vecchio."
ALESSANDRO PAGLIA (Roma Radio):"Il problema della Roma, secondo me, non è la condizione fisica. Qui non si tratta di allenarsi poco o meno degli altri. La Juve non si allena otto ore al giorno. Se fosse così semplice la soluzione, si sarebbe già risolto il problema. Il fatto è che corre a vuoto, corre male."
JACOPO SAVELLI (Rete Sport):"Il fatto di cambiare difesa ogni anno o il mercato di riparazione fatto troppo tardi, si stanno rivelando degli azzardi. Non è la Roma che conosciamo, a cui ci eravamo abituati. Sembra che non funzioni più nulla, mi ricorda quasi quella di Ranieri..."
PATRICK VOM BRUCK (Rete Sport): "La partita contro il Bayern ha contato davvero tanto nell'economia della stagione. Ha distrutto delle certezze che la squadr aveva fino a quel momento. Da criticare Garcia a dire che se ne deve andare, però, ce ne passa. Nessuno dice che debba andar via. Florenzi, al momento, si è involuto. A forza di dire che può giocare dappertutto e a fargli cambiare ruolo è andato un po' in confusione".
MIMMO FERRETTI (TeleRadioStereo):"La conferenza di Sabatini è un atto dovuto ed anche abbastanza scontato. La squadra non gioca più come l'anno scorso, non ha la tenuta difensiva dell'anno scorso. In più quest'anno la squadra ha fatto 100 tiri in porta di meno rispetto all'anno scorso, non riesce ad attaccare bene. Non funziona perché non va, perché cammina e non ha la forza per fare quello scatto in più, non ha la brillantezza per trovare lo spunto nella fase offensiva.
Occorre ridare alla squadra un'organizzazione difensiva. La preparazione fisica non te la puoi inventare a metà anno, quindi è l'unica cosa che puoi fare. Ieri a fine primo tempo la squadra non ha subito gol e poteva far ben sperare, ed invece in quello che doveva essere il secondo tempo della grande reazione la squadra ha preso 2 gol, e preso il primo gol la partita era finita lì, perché la Roma non ce l'avrebbe mai fatta a recuperare.
La carta Ibarbo è la carta della confusione. Si continua ad insistere con Verde ma io devo ancora vedergli fare una giocata."
MAURIZIO CATALANI (ReteSport):"Sono mesi che questa squadra si è persa. Siamo arrivati alla frutta. O abbiamo sopravvalutato Rudi Garcia, o Rudi Garcia è in confusione, o nasconde parecchi problemi. Questa squadra non ha neanche un’idea. Ci sono giocatori sopravvalutati.
Non si può chiedere a Totti e Maicon di giocare 8 partite su 8, non ce la fanno. Non capisco perché in questa sessione di mercato non si siano andati a prendere dei terzini.
Questa è una squadra che da tre mesi non sta in piedi, l’allenatore non sa più che pesci prendere. In più è anche sfigata.
Possibile che questa squadra non ha uno schema per rientrare in porta? Non è previsto il tiro se non da fuori di Nainggolan. A calcio vince chi segna"
ALESSANDRO ANGELONI (ReteSport):"Adesso Totti non puoi gestirlo perché non c’è nessuno. Totti in una situazione normale, con tutti a disposizione, la partita di ieri non la gioca mai. Io sono d’accordo, Totti va gestito, come aveva fatto Garcia ad inizio campionato. Stesso discorso va fatto per Maicon. Ma chi gioca sennò?"
TONINO CAGNUCCI (Roma Radio):"La Sud si è superata, Il coro 'Forza Roma alè' dopo il 'tirate fuori le palle' è una delle più belle manifestazioni di tifo. Ieri la Sud è stata grande dall'inizio alla fine. E oltre. Ha abbracciato la Roma, l'ha sgridata e l'ha lasciata con un bacio in fronte"
MASSIMILIANO MAGNI (Rete Sport):“Con tutta la stima per Garcia, è vero che nel momento di difficoltà si vede un grande gruppo ed una grande società, ma si vede anche un grande allenatore, ed in questo momento non lo stiamo vedendo perché il momento di difficoltà dura da un po'. Anche lui si è un po' perso in questo periodo.
Se la stagione va a monte per una scelta di Garcia, perché Rongoni l'ha scelto Garcia, allora tiriamo fuori gli attributi: se vogliamo dire che Rongoni è il responsabile, allora si deve dire che il responsabile è Garcia. Non sono stati insultati i giocatori ieri, appena si sono fermati qualche istante sotto la sud i tifosi hanno ricominciato ad incoraggiarli. Garcia quando ha parlato dell'atteggiamento dei tifosi avrebbe dovuto parlare anche di questo, perché l'incoraggiamento c'è stato ed è stato molto bello”
UGO TRANI (Rete Sport): “Credo di essere abbastanza lucido per dire che Garcia va aiutato. Garcia ora è in tilt e questo viene trasmesso alla squadra. Le responsabilità principali sono di Garcia e dei giocatori. Se nel bene il meglio è Garcia, nel male il peggio è Garcia. La Roma tatticamente sta franando. Sono 3 mesi che vedo qualcosa di diverso. Speriamo che con Doumbia cambi qualcosa.
Sabatini si prende le sue responsabilità per toglierle a Garcia che è in tilt ed ai giocatori”
LUCA VALDISERRI (Rete Sport): “Dieci giorni fa la Roma contro la Fiorentina aveva fatto una buona partita, almeno nel secondo tempo. Cos’è successo ieri? E’ successo che hai perso ancora tempo, i problemi che avevi non son stati risolti. In questi 10 giorni la Fiorentina è migliorata, mentre la Roma ha perso giocatori, ha perso altra energia. Grazie a dio ora ci si accorge che le scelte andavano fatte un mese fa. Perché non è stato fatto prima?
Ho la sensazione che questa squadra non abbia quella via di mezzo di giocatori necessaria per vincere, ci sono troppi vecchi e troppi giovani. Hai bisogno di 3 o 4 Benatia, nel mezzo della vita calcistica, di 28 anni.
La differenza tra l’anno scorso e quest’anno è che l’anno scorso dovevi preparare solo una partita a settimana”
RICCARDO 'GALOPEIRA' ANGELINI (Teleradiostereo): “Che vuol di 'se vedeva?' Ma non è vero che si vedeva. A Roma-Cska c'eravamo tutti, a Manchester c'eravamo tutti. Lo sapevate che eravamo così? Lo dovevate dire! Noi c'avevamo creduto! Non portate soltanto un problema: portate un soluzione. Noi tifosi non possiamo trovare la soluzione ma, tutti, dobbiamo cercare di capire qual è il problema della Roma. Perché la Roma ha bisogno di vincere e io ve lo dico: non è detto che a Cagliari si tornerà a vincere”
DAVID ROSSI (Roma Radio)“Mai come ieri sera le cose sono chiare. Io sono molto allarmato per Cagliari perché secondo me ieri la Roma faceva quello che era in grado di fare, un po’ di fluidità di gioco si vedeva. L’iniziativa nel primo tempo era quasi sempre della Roma, ma sulla trequarti poi non sapeva più che fare. Manca Gervinho e manca un’alternativa. Senza i terminali offensivi non si riesce a tirare in porta. Montella ha lasciato libere le fasce alla Roma e ha bloccato il centro, mettendo in difficoltà la Roma. La Fiorentina ha atteso che la Roma sbattesse contro il suo muro. La Roma non riesce a fare quello che potrebbe fare fino in fondo, la Roma ci prova ma non riesce. Il margine di miglioramento possibile ti viene dalle punte che torneranno. La gente è incazzata e delusa, giustamente. La Roma in questa fase sta dilapidando parte della credibilità che si è costruita negli ultimi 16 mesi. La cosa preoccupante di ieri sera è che non ho mai avuto la sensazione che la Roma potesse segnare. E’ stato triste constatare l’impotenza della squadra. Se non tiri in porta le partite non le vinci".
FURIO FOCOLARI (Radio Radio): “A me la Roma non è piaciuta manco nel primo tempo, ha giocato ad un ritmo bassissimo, i ritmi della partita sono stati proprio scarsi. Se questa è la Roma siamo rovinati, è una squadra senza mordente e voglia e nel secondo tempo ha messo in mostra una difesa imbarazzante. Ieri c'erano diversi assenti nella Fiorentina, è normale in questo periodo, ma degli 11 in campo nella Roma 10 erano titolari. E' un momento brutto ma bisogna capire perché”
ROBERTO RENGA (Radio Radio): “La Roma a me ha dato la sensazione subito di cercare il pareggio, temo che Garcia si sia reso conto che la Roma ha un'autonomia di mezz'ora/45 minuti, per cui nel primo tempo ha detto 'sto sulle mie' e nel secondo tempo mi aspettavo una Roma più fresca, ed invece non è scesa in campo. Se tu non corri non fai il gioco del calcio, e soprattutto c'è una depressione totale e i giocatori non ci credono più, ormai si arrendono alla prima complessità. Maicon regge 30 minuti, 20 se va all'attacco. Ieri se dovessi dire chi è stato il meno peggio direi Cole perchè mi ha sorpreso. Ma perché dura mezz'ora la Roma? E' questo il vero problema, noi lo diciamo da tanto ma Garcia non ci ha detto perché”
FRANCO MELLI (Radio Radio) “E' una grossa delusione perché dopo un po' del primo tempo pensavo che la Roma vincesse. Ha invertito le abitudini di questi tempi, la Fiorentina era più organizzata. Una squadra che ha castigato perché Gomez è risorto, è un grande giocatore che per un infortunio molto serio è rimasto fuori tanto tempo ed ha cominciato a riabilitarsi e fare gol bellissimi. La Roma è malata e si deve ritrovare, ma bisogna avere qualche parola di conforto, se va avanti di questo passo la Roma non arriva nemmeno seconda. L'allenatore si difende in qualche modo in maniera goffa, dire 'perché ci sono tanti assenti': ma perché la formazione di ieri non era di titolari?”
NANDO ORSI (Radio Radio):“Succedono ste cose, mi meraviglio che la Roma si sia cagliarizzata (con Ibarbo, Nainggolan e Astori) e si vede che il Cagliari prima era una grande squadra. Chi ci rimette sono sempre i tifosi che pagano il biglietto e vannno allo stadio. Nelle grandi squadre i periodi di crisi non sono così lunghi, quindi è un problema tecnico dei giocatori che forse sono stati sopravvalutati, perchè il periodo non può durare 2 mesi, vuol dire che questo è un fattore tecnico. Fisicamente tu vedi la squadra che non va quando arriva seconda sul pallone, per me è proprio una questione di movimenti senza palla. La Roma si muove sempre con la palla al piede, si trova sempre in difficoltà ed i giocatori non hanno le qualità tecniche per essere sempre ad alto livello, secondo me questa è una squadra sopravvalutata nell'organico, questo è un grande problema e di difficile soluzione”
ROBERTO PRUZZO (Radio Radio): “Non è successo nulla di quello che si ci poteva aspettare, la Roma non riesce a dare una svolta in questo periodo, la Fiorentina mi è sembrata poca cosa nel primo tempo, ma la squadra non ha reazioni. Ho seguito anche Garcia e credo che ci sia da aspettare un attimo che questa campagna acquisti sia in essere e che ci siano tutti. La squadra non ha fiducia in quello che fa, e quindi arrivano questo tipo di prestazioni. Nel primo tempo con un paio di accelerazioni c'è stata la possibilità di fare gol, poi c'è stata poca reazione da parte di una squadra che non ha riferimenti in questo momento e fa fatica. Ci sono una serie di cause, non può essere soltanto un fattore e quindi credo che l'aspetto psicologico è quello predominante, perché qualche giocatore in un contesto che funziona va e quando c'è da tirare fuori la squadra dai guai non è in grado di farlo. Io credo che i giocatori in questo momento sono in piena sfiducia e quindi perdono di valore”
ILARIO DI GIOVAMBATTISTA (Radio Radio): “Per me è totalmente in confusione l'allenatore della Roma e si commenta da solo anche nelle scelte, io non capisco per quale motivo metti Pjanic e il primo cambio è sempre quello di Totti e quindi tu devi far entrare Verde che è un ragazzino mentre tiri fuori Totti. Io non sono assolutamente d'accordo con l'atteggiamento della curva, quelli inquadrati erano ragazzini dai 16 ai 18 anni che dovrebbero stare a casa coi genitori, e quello che è successo ieri è un atto di inaudita violenza perché il fatto di convocare la squadra là sotto non è tollerabile, qui è stile Genova.
Cosa fanno durante la settimana? Come mai la Roma in campo cammina? C'è qualcosa che non va o no da quel punto di vista?”
MARIO MATTIOLI (Radio Radio): “E' una società senza né capo né coda, se fosse una società con la S maiuscola probabilmente queste cose non accadrebbero, perché ad agosto sembrava che questa squadra avrebbe vinto campionato e coppa dei campioni con lo stadio nuovo e Totti a dare il primo calcio nello stadio nuovo nel 2016.
Nel primo tempo c'erano due squadre scarse, la Roma nonostante le assenze poteva fare qualcosa in più perché la squadra messa in campo non era una squadra di nanerottoli. Si parla di problema psicologico, ma non è così: perché la Fiorentina non era in una di quelle giornate strabordanti, ma nel secondo tempo è calata ancora di più la Roma. La Roma non c'è ed ora sta a Garcia rimetterla in piedi, quei giocatori a cui si chiedeva qualcosa in più non danno nemmeno il minimo sindacale. C'è un calo graduale irreversibile da diverse settimane. La mancanza di Gervinho e De Rossi stanno influendo più di tutte”
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