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‘RADIO PENSIERI’, TRANI: “Contro il Sassuolo deve essere una scampagnata, non una partita”, TREVISANI: “La Roma è squadra che regge qualsiasi assenza”

(Redazione ForzaRoma.info) Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali. (AGGIORNA).

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(Redazione ForzaRoma.info) Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali. (AGGIORNA).

JACOPO SAVELLI (ReteSport):"Domani bisognerà ruotare gli uomini in vista del recupero con il Parma. Auspico la presenza di Ljajic, però non bisogna mettergli presisone dicendo che si deve riscattare, è l'ultima occasione e cose così,  lasciamolo tranquillo e farà la differenza".

MIMMO FERRETTI (Tele Radio Stereo): "Domani la Roma gioca contro la squadra allenata da un giocatore che ha lasciato il segno nel cuore dei tifosi giallorossi: Eusebio Di Francesco. Lui ha dato tanto a questa maglia e la gente non lo dimentica. Sarà una partita difficile per lui ma il Sassuolo giocherà a viso aperto perchè non puo' fare altrimenti. Anche lì i giocatori gli vogliono bene, lo seguono ed i tifosi stanno dalla sua parte. La Roma però vuole fare punti perchè nelle prossime tre partite si puo' mettere al sicuro il secondo posto"

RICCARDO GENTILE (ReteSport): "Ljajc? Non credo che Garcia l'abbia bocciato solo a causa di Napoli, non è così superficiale. Credo l'abbia visto svogliato anche in allenamento ed i altre partite. All'inizio quando ha fatto bene faceva comunque goal che chiudevano partite già vinte, quasi mai decisivi. Io lo terrei perchè ha qualità, venderlo a giugno significherebbe minusvalenza perchè non ci fai gli stessi soldi che lo hai pagato".

RICCARDO TREVISANI (Tele Radio Stereo): "La Roma è una squadra che non dipende da nessun giocatore. Lo ha dimostrato anche con l'assenza pesante di Strootman. E questo è un grande risultato ottenuto da Garcia. Se domani senza l'olandese a centrocampo, e con Totti a riposo, se manca anche Maicon la personalità della squadra ne risente. Il turn over non puo' essere così spinto"

LUCA VALDISERRI (ReteSport): "Suarez è una bella provocazione, ma un sogno irrealizzabile. Non vorrei che tirando fuori nomi di questo cabilibro, quando a giugno arriveranno giocatori tipo Lukaku, Dzeko, Santon, la gente invece di appezzarne il valore, delusa nelle aspettative, storce il naso e contesta. Bisogna stare attenti". 

PAOLA DI CARO (ReteSport): "Suarez? Non vedo neanche un motivo sul perchè un giocatore come lui, nella sua annata migliore, con la possibilità di andare in uno dei massimi top team mondiali e guadagnare ingaggi faraonici, debba venire alla Roma. Gli obiettivi dei giallorossi devono essere altri".

UGO TRANI (ReteSport):"Contro il Sassuolo non è una partita di calcio, è una scampagnata. Facessero quello che gli pare, Garcia facesse giocare chi vuole, non esiste risultato diverso dalla vittoria. Ci sono dieci categorie di differenza tra le due squadre. Napoli-Juve? tifo per il pareggio o la vittoria dei bianconeri".

AUGUSTO CIARDI (Tele Radio Stereo): "Gervinho in termini di creazione di gioco è quasi indispensabile. E' ovvio che poi sottoporta non è un cecchino, perchè se fosse stato così non sarebbe costato solo otto milioni".

FABIO MACCHERONI (Radio Manà Manà Sport): "Il problema di Ljajic è che non riesce mai ad entrare in totale sintonia con l'ambiente e con gli allenatori. Credo che a fine stagione andrà via; in questo momento non sarebbe un gol o una prestazione a cambiare l'idea su di lui".

TIZIANO CARMELLINI (Radio Manà Manà Sport): "L'unico dubbio per domani in formazione è la presenza di Maicon. Destro in questo momento ha un rendimento spaventoso, bisognerà vedere se mantiene questi livelli anche in assenza di Totti".

MICHELE GIAMMARIOLI (Radio Manà Manà Sport): "Sanabria mi sembra abbia personalità e piedi buoni ma nulla di più. Per lui prevedo un futuro molto prossimo; mi dispiace per Paredes che non trova spazio al Chievo. Io credo che il grande limite per quanto riguarda i giovani oggi è la formula dei prestiti secchi".

FULVIO STINCHELLI (Radio Manà Manà Sport): "Per la Roma vedrei bene quattro grandi acquisti: una punta importante, un centrale estremamente valido per dare respiro a Benatia e Castan e poi credo sia fondamentale l'acquisizione di due terzini. Oh, ci sarebbe anche l'affare Scuffet che non sarebbe malissimo".

<div class="articlePlainText"><span><div>ROMA - Troppo preso dallo stadio e dallo sviluppo di altre importanti partnership, James Pallotta nel suo blitz romano non ha potuto approfondire la questione dei rinnovi. Ma con Garcia c’è già un patto tra gentiluomini. Il rinnovo con tanto di adeguamento è già pronto. Due anni ancora con opzione per il terzo. Se ne parlerà quando la Roma avrà la sicurezza del secondo posto. Pallotta vuole Garcia allenatore nel nuovo stadio e il francese ci sta pensando. Il suo contratto scade nel 2015 e già molte sirene hanno iniziato a intonare la melodia della seduzione. Più di un top club europeo ha messo Garcia nel mirino. Magari non per la prossima stagione, ma comunque per un futuro più o meno prossimo.<br>Dopo aver sbagliato due allenatori e due stagioni di seguito Pallotta non vuole e non può permettersi un Garcia in tentazione. Così tornerà a maggio (lo ha promesso ieri) con ogni probabilità per assistere a Roma-Juventus di venerdì 9 ma anche per chiudere la partita del rinnovo con il suo apprezzatissimo tecnico. E pensare che un anno fa i due neanche si conoscevano. Fu Sabatini a portare Garcia negli States. Il presidente e il futuro tecnico si annusarono davanti ad un buon bicchiere di rosso italiano. Pallotta si fidò di Sabatini ma anche del suo istinto. Quel francese dalla faccia vagamente alla Belmondo non gli dispiaceva. Si fece il segno della croce e diede il fatidico ok.<br><br><div class="sottotitolo">CONDIZIONI </div>- E’ andata bene, forse più di ogni rosea previsione. Il francese ha dimostrato di saperci fare e dunque si continua insieme. Garcia però, dall’alto di una posizione guadagnata sul campo, chiederà qualcosa di più e di diverso di un semplice adeguamento economico, che pure ci sarà. Il tecnico ha chiesto alcune garanzie.<br>La prima: una rosa competitiva non solo per il campionato italiano, ma anche per le competizioni europee. Dunque un mercato all’altezza per avere una squadra che non vada allo sbaraglio a prendere schiaffi in Europa. Garcia ha chiesto tre rinforzi di spessore: un difensore laterale, un attaccante di caratura europea per affiancare Destro e un centrocampista di qualità. E in allegato una cosa non da poco: la conferma di Miralem Pjanic, per il quale si era già battuto a luglio, preferendo sacrificare Lamela al posto del bosniaco, richiestissimo anche lui. In questo senso dovrà funzionare ancor più la sinergia con Sabatini che ha già dato ottimi risultati.<br>La seconda: Garcia vuole avere carta bianca su date e location del precampionato. Insomma, vuole decidere come, dove e quando la squadra si allenerà per preparare una stagione che si annuncia molto più intensa di questa. C’è da dire però che in ogni caso la lunga tournèe americana di luglio con il torneo tra le big d’Europa è una tappa obbligata con tanto di contratti sottoscritti, calendari già compilati e l’ok preventivo del tecnico giallorosso arrivato da tempo. Da decidere solo un’eventuale settimana di montagna (in Austria?) nella seconda settimana di agosto.<br>La terza, che in realtà è futuribile e che ha già una soluzione nel progetto del nuovo stadio, è la possibilità di lasciare l’impianto di Trigoria alle giovanili per trasferire altrove la prima squadra. Quell’altrove però (e Garcia non può che prenderne atto) si chiama nuovo stadio a Tor di Valle dove è prevista la realizzazione anche della struttura dedicata solo agli allenamenti della prima squadra.<br><div align="right" class="rr"></div></div></span></div>