Quello delle Radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Sì, anche le altre città hanno degli spazi dedicati allo sport, e magari anche la loro stazione dedicata alla squadra del luogo. Non si troverà mai, tuttavia, una voce altisonante e popolare come quella proveniente dagli apparecchi della Capitale; una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma,una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo, e una folla di appassionati pronti a sintonizzarsi all’ora concertata. Ogni protagonista va a comporre un grande collage che riempie di spunti, approfondimenti e contraddizioni la settimana del tifoso. Un ciclo continuo, che si rinnova sulle frequenze FM locali ogni giorno, di partita in partita, stagione dopo stagione.
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‘RADIO PENSIERI’, TORRI: “Proporrei al Genoa una scambio di prestiti Iturbe-Kucka”
Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali
CHIARA ZUCCHELLI (Rete Sport) :“Roma-Siviglia mi ha detto che in attacco questa è una squadra devastante. Iago Falque sarà la sorpresa di quest’anno, l’equilibratore della squadra. Di Dzeko e Salah nemmeno ne parlo. Credo che però la Roma è ancora una squadra incompiuta, ha ragione Garcia. Mi preoccupa, tanto, in questo momento, la difesa. Sarei contentissima se arrivasse Digne anche se poi non avrà alternative all’altezza, perchè Emerson Palmieri non è all'altezza della situazione. Mentre sono perplessa sulla tenuta fisica di Maicon”
ANDREA PUGLIESE (Tele Radio Stereo):“Verona è una trasferta sempre stata un po’ difficile per la Roma e poi c’è la Juventus in casa. Sarà importante vedere la partenza dei giallorossi in campionato. In attacco adesso sono in molti e rischiano di andar via almeno un paio. Gervinho era stato scelto dalla società ma è molto difeso da Garcia. Due tra Ibarbo, Ljajic e Iturbe con l’argentino che con l’arrivo di salah e Iago Falque è sceso nella classifica delle preferenze”
PIERO TORRI (Tele Radio Stereo):“Io a Preziosi proporrei uno scambio Iturbe-Kucka o Perotti così completo il centrocampo e con i rossoblu l’argentino avrebbe modo di giocar con continuità trovando la vera maturazione. Non si tratta di una bocciatura. Farà una esperienza simile a quella che tantissimi anni fa fece Bruno Conti”
ALESSANDRO VOCALELLI (Radio Radio) : “Io prima di giudicare la Roma aspetterei un altro centrale ed il terzino sinistro. Ma il mercato si muoverà anche per le altre. Credo succederà molto. Ad oggi credo che Juve, Roma e Napoli siano un passo avanti alle milanesi”
MAURIZIO CATALANI (Rete Sport) : "Durante Roma-Siviglia sono rimasto fortemente basito perchè non sapevo dove arrivasse la forza della Roma o dove la stanchezza del Siviglia. I 4 gol degli spagnoli mi hanno riportato alla realtà ovvero alle problematiche che la squadra ha dietro anche se Sabatini sta ponendo rimedio. Tra i due centrali titolari Manolas l’ho visto un po’ distratto, mentre Castan era molto presente a se stesso. Sono comunque amichevoli che lasciano il tempo che trovano, la prima vera prova sarà sabato col Verona.”
LUCA VALDISERRI (Rete Sport):“Garcia contro il Siviglia ha fatto una cosa che non potrà fare in futuro: ha cambiato tre attaccanti. Pur facendo questo sono rimasti fuori Ljajic, poi riciclato a centrocampo, e Ibarbo che non ha messo piede in cambio. Per Destro vedo che siamo ai dettagli, ma questi sono i dettagli più lunghi della storia. Su Dzeko il discorso è semplice: lui è un campione ma è rimasto per tanti motivi più nascosto dell’altro.Lui è molto più forte in nazionale che nella squadra di Club. E’ più tecnico di Batistuta anche se in assoluto come bomber l’argentino è più bravo, ma con i piedi il bosniaco è più bravo. Per la Serie A è uno che sposta gli equilibri, ma potrebbe non bastare solo lui per vincere”
UGO TRANI (Rete Sport):"Il giocatore bravo è una cosa, il campione è un altro. Dzeko era già forte prima di quando è arrivato alla Roma. A differenza dell’epoca di Batistuta questa volta la Roma non aveva una base pronta e lo dimostra il fatto che si è cambiato molto, dal portiere in su. In difesa minimo arriveranno tre giocatori, ma ne possono arrivare anche cinque. Quindi quella dell’anno scorso era una rosa da rifondare. Iago Falque secondo me ha scavalcato Ibarbo".
ALESSANDRO ‘GALOPEIRA’ ANGELINI (Teleradiostereo):“Era troppo tempo che non vedevo a Roma un giocatore come Dzeko. La Roma è assolutamente rinforzata nel reparto offensivo, anche se era abbastanza semplice visto il poco fatto vedere nello scorso campionato. Questa non è ancora una grande squadra, ma è forte. I giallorossi partono per competere con la Juventus, ma non penso possa ancora raggiungere il primo obiettivo. Manca ancora qualche giocatore per vincere lo scudetto e soprattutto manca uno stadio degno di questa squadra e dei suoi tifosi. Quello che è successo alla presentazione di venerdì sera è qualcosa che va al di là dell’ultrà. C’è in atto una sorta di repressione, che è volta a mandare via i tifosi dallo stadio. Il prefetto vuole levare dallo stadio un certo tipo di tifoso, perciò qualunque cosa accada, prenderanno provvedimenti verso la Curva Sud”.
GABRIELE ZIANTONI (Teleradiostereo):“Servono le giuste riserve che permettano alla Roma di essere competitiva per tutto l’arco della stagione. Lucad Digne può essere un terzino importante per la Roma. Se proprio dobbiamo trovare il pelo nell’uovo, un’altra punta, tipo Pinilla, non sarebbe male”.
ROBERTO RENGA (Radio Radio):“La Roma sta facendo una bella squadra, soprattutto in avanti. Dzeko può essere il centravanti che i giallorossi non avevano da anni. Il bosniaco ha un tiro molto potente ed ha anche la propensione ad aiutare la squadra. I problemi di questa squadra sono dietro. Rudiger non è male ma è infortunato, quindi la Roma ha carenze numeriche in difesa. Per Verona manca un terzino sinistro di riserva, se si vuole mettere Torosidis da quella parte, e due centrali da portare in panchina.”
FURIO FOCOLARI (Radio Radio):“La Roma dalla cintola in su è forte forte. Ha preso Dzeko che è un centravanti fortissimo, i paragoni con Batistuta non sono esagerati. Amnesie di Pjanic a parte, la Roma offensiva è forte. La difesa contro il Sivigla ha avuto dei problemi gravi, anche nel primo tempo. Maicon si spinge avanti ma non rientra più. Per il momento è una squadra incompleta, la più forte del campionato avanti, dietro invece debole. Digne è un terzino che con il Psg non ha giocato mai. Era la riserva di Maxwell”.
ROBERTO PRUZZO (Radio Radio): “Non è difficile sostituire i giocatori partiti dalla Roma: uno meglio di Yanga-Mbiwa si trova, lo stesso di Holebas e Cole. La squadra è destinata a migliorare visto che ha già un potenziale offensivo davvero forte”.
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