Quello delle Radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Sì, anche le altre città hanno degli spazi dedicati allo sport, e magari anche la loro stazione dedicata alla squadra del luogo. Non si troverà mai, tuttavia, una voce altisonante e popolare come quella proveniente dagli apparecchi della Capitale; una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo, e una folla di appassionati pronti a sintonizzarsi all’ora concertata. Ogni protagonista va a comporre un grande collage che riempie di spunti, approfondimenti e contraddizioni la settimana del tifoso. Un ciclo continuo, che si rinnova sulle frequenze FM locali ogni giorno, di partita in partita, stagione dopo stagione.
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‘RADIO PENSIERI’, PUGLIESE: “Il finale di stagione sarà importante per tante situazioni in bilico”
Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali
PIERO TORRI (Tele Radio Stereo):"Gli striscioni esposti allo stadio non li avrei fatti. L'unico striscione sul quale sono d'accordo è quello dedicato alla signora De Falchi. Sono stufo del fatto che i tifosi della Roma siano considerati come le uniche mele marce di questo calcio"
ANDREA PUGLIESE (TeleRadioStereo): "Francesco Totti preferisco sempre averlo che non averlo, poi deciderà Garcia. L partita contro il Torino è fondamentale e deve cercare assolutamente i tre punti. La Roma di questa parte di stagione è molto più pratica rispetto alla bella squadra vista l'anno scorso, ma ovviamente adesso servono i punti quindi se per portare a casa il secondo posto serve una Roma più brutta ben venga. Garcia si è reso conto che questa è una squadra che fa fatica a costruire gioco e a fare gol e fa di necessità virtù. Il finale di stagione sarà importante per tante situazioni in bilico. Mi vengono in mente i tre del Cagliari, ma bisognerà capire che cosa fare con Maicon, ma anche le situazioni di Ljajic e Pjanic se sono considerati all'altezza. Sono molti i dubbi"
MAURIZIO CATALANI (ReteSport) : “Rispetto alla concretezza della Juve la fragilità della Roma è evidente e vedere il tuo nemico trionfare fa molto male. Quest'estate ci ritroveremo ad affrontare una nuova rivoluzione e molto probabilmente si creeranno nuovamente aspettative intorno alla squadra, come la scorsa stagione. Questo fa parte della vita del tifoso, soprattutto di quelli della Roma. ”
PAOLO FRANCI (ReteSport) : “La Roma deve fare ricorso dopo la decisione del giudice sportivo perchè deve pensare ai tifosi sani e li deve salvaguardare dagli idioti di cui ha parlato Pallotta. Io salvo Antonella Leardi perchè credo che una mamma distrutta dal dolore sia facilmente manovrabile da chi gli sta intorno. Alcune cose della sua associazione sono state gestite in maniera nebulosa e per questo hanno suscitato dei sospetti.”
MIMMO FERRETTI (TeleRadioStereo) :“Non esistono morti di serie A e serie B. Sono convinto che a Trigoria sono ancora più concentrati dopo gli ultimi fatti. Il turno è favorevole alla Lazio. Non credo che ci sia stata una spaccatura nel gruppo, penso che la squadra non giocava da squadra. E infatti il gioco espresso non era buono. Ibarbo ha giocato poco, ma molto bene. Il colombiano ha interpretato bene la gara in quel momento. La gestione dei cambi contro il Napoli è stata azzeccata, bisogna rendere merito a Rudi Garcia”
ALESSANDRO ANGELONI (ReteSport) : “Allo stadio ci si va per vedere la partita, non per fare dibattito. Non capisco perchè in Italia lo stadio venga visto come un luogo dove la gente può fare ciò che vuole e dire ciò che vuole attraverso gli striscioni. Non credo che chi va a teatro ci va per attaccare gli striscioni.”
ALESSANDRO AUSTINI (TeleRadioStereo) :“Decisione molto discutibile, per non dire ridicola. Sembra una decisione politica, calata dall’alto. Gli striscioni hanno creato sdegno e clamore. Adesso basta che ai perbenisti non va bene uno striscione e non ti fanno entrare allo stadio. E conviene farsi un abbonamento? Le parole di Pallotta non avallano la sanzione”
ADRIANO SERAFINI (TeleRadioStereo) : “Credo che Pallotta voglia aumentare il bacino d’utenza della Roma, altrimenti non avrebbe fatto tutto ciò che ha fatto finora. Ci dicono da Trigoria che il presidente è molto genuino.”
GABRIELE ZIANTONI (TeleRadioStereo) :“Sono sconvolto. Fanno come gli pare, ci squalificano perchè qualcuno si è espresso. Situazione davvero sconvolgente. La signora Leardi parla ogni 5 minuti. Ma gli striscioni del Napoli all’andata? E le multe per i raccattapalle? E in tutto ciò, chi ci dovrebbe difendere, ovvero il nostro presidente, ci dà dei cogl***”
MASSIMILIANO MAGNI (ReteSport) : “Se la Roma non farà ricorso asseconderà la decisione ovvero: la mancata collaborazione. Hanno dovuto trovare degli appigli legali per portare avanti questa squalifica. Il vero motivo secondo il giudice è la mancata collaborazione da parte della Roma nel prevenire il fatto. Tale mancanza, sempre secondo Tosel, ha fatto cadere le attenuanti.”
UGO TRANI (ReteSport) : “Queste sono sentenze politiche e mediatiche e Pallotta è stufo di subire queste punizioni. Se si va avanti così non accade niente. Quello striscione non è da squalifica e se si trovasse l'autore, non rischierebbe nemmeno il daspo. Noi ci accaniamo contro Tosel, ma Tosel è solo un numero."
GALOPEIRA (TeleRadioStereo) :“Secondo me non andava esposto quello striscione. Si è peccato di buon senso, lo striscione è di cattivo gusto. Però perché deve passare questo messaggio? Perché l’Italia deve pensare qualcosa che noi tifosi romanisti non siamo? La Roma non merita questa sentenza perchè non esiste il reato. Se Pallotta non viene a respirare questa città, se non viene a respirare questo disagio…Se vuole fare il presidente qua deve capire di che si parla.”
DAVID ROSSI (RomaRadio) :“Le parole di Pallotta di ieri sono state molto dure. E subito dopo i polemisti hanno avuto da ridire, ma con questi non vinci mai, non c’è niente da fare. Le parole del presidente hanno chiarito quale sia il suo pensiero e la filosofia della società. Non so nemmeno come commentare questa decisione della squalifica. La Roma diventa il paradigma di tutte le novità riguardo la giustizia sportiva. Lo striscione è sgradevole e fuori luogo, non richiesto. Nessuno può giudicare l’operato di una signora che perde un figlio. Tra sgradevole ed offensivo c’è una differenza. La Curva Sud è stata squalificata per maleducazione. E chi decide questo? Tosel! E’ straordinario. Ora si va sulle squalifiche richieste dai giornali e dall’opinione pubblica. Che è una cosa che non esiste. E’ patetica e ridicola questa chiusura della curva. Ma l’opinione di quelle persone è sgradevole, non violenta. La verità è che questo è il calcio di Tavecchio e di Lotito, di Preziosi. Questi gestiscono il calcio in modo medievale, già è tanto che riusciamo ancora ad avere un campionato. Vergognatevi per come sfruttate il vostro potere”
DARIO BERSANI (TeleRadioStereo) : “Non mi prenderei Boateng. Mai come quest’anno la Roma deve risolvere una serie di equivoci. Spero che si possano affrontare nella maniera migliore. E Boateng mi fa perdere tempo. La priorità della Roma è il centravanti. Bisogna capire bene se Destro resterà o meno al Milan.”
AUGUSTO CIARDI (TeleRadioStereo) : “Se il Milan non lo riscattasse, Destro la prossima stagione non sarà un giocatore della Roma. Qui l’anno prossimo Destro non giocherà. Anche se cambiasse allenatore, la sua carriera calcistica a Roma per lui è finita. Il Milan prende tempo? Allora andrà in prestito all’Inter o in un’altra squadra italiana, magari anche all’estero.”
ROBERTO RENGA (Radio Radio): “La Roma sugli striscioni si doveva dissociare durante la partita. La squalifica non sarebbe arrivata. Ed invece i dirigenti hanno dormito. Le chiavi dello stadio alla Roma le danno alle 8 di mattina. La roba entra tramite i baristi e le casse dei bar o attraverso gli zainetti degli steward che non vengono controllati. La Roma non ha colpe ma l’intervento di Pallotta 48 ore dopo è tardivo ed inutile. L’assenza di Keita? Guardando la Juve ieri sera dico che è inutile pensare alle assenze. Io farei giocare Nainggolan davanti alla difesa con De Rossi da una parte e Keita dall’altra. De Rossi va tolto da dove gioca adesso perché non esprime il suo talento e la sua tecnica”
FURIO FOCOLARI (RadioRadio): “Faccio i complimenti a Pallotta. Mai nessun altro presidente si era permesso di dire queste cose. Ma gli altri dirigenti della Roma cosa stanno a fare lì? Così come sono andate le cose era inevitabile la chiusura della Curva. L’assenza di Keita? Pesa tantissimo è un guaio per la Roma costretta a giocare con lo stesso centrocampo. Pjanic gioca solo una partita ogni quattro mesi…”
FRANCO MELLI (RadioRadio):“Ci sono alcune colpe ben precise. Intanto l’arbitro doveva interrompere la partita. C’è l’errore di chi ha fatto gli striscioni e quello da parte di quelli non d’accordo con la scritta che dovevano prendere ed andarsene via come hanno fatto in occasione di Roma-Fiorentina di Europa League. Keita? In un centrocampo ideale lui e Strootman ce li metto sempre. E’ un’assenza pesante anche per lo stato di forma attuale di De Rossi. Il problema della Roma è anche ritrovare i ritmi ed il gioco offensivo di un tempo”
LUCA VALDISERRI (ReteSport) : “La Roma avrebbe dovuto fare meglio, ma pretendere di vincere lo scudetto contro questa Juve mi sembra troppo. Mi impressiona una squadra che vince 3-0 a Firenze senza Pogba, Pirlo, Tevez e Lichtsteiner. La Juventus ha un gruppo solido su cui si basa, mentre la Roma ha fatto 200 operazioni di mercato."
ROBERTO PRUZZO (Radio Radio):"Io non vedo novità neanche da Tosel. Il calcio non è in grado di gestire queste situazioni. Deve intervenire lo Stato per decidere. Ormai una Curva chiusa è una cosa normale. Pallotta si dissocia? Cosa dovrebbe fare? Ma non cambia niente...Sulla difesa della Roma dico che c'è Manolas che è uno dei più forti d'Europa ma ci sono terzini non bravi a difendere che attaccano anche poco. I centrali raddoppiano il loro lavoro. Astori è un buon giocatore che ti fa dieci partite all'anno. Non ha però lo spessore per tenere a certi livelli"
UBALDO RIGHETTI (TeleRadioStereo) :“Faccio fatica a parlare di tutto questo, il calcio che ho vissuto io era diverso e me ne sto accorgendo sempre di più. Bisognerebbe parlare di calcio, e della sfida col Torino e invece...”
NANDO ORSI (Radio Radio):"Tosel non poteva fare altro. La penalizzazione non la poteva dare. Intanto tra poco ritroveremo striscioni simili. La soluzione sarà quando tutti avrennao lo stadio di proprietà. Non sono pochi come dice Pallotta ma è una curva intera, tante persone, perchè quello è uno strisione premeditato. Sono d'accordo per Astori e Manolas che per due partite non hanno preso gol ma devono ringraziare De Sanctis per questo. I due sono comunque lontani anni luce da Castan e Benatia. Oggi la Roma soffrre molto a centrocampo diventato un colabrodo e la difesa va in difficoltà soprattutto perchè i terzini non aiutano"
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