(di Massimo Limiti)E’ tempo di bilanci, oggi si chiude il 2013 che per la Roma è stato un viaggio sulle montagne russe. Disastro tecnico dopo la finale persa il 26 maggio, il punto più basso della storia giallorossa; successiva rinascita con l’arrivo di Garcia che ha portato la Roma di nuovo ai vertici, con il record raggiunto delle prime 10 gare vinte in campionato.
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RADIO PENSIERI 2013 ‘Te l’avevo detto io…’, “Senza Osvaldo la Roma lotta per il quarto posto”, “Gervinho giocatore da comodino”
(di Massimo Limiti) E’ tempo di bilanci, oggi si chiude il 2013 che per la Roma è stato un viaggio sulle montagne russe. Disastro tecnico dopo la finale persa il 26 maggio, il punto più basso della storia giallorossa;
Ma il cammino di questi ultimi mesi è stato pieno di ostacoli, così come ricorda sempre il tecnico: l’ambiente era depresso e molto critico verso i giocatori, difesi invece a spada tratta dall’allenatore di Nemours. Tramite la nostra rubrica quotidiana ‘Radio Pensieri’ siamo andati a riprendere quali erano i commenti degli opinionisti che quotidianamente intervenivano in radio per parlare della complicata situazione giallorossa.
Il momento più critico è stato quello della campagna acquisti: la Roma doveva far cassa e per questo sono stati ceduti Lamela, Osvaldo e Marquinhos. Le loro cessioni, ai più, hanno fatto pensare a un drastico ridimensionamento: “Io dico che la Roma quest’anno lotterà per il quarto/quinto posto. Lo scorso anno veniva data tranquillamente tra le prime tre, poi è stato un flop. Se tiene Osvaldo allora puoi puntare alla Champions League” (Angelo Mangiante, 29 luglio), “Si è tornati alla Rometta di un tempo. Se proprio deve vendere che venda Pjanic ma non Osvaldo”. (Franco Melli, 29 luglio e 5 agosto), “Con una eventuale cessione di Osvaldo la Roma si indebolisce, a meno che non arrivi Higuain” (Riccardo Gentile, 22 luglio).
Caso spinoso quello di De Rossi: il centrocampista di Ostia è sul punto di partenza, l’ultima stagione è stata la peggiore della sua carriera. Il vice capitano ci pensa, poi grazie a Garcia rimane. Il flusso di voci durante i mesi estivi sono tantissime: “De Rossi? Giocatori come lui ne ricordo pochi altri ma è inutile prenderci in giro, da anni non c’è e credo sia ormai sulla strada per andarsene” (Maurizio Catalani, 5 luglio), “De Rossi ormai è del Chelsea. E’ arrivata l’offerta 11,5 milioni di euro” (Max Leggeri, 5 luglio).
La campagna acquisti è stata criticata non solo per le operazioni in uscita ma anche per quelle in entrata. I nuovi arrivati convincevano poco: ecco alcuni esempi su Maicon e De Sanctis. “Maicon è un giocatore alla memoria. E’ finito da un pezzo” (Tony Damascelli, 5 luglio), “Maicon e Evra, per esempio sono due campioni ma ormai nella fase calante della carriera. Io temo solo che si stiano perdendo giovani interessanti come Nico Lopez” (Roberto Renga, 17 luglio), “De Sanctis è l’ennesima dimostrazione che la Roma ha un progetto diverso dal primo. Non mi sembra la migliore scelta in giro” (Alessandro Vocalelli, 25 luglio), “Oggi leggo sulla Gazzetta che tutti osannano De Sanctis che questo para tutto. Ma che parate ha fatto fino ad oggi? Io mi ricordo un tiro sulla traversa, e una sua uscita in cui andava a caccia di farfalle. A me De Sanctis comunque non m’è mai piaciuto, gli ho visto fare delle cose peggio di Stekelenburg" (Mario Corsi, 5 ottobre), “Per il portiere a me piace Sorrentino, perchè De Sanctis vale Lobont (Fulvio Stinchelli, 10 luglio).
A giro di posta, nessun giocatore acquistato viene risparmiato dalle critiche. Neanche quelli che hanno acceso l’entusiasmo della tifoseria, come Kevin Strootman, prelevato dal Psv: “Su Strootman ci andrei cauto. Gli olandesi arrivati nel nostro campionato hanno quasi tutti fallito” (Aldo Agroppi, 25 luglio), “Strootman? E’ un buon giocatore ma non è un fenomeno, come non lo è Nainggolan” (Maurizio Catalani, 5 luglio),
Ma è Gervinho colui che riceve metto attestati di stima: l’ivoriano non ha lasciato un buon ricordo a Londra ma Garcia vuole a tutti i costi l’attaccante. Ecco come reagisce l’etere romano: “Gervinho è un giocatore da comodino” (Tony Damascelli, 5 agosto), “Se però il sostituto di Lamela l’hai già preso, ed è Gervinho, questo è un movimento di mercato a perdere” (Alessandro Angeloni, 20 agosto).
Inizia il campionato, la Roma vince a Livorno con le reti di De Rossi e Florenzi: nessuno pensa che i giallorossi da lì in poi raggiungeranno il record storico della 10 vittorie consecutive. Per questa ragione, ci sono ancora dei punti interrogativi: “Ho dei dubbi su Pjanic a centrocampo, lo vedo in difficoltà in quella posizione” (Luca Fallica, 26 agosto), “Se devo cercare qualche difetto alla partita di ieri dico che la coppia centrale difensiva non mi pare ben assortita, non mi dà garanzie. Io ritengo che la Roma debba cercare anche un difensore centrale” (Carlo Zampa, 26 agosto).
La definitiva consacrazione che sarà una stagione ad alto livello si avrà nel derby della quarta giornata: la Roma vince grazie alle reti di Balzaretti (super criticato nella settimana che precede la stracittadina) e di Ljajic su rigore. Prima della partita, paura e scetticismo serpeggiano nella tifoseria, con chi vede Roma e Lazio sullo stesso piano (ora i biancocelesti inseguono i giallorossi a 21 punti): “Il divario tra le due squadre per me non è così ampio” (Riccardo Gentile, 20 settembre).
(con la collaborazione di Luca Parmigiani)
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