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‘RADIO PENSIERI’, MANGIANTE: “L’uscita di Totti? Istintiva, può succedere”, BALZANI: “Non c’è un problema fisico, ma uno legato ai tanti infortuni. Per fortuna arriva la sosta”

'Radio Pensieri' è la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori e opinionisti delle radio locali

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ANGELO MANGIANTE (Rete Sport): “Ieri sera è stata una bella partita. Si è rivista la qualità. Divertente, affascinante. Di gol come quello di Ljajic se ne vedono pochi in stagione. Era aumentata la pressione, non era facile approcciare al modo giusto. Segnare dopo pochi minuti è stato un vantaggio. L’uscita di Totti? Sono quelle cose istintive che possono succedere. Se non accadono è meglio, però ci può stare. Totti quando è uscito non se lo aspettava, nemmeno chi entrava voleva fare solo 20 minuti. Forse Garcia che è bravo a tenere lo spogliatoio poteva evitarla questa cosa e fargli fare i 90 minuti al capitano. La Roma è fortissima in attacco, a centrocampo e in difesa. Per fare il salto di qualità gli servono due esterni forti. Balotelli in nazionale? Scelta sorprendente”.

FRANCESCO BALZANI (Centro Suono Sport)"Ljajic sta giocando molto bene ma vorrei vedere quell'esultanza quando segna in partite decisive o contro squadre più forti. Nessun caso Totti, se uno a 38 anni vuole giocare di più deve essere solo motivo d'orgoglio. Io non lo avrei fatto uscire ma credo che Garcia si sia dimenticato della squalifica. La Roma contro le piccole e' micidiale, e spesso gli scudetti passano per queste partite come nell'anno di Capello. Non mi pare ci sia un problema fisico, ma uno legato ai tanti infortuni si. Per fortuna arriva la sosta"

IACOPO SAVELLI(Rete Sport): “Oltre alla vittoria ieri è arrivata una buona prestazione. Contro il Torino era una di quelle partite che si considerano finali, perché c’erano in ballo punti per lo scudetto. Per la prossima stagione difficilmente credo che Destro continuerà ad essere il centravanti della Roma. Su di lui troveranno una soluzione che vada bene per tutti. Non capisco nemmeno certi voti in pagella: il 6,5 a Ljajic è incomprensibile”.

GUIDO D'UBALDO (Radio Radio): “Vi do una notizia. Al momento della sostituzione di Totti Garcia non si ricordava che il capitano avrebbe saltato l'Atalanta per squalifica.In maniera diversa l'avrebbe lasciato in campo anche perchè ieri sera è stato il migliore in campo" .

FRANCO MELLI (Radio Radio): “La reazione di Totti è sbagliata ma fa capire che Garcia per i giocatori non è più oro colato e cominciano a contestarlo apertamente. Lui non riesce a gestire bene come prima alcune situazioni. Ha sbagliato anche Garcia a corrergli appresso"

ALESSANDRO VOCALELLI (Retesport): “Totti ha tutte le ragioni per voler giocare una partita intera. Non è che gli anni devono per forza impedirgli una cosa del genere. E anche ieri sera ha dimostrato di essere un uomo importantissimo per la squadra"

MAURIZIO CATALANI (Retesport):“Rivedere in campo Strootman è stato il momento più bello della partita di ieri, insieme ovviamente al risultato. La Roma ha un ottimo organico, ma una posizione deficitaria. Perché non provare Emanuelson al posto di Cole? Ieri ha giocato una discreta partita ma senza strafare. Se ieri non avesse vinto in maniera convincente sarebbe stato un problema vista anche la sosta. L’importante in questi quindici giorni è recuperare i giocatori dell’infermeria e una Roma con Maicon, Strootman e Castan è sicuramente un’altra Roma. Poi bisogna anche sperare che quelli in Nazionale non si affatichino troppo. Nainggolan ieri è entrato esclusivamente per far entrare Strootman, solo per un motivo tattico in modo da alleggerire il compito dell’olandese in mezzo al campo.”

MIMMO FERRETTI (Tele Radio Stereo): “Il fatto che Totti si arrabbi così quando viene sostituito è un buon segno per la Roma. Adesso ha 38 anni, però se ha ancora tutta questa voglia di giocare, di dimostrare che ancora ti fa vincere le partite, e uscendo non guarda mai in faccia l'allenatore è una cosa positiva. Mi fa capire che all'interno di questa squadra c'è grande voglia di dimostrare da parte di tutti o quasi tutti. Anche il gesto di Ljajic quindi lo prendo come un dato positivo. Secondo me è stato peggio quello di Destro: a mente fredda, pensato, ponderato. Dopo il gol è difficile trattenere le emozioni e tutto ciò che hai dentro. Se invece le dici dopo la partita quelle cose allora le vuoi dire, le ha pensate”.

RINALDO BOCCARDELLI (Centrosuonosport):“La Roma ha questo gioco molto sotto ritmo che ammalia le squadre minori, addormentandole. Soffre invece chi ha ritmo maggiore, soffre il pressing come quello del Bayern. Con il pressing le punte faticano a tornare e c’è superiorità numerica degli avversari. La Roma di Liedholm vinse lo scudetto perdendo gli scontri diretti contro la Juve. Lo scorso anno la chance di vincere lo scudetto se la giocò in quei quattro pareggi a Novembre, non con le partite contro i bianconeri. I giallorossi hanno un calendario migliore rispetto alla Juventus, adesso deve sfruttare la sosta per recuperare le energie e gente come Strootman che è sulla via del rientro. Ljajic? Anche Del Vecchio aveva iniziato a fare le orecchie in modo polemico quando segnava, poi invece è cambiato tutto.”  

ALESSANDRO ANGELONI (Retesport):“Garcia ha dimostrato di essere anche un grandissimo psicologo, basti guardare come ha preso questa squadra all’inizio della scorsa stagione. Ieri secondo me non è stato molto psicologo. Quella era una partita in cui Totti aveva ritrovato un po’ di brillantezza, un po’ di vena insieme all’altra squadra. Non c’era motivo per quanto mi riguarda di toglierlo, avrebbe evitato anche di scontentare due giocatori, Totti e Destro che non aveva proprio voglia di entrare.”

PAOLO ASSOGNA (Retesport):“Bisognava salutare questo bel risultato con comportamenti diversi. Hanno contraddistinto la giornata della Roma di ieri, ovviamente come aspetto secondario. Poteva evitare Totti di togliere la mano di Garcia dalla spalla, perché il mister gli ha costruito la squadra a sua forma, e un po’ di riconoscimento dovrebbe averlo nei suoi confronti. Chi è Ljajic a rivolgersi alla stampa in quel modo? Non è la storia della Roma, e se c’è da criticarlo va fatto, così come va elogiato se gioca bene. Totti ha fatto una cavolata e se ne è reso conto, Ljajic invece voleva fare il fenomeno. Il calendario della Roma non è complicato adesso, forse migliore rispetto a quello della Juventus. La sosta sarà importante per recuperare tutti gli infortunati ed arrivare alla partita contro l’Atalanta nel migliore dei modi.”

RICCARDO GENTILE (Retesport): “A tratti il Napoli gioca bene, ma è ancora molto discontinuo. Juve e Roma hanno sicuramente qualcosa in più. Ho rivisto ieri un’ottima Roma. Mi sembra una squadra che merita in pagella un bel sette e mezzo. Il Torino solitamente prende pochi gol ed è sempre ben organizzato, questo vuol dire che la Roma ha fatto una bella prestazione. Cole meglio, più coraggioso, più consapevole dei propri mezzi. Garcia sta facendo un buon lavoro con lui, preferendolo quasi sempre agli altri in modo da dargli fiducia e motivarlo. Ho rivisto dopo tempo un grande Pjanic e un ottimo De Rossi. Torosidis non sarà Maicon ma è un’ottima riserva e ieri ha giocato molto bene. Forse l’unico che non è andato al massimo e che invece fino ad adesso si era salvato, anche nelle partite critiche della Roma è Gervinho. E’ quasi un complimento la sostituzione d Garcia a Totti: ti tolgo perché ormai la partita è vinta.”

RICCARDO TREVISANI (Tele Radio Stereo) – “Avere 15 giorni di sosta con in testa questa partita è molto diverso dall'andare a riposo con in testa Bayern, Napoli e quant'altro. Le ultime settimane erano state pessime, niente a cui aggrapparsi. Questo 3 a 0 porta non solo tre punti, ma cancella le ultime settimane. Batti un avversario che l'anno scorso ti aveva fatto iniziare il declino e sconfiggi la piccola crisi che c'è stata. Oltretutto una vittoria arrivata con la migliore prestazione stagionale dopo quella con il CSKA. Ho rivisto quasi tutti i giocatori in buona condizione: Pjanic stellare, Keita vabhe ormai non fa più notizia, Torisidis che era stato uno dei più criticati nel periodo difficile. Ieri la Roma ha vinto per manifesta superiorità e l'ha fatto in un momento difficile e questo vale doppio”.

LUCA VALDISERRI (Retesport):“Ieri i tre giocatori migliori sono stati Keita, Pjanic e Ljajic; Tre di questi non hanno giocato a Monaco. La Roma con il serbo gioca meglio perché ha un portatore di palla in più, un giocatore tecnico in più davanti. Giocare con Totti, Pjanic e Ljajic significa avere una classe maggiore in mezzo al campo. Avere la sosta ora è positivo, recuperi energie e giocatori per il campionato e per la Champions. Garcia è stato un professionista esemplare per aver cambiato il proprio calcio a Monaco, pensando non alla sua carriera ma alla sua squadra. Turn Over contro il Bayern per il bene della squadra contro il Torino. Gervinho in questo momento non sta rendendo il massimo, è un po’ stanco, ma la sua presenza in campo è sempre molto pesante. Cole non ha giocato male, ha fatto un grande passaggio a Gervinho, può dare ancora il suo contributo e Darmian non è stato incisivo anche grazie a lui. Se a Gennaio la Roma vuole prendere un terzino ben venga, ma deve essere un ottimo giocatore. Psicologicamente il ritorno di Strootman equivale all’acquisto di un grande campione.” 

UGO TRANI (Retesport):“Si vede molto la differenza tra le migliori del campionato e tutto il resto. Il livello del campionato è molto scarso, se lo giocano in due, forse tre se il Napoli continua a fare bene come ora. Ad ora il Napoli mi fa più paura della Juventus. I partenopei contro la Roma ha fatto una fase difensiva che non era mai riuscito a fare. Ieri contro il Torino avevo prospettato di giocare contro una debole; contava il risultato ma non basta. Per sapere se sei forte devi essere sicuro dibattere sempre le piccole, poi devi dare qualcos altro, i famosi scontri diretti. Le assenze hanno condizionato molto le partite della Roma, soprattutto quando va a giocare in trasferta.”

GABRIELE ZIANTONI (Tele Radio Stereo): "Mi sono sentito sollevato, perché dal dopo Manchester la Roma non mi stava rassicurando. Invece ieri solo buone notizie: i 3 punti dopo la sconfitta brutta con il Napoli, il gioco ritrovato, l'intensità e la voglia di sacrificarsi. Caratteristiche che possiamo rintracciare nei singoli giocatori: la voglia di applicarsi di Ljajic, la prestazione di Cole, quella di Pjanic. Ieri il Bosniaco mi è sembrato finalmente leader della squadra. Ci siamo interrogati se Keita e De Rossi possano giocar insieme, mi sembra che ieri i due hanno dato risposta affermativa".

UBALDO RIGHETTI (Tele Radio Stereo): "Una bellissima cartolina. Mi sono commosso a vedere Strootman in campo. Mia moglie era vicino a me mi ha detto 'Che c'hai?'. 'Non puoi capirlo', le ho detto, ma mi sono commosso. È stato bello rivederlo in campo. Una Roma che ha fatto il suo con determinazione. Tornando sui singoli, ho rivisto quell'applicazione generale in fase difensiva, con Totti che ha picchiato, Ljajic che ha corso tanto, solo Gervinho un po' fuori dal sistema. De Sanctis l'ha ripreso molto, ma poi l'abbiamo visto alla fine essere il primo a scherzare con tutti".

RICCARDO GALOPEIRA ANGELINI (Tele Radio Stereo): “La Roma fa diventare facile una partita che prima della partita facile non era. Ha vinto con facilità impressionante tornando a giocare in quella maniera a cui eravamo abituati, trovando alcune giocate e i sistemi di gioco che l'avevano resa la squadra più bella del campionato. Questi 3 gol al Torino valgono i sette della Juve al Parma. Quello che serviva era vincere e rimanere agganciati. Ora 15 giorni di sospensione, non di pausa per nazionali, ma si possono recuperare dei giocatori: il peggio dovrebbe essere passato. Io non so tra quanto sarà pronto quello Strootman là... però ieri si è vissuto un bel momento nel riabbracciare un campione che l'anno scorso ti ha fatto la differenza. È stata la ciliegina sulla torta”.

MASSIMILIANO MAGNI (Retesport): “Era importante dare questa risposta ieri dopo un mese di difficoltà, anche se qualche strascico ancora l’ha lasciato, vedi il capitano ieri che è uscito con il muso duro, o Ljajic che dopo il gol ha esultato polemizzando contro chi lo criticava. Contro il Torino in casa si doveva vincere per chiudere un momento di crisi e così è stato. C’è un po’ l’amaro in bocca per alcune prestazioni viste in questi mesi, ma per adesso il risultato è davvero buono per la Roma, molto positivo”.

DAVID ROSSI (Roma Radio): “Il giorno in cui vedrò Francesco Totti alzare le spalle per una sostituzione vorrà dire che è vicino al capolinea. Sono quasi sicuro che questa partita contro il Torino alla fine della stagione ce la ricorderemo come una serata in cui Roma ha ritrovato voglia, verve, spirito del gol, forma fisica: ha ritrovato tutto. Era una partita fondamentale, dopo la quale, allo stadio, c'era la sensazione che fosse accaduto qualcosa di importante. Chiudiamo questo secondo ciclo terribile prima della sosta con intatte le possibilità di passare il girone e concorrere allo scudetto. É andato tutto bene fin dall'inizio, e come al solito la curva Sud ha dimostrato che aria tirava. Ha dimostrato che nonostante tutte le chiacchiere e polemiche che si possono fare, per i tifosi era tutto alle spalle ed erano pronti ad assistere allo show di una lupa chiamata a lottare di nuovo”.

ROBERTO PRUZZO (RadioRadio): “Non c’è stata partita, anche a causa del Torino che era stanca dall’Europa League. La Roma ha giocato bene, ha trovato le certezze e le geometrie. Non si riesce a dare intensità a una partita di Serie A, ad eccezione della Roma quando trova spazi. La Fiorentina per un’ora ha passeggiato, per poi correre nell’ultimo quarto d’ora. Come possiamo ritornare a buoni livelli con partite così lente”.

ROBERTO RENGA (RadioRadio): “Avevo scommesso su un gol della Roma al terzo minuto, invece ha segnato all’ottavo. La Roma in casa le vince tutte, Bayern a parte. Adesso ha tutta la sosta per recuperare le energie a livello fisico e mentale. A Bergamo potremmo davvero sapere come sta questa squadra, anche perché fuori casa la Roma non hai i ritmi dell’Olimpico. Totti ha ancora lo spirito del diciottenne, voleva segnare a tutti i costi”.

DANIELE LO MONACO (Retesport): “Continuiamo a bruciare a palate di terzini sinistri, uno forse buono potrebbe essere Darmian che ieri ha giocato contro la Roma. Mi è piaciuta molto la Roma, ha giocato con grande intensità, con ritmi quasi da campionato straniero. Non ha mai perso di intensità, questa è una cosa molto importante. E’ chiaro che non si può dimenticare ciò che è successo, ha perso con squadre di maggior livello, ma ieri ha dato una bella risposta e vincere contro un Torino del quale non bisogna mai fidarsi è stato molto positivo. Per dire che la Roma sia migliorata bisogna riguardare una gara contro un’altra grande. Teoricamente in campionato ora i giallorossi dovrebbero vincere tutte la partite di campionato. Vincere sei partite su sei in casa, con più gol di scarto, sono dati di una grande squadra. E’ una sosta benedetta perché consente di ritrovare finalmente tutta la rosa. Sarebbe consolante per Garcia ritrovare tutti per affrontare l’ultima parte del girone d’andata di campionato e le ultime partite di Champions. Stiamo andando incontro a una stagione memorabile. Episodi come ieri aiutano Strootman a capire che il suo futuro è alla Roma”.

FURIO FOCOLARI (RadioRadio): “Una buona Roma, ha ripreso i ritmi anche se il Torino è davvero poca cosa. Ma contro queste squadre la Roma vince, cosa che il Napoli non sa fare. Begli schemi, belle triangolazioni, l’unico problema è qualche mal di pancia che non dà massima tranquillità. A una certa età Totti dovrebbe capire che non può giocare sempre o tutta la partita”..

FRANCO MELLI (RadioRadio):Sono desolato per il nostro campionato. Ci sono un gruppo di squadre che sono impresentabili, non possono giocare in Serie A. La Roma ha vinto bene contro poca roba. L’episodio di Totti dà all’esterno la sensazione che l’allenatore abbia perso un po’ di fascino. Credo che prima del Bayern questo non sarebbe successo. Ha sbagliato Garcia ad andare a coccolarlo”.

DARIO BERSANI (Tele Radio Stereo): “Do un sette e mezzo fino ad ora la Roma. Seconda in Champions League, favorita per il passaggio del turno, e seconda in campionato tre punti dalla Juventus con la partita di Torino che grida vendetta. C’è solo un po’ di rammarico per come ha giocato contro le “grandi”, ma possiamo essere più che soddisfatti della squadra fino ad ora”.

AUGUSTO CIARDI (Tele Radio Stereo): “In campionato c’è stata solamente una macchina che è Napoli, per il resto non ha fatto sbavature. La classifica dice meno tre dalla Juventus”.