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‘RADIO PENSIERI’, SAVELLI: “Alla sosta natalizia, la Roma non sarà sotto la Juventus” MANGIANTE: “Totti giocherà sia contro il Chievo che contro il Bayern”

Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali

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JACOPO SAVELLI (Rete Sport):"Per l’immagine del calcio italiano all’estero, ci voleva tutto tranne che un presidente etichettato come razzista. Questa cosa sono convinto la pagheremo. In Serie A, siamo abituati a vedere chi urla di più. Ma Pallotta ha anche detto: abituatevi a vedere la Roma lì. Sarà un ostacolo perenne, andrà sempre a giocarsi quelle partite in quel modo. Qualunque altra squadra si sarebbe sciolta dopo gli episodi a loro sfavore: la Roma no, ha giocato meglio. Pensate che qualche juventino pensa di aver già vinto lo scudetto? Questa la partita la temevano tantissimo e questo da la dimensione della Roma. Alla sosta natalizia del campionato, i giallorossi non saranno sotto la Juventus.”

 ANGELO MANGIANTE(Rete Sport): "Il patrimonio stimato di Pallotta è 3 miliardi di dollari. Può permettersi di investire, le altre squadre come Milan e Inter gli va bene lo status quo, vogliono sopravvivere non vogliono rischiare in prima persona. Totti ti trasforma la squadra, Destro ha invece bisogno della squadra, deve essere assistito dalla squadra. Ora ci saranno due partite e Destro lì servirà. Totti giocherà entrambe le partite, con Chievo e Bayern Monaco”

GABRIELE  COSMELLI(Roma Radio): "Le parole di Pallotta di ieri, sono molto importanti. Nel passato queste polemiche venivano portate avanti per molto tempo, perché si immaginava che quell’occasione non si sarebbe più potuta ripetere, oppure si sarebbe riproposta chissà quanto tempo dopo. La Roma invece è forte, se la può giocare sul campo. La Roma si è dimostrata forte non solo sul campo, ma anche fuori, con un altro stile. Pallotta non è un manager tenero, è uno che sul progetto stadio si è esposto in un modo incredibile. La frase “cominciate ad abituarvi” è di una spavalderia incredibile.”

PIERO TORRI (Teleradiostereo): “Faccio fatica a smaltire, non riesco a dimenticare. Io assolvo Pallotta per questo comunicato, lui che ne sa di Juve-Roma. E’ sempre una questione di stile, era difficile che la società diceva ‘ci riconosciamo nelle parole di Totti’".

FEDERICO NISII (Teleradiostereo): “Sono contento che Pallotta si esprima per comunicati e non su Twitter. Il comunicato si poteva esprimere in modo meno asettico. La Juve non ha una partita vera da qui a Natale e la Roma per fare un miracolo vero dovrà restare a -3 alla prossima sosta”

MIMMO FERRETTI (TeleRadioStereo) : “E’ un momento di grande nervosismo per il mondo giallorosso. Bonucci e il mental-coach? Stiamo facendo a loro troppa pubblicità. A me piacerebbe che ogni tanto si ‘incazzassero’ anche i giocatori della Roma. Quelli troppo buoni rimediano sempre la ‘schicchera’ sulle orecchie. Dovrebbero farsi sentire, devono esser rispettati i calciatori giallorossi. Il terreno per i troppo buoni non è così spianato. Vorrei che nessun giocatore della Roma venisse convocato in Nazionale”

ALESSANDRO ANGELONI (ReteSport): “Se fossi il presidente di una squadra non vorrei essere più preso in giro. Per me non è finito il campionato, assolutamente. Totti fa bene a sottolineare gli errori di Torino, ma sbaglia a pensare che la Roma arriverà seconda. Io non credo proprio…”

MASSIMILIANO MAGNI (ReteSport): “Dentro di me ho tracciato una linea. Ma in 45 anni, come allo Juventus Stadium, non ho mai visto niente del genere. E allora dopo 3 gol irregolari, calcolando che per me la Juve non può perdere punti contro altre squadre, allora credo che il campionato sia già finito”

PAOLO ASSOGNA (ReteSport): “La tecnologia serve. Non si possono paragonare campionati esteri a quello della Serie A. Mi hanno raccontato lo stato d’animo di Totti ieri: lui sente che questo può essere l’anno buono per vincere e vuole goderselo a pieno .”

ILARIO DI GIOVAMBATTISTA (RadioRadio): “Pallotta si rivolge a Totti, Garcia e Sabatini con quelle parole: si rivolge ai suoi. La proprietà della Roma è anni luce lontana dalla mentalità dei tifosi giallorossi e dei giocatori”

GALOPEIRA (TeleRadioStereo): “De Rossi parla in una maniera che mi esalta, vederlo esultare a Torino in quelle condizioni non era facile. La vena sul collo non gli è mai mancata. Mi ci ero un po’ allontanato, ma lo amo. Lo amo proprio. Il mio rapporto con Daniele è una vera e propria storia d’amore. Totti? Con Francesco lasciamo perdere…”

MAURIZIO CROSETTI (RomaRadio):“Le parole di Pallotta arrivano da un mondo sportivo lontano e diverso dallo sport italiano. Non è possibile che un branco di imbecilli riescano a parlare da un gate chiuso dell’aeroporto e inizino ad insultare delle persone. A caldo ci può stare un commento eccessivo, il giorno dopo no e mi riferisco al tweet di Emma Winter, di Bonucci, ma anche di Garcia. Ha sbagliato Totti a dire quelle parole sul secondo posto perenne.”

MATTEO DE SANTIS (TeleRadioStereo): “Il sistema è marcio. Peraltro penso che tutta questa amicizia fra dirigenti della Roma e della Juve non ci sia. Forse c’è una simpatia tra Pallotta e Agnelli. Io non credo a questa alleanza”

PAOLO FRANCI (ReteSport) : “Totti è la storia della Roma. Per quello che ha fatto, e per quello che rappresenta per i tifosi. Proprio per questo motivo non sono d’accordo col comunicato di Pallotta. Devi tener conto di cosa significhi Juventus e Roma, specie per i tifosi giallorossi. Mi da più fastidio Nedved che Bonucci”

UBALDO RIGHETTI (TeleRadioStereo): “A me interessa il campo e il discorso che farà Garcia ai giocatori. Bisogna trovare la forza, la tenacia e le giuste parole. Il mental coach di Bonucci non si deve permettere di dare consigli a Totti e a Rudi Garcia. Si sentono tutti protagonisti. Basta.”

GABRIELE ZIANTONI (TeleRadioStereo): “In Europa troviamo errori comprensibili, cosa che non accade in Italia. Come il rigore dato ad Aguero. In Italia non si è presa seriamente l’uscita di Tavecchio, mentre abbiamo visto cosa è successo ieri. A questo punto bisogna concentrarsi sull’alleanza fra Juve e Roma: Manolas voleva mangiare il cuore a Morata, così come sono state dure le parole di Sabatini e di Totti. Non mi sembra siano alleate le due società. Non bisogna prendere schiaffi da Nedved, ma bisogna esprimersi. Pallotta sbaglia sul punto delle dichiarazioni. Il punto non è in campo, ma fuori”

FRANCO MELLI (Radio Radio): “Pallotta parla come un seminarista. Ma a lui interessa lo stadio, mica vincere. Ieri ho sentito una marea di romanisti avvelenati dopo le parole del presidente. Non bisogna abbassare la guardia perché questi intanto lo scherzetto te lo rifanno appena possono”

ROBERTO RENGA (Radio Radio): “Io sposo in tutto e per tutto il discorso di Pallotta. Se fosse qui vicino a me lo abbraccerei. Lui dice che il calcio è un gioco, ed è giusto così. Poi l’alleanza tra la Juve e la Roma è un altro discorso…”

FURIO FOCOLARI  (Radio Radio): “Pallotta fa bene a dire quelle cose. E’ un discorso da grande club è inutile stare ancora a polemizzare. Senza l’alleanza con la Juve, la Roma oggi sarebbe un’appendice della Lazio di Lotito. Questo andrebbe bene ai romanisti? Non credo…”

MASSIMO LIMITI (Centro Suono Sport): "Capisco il discorso fatto da Pallotta perchè è il suo ruolo e poi dopo due giorni meglio abbassare i toni, però non mi convince. Anche il tennis è uno sport che va a mille all'ora eppure non vedo mai finire un match importante come Nadal-Federer con le stesse polemiche di Juve-Roma. Ci sarà un motivo..."

SALVATORE D'ARMINIO (Centro Suono Sport): "Io al posto di Pallotta avrei evitato l'alleanza con la Juve all'interno del palazzo del calcio. E' evidente che adesso sei meno libero di fare polemica"

CLAUDIO MORONI (Centro Suono Sport): "Pallotta sta qui in Italia da poco ma ha già capito tutto. Lui sa che deve dire certe cose e poi in segreto si muove con gli altri presidenti per capire come fronteggiare questi soprusi. Questo è uno che vola più in alto di tutti noi, pensa a fare una grande squadra, forte e solida e lo stadio di proprietà per garantire il futuro alla Roma"

DAVID ROSSI (RomaRadio): “Se Pallotta ha fatto quelle dichiarazioni non vuol dire che tra Roma e Juventus si è creata una “santa alleanza”. Pallotta è un personaggio di alto profilo della finanza americana e sa come si gestiscono le cose. Fino ad adesso è successo tutto quello che ci aveva promesso. Se ci ha fatto diventare una grande squadra, il merito è soprattutto suo, perché lui ha scelto Sabatini, lui ha scelto Garcia, lui ha portato la Roma ad avere il secondo monte ingaggi della Serie A, cosa mai successa.”

DANIELE LO MONACO (ReteSport) : “Il mental coach di Bonucci? Ma poverino… La prima parola, dopo quanto accaduto, doveva essere della Juventus. Dopo gli insulti, gli sputi, i fatti in aereoporto. E invece, niente. La Juventus non si può certo scusare per aver rubato la partita. E’ sempre una società della famiglia Agnelli. Il mondo va al contrario, e infatti Pallotta ha scritto il comunicato in maniera anche un po’ incerta. La Roma vincerà ed andrà avanti, ma quando è giusto vincere una partita...allora la devi vincere. Non può succedere tutto quello che abbiamo visto”

DARIO BERSANI (TeleRadioStereo): “C’è una spaccatura evidente: molti sono convinti che questo sia l’atteggiamento giusto da tenere per una società come la Roma, tanti altri ancora invece no. Abbassare i toni non significa essere remissivi. Le dichiarazioni della madre di Ciro Esposito sono molto gravi”

AUGUSTO CIARDI (TeleRadioStereo): “Ricordateci voi una partita in cui sono stati concessi tre gol irregolari… La madre di Ciro Esposito? Mi chiedo come si possa mandare un giornalista a fare domande del genere. Sarebbe opportuno non andare ad intervistare più persone che vivono un dramma.”

LUCA VALDISERRI (ReteSport): “Non voglio parlare di Bonucci perché non lo trovo una persona interessante. Penso a vincerle tutte. E aspetto con molta motivazione la partita di ritorno. Penso sia meglio per la Roma chiudere il capitolo Juventus. La Roma si è fatta e si farà sentire nelle sedi competenti. La squadra ha bisogno di ripartire.”

NANDO ORSI (Radio Radio): "La Juve è riuscita a contenere il caso Vidal prima della partita contro la Roma. Sono sempre stato contrario alla moviola, ma ora devo ricredermi. Con tante regole incomprensibili e da riscrivere, un aiuto all’arbitro serve. Ma credo che per consultare la moviola non bastino dieci secondi, ci vorrebbero 2-3 minuti e fermare per così tanto il gioco non sarebbe positivo"

ROBERTO PRUZZO (Radio Radio): "La Juventus può fare un sacco di soldi con Vidal e trovarne uno meglio. Non capisco quale può essere l’effetto negativo della moviola. La moviola nei casi limiti è utile, su dieci episodi nove te li risolve. Sarebbe un modo solo per migliorare le cose. Romagnoli alla Sampdoria sta stupendo tutti, soprattutto chi non lo conosceva."