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‘RADIO PENSIERI’ MANGIANTE: “Domani penso giocherà Florenzi”. NISII: “L’Inter attuale mi sembra molto la prima Roma americana”

Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali

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JACOPO SAVELLI (Rete Sport):“Mi aspetto una Roma molto aggressiva domani. Contro la Juve sarebbe più difficile recuperare un goal preso, rispetto a Manchester. La Roma giocherà altissima e la Juve aspetterà, anche se sarà una partita diversa rispetto all’anno scorso, soprattutto da parte della Roma. Non è scritto da nessuna parte che tanti soldi portano a tanti risultati: la Juventus ha il triplo del fatturato dell’Atletico Madrid, eppure mercoledì ci ha perso. Conta tanto la mentalità. “

ANGELO MANGIANTE (Rete Sport):“Sono contento di questa vigilia più sobria. Non rimpiango i tempi di Zeman o di Conte. Penso che domani finirà in pareggio anche se credo che entrambe proveranno a vincerla. Le due squadre sono molto vicine, vincere questa partita sarebbe importantissimo per tutti e due. Penso domani giochi Florenzi, ho questa indiscrezione. Iturbe sarà poi utilizzato a partita in corso. Garcia sa che la Juve può essere più stanca della Roma, per questo magari può tenersi Iturbe, Destro, Ljajic e Holebas per cambiare la partita.”

FEDERICO NISII (Tele Radio Stereo): "Thohir sembra Di Benedetto con gli occhi a mandorla. L’Inter attuale mi sembra molto la prima Roma americana, con molti errori e giocatori buoni ma non inseriti in un contesto. Yanga-Mbiwa è uno splendido quarto centrale. In più ci sono anche Astori e Romagnoli che rientrerà dal prestito dalla Sampdoria. Trovo però assurdi i prezzi della Champions e il fatto che la Roma non abbia ancora uno sponsor sulla maglia."

ALESSANDRO AUSTINI (Tele Radio Stereo): "Tra Juventus e Roma non c’è alleanza. C’è una comunione d’interessi su come far crescere il calcio italiano e riportarlo dove merita. Hanno capito che il mondo è cambiato, serve managerialità e non una gestione famigliare. Tra i dirigenti delle due squadre non c’è molto feeling. Si rispettano e si temono moltissimo. Manolas, Iturbe e Ferreira Carrasco, sono tre esempi degli screzi tra queste due squadre. Per fortuna siamo usciti dall’era del vassallaggio. Finalmente nel calcio italiano non si vince più nelle segrete stanze ma con il lavoro, visto che le due squadre che si sono opposte al palazzo sono le due formazioni in testa alla classifica: purtroppo Roma e Juve sono molto sole in questa lotta.

ALESSANDRO ANGELONI(ReteSport): “ Credo che i due allenatori si potrebbero ancontentare del pareggio. Forse più Garcia che Allegri. Chi perde domani riceve una bella botta psicologica. La Juve tornerebbe sulla terra, e la Roma perderebbe quell' entusiasmo e quella verve di chi pensa di essere forte come la Juve".

RICCARDO GENTILE (ReteSport):“Si può dire che Garcia firmerebbe con la penna per un pari, mentre Allegri con la matita. E' un campionato dove queste due squadre perderanno pochi punti, gli scontri diretti alla fine saranno importantissimi. Un pari per la Roma sarebbe importante perché spazzerebbe via la sua storia recente a Torino, dove spesso è stata umiliata, e farebbe accrescere ancor di più la consapevolezza della propria forza".

PAOLO ASSOGNA (ReteSport):“Quella che va a Torino domani è una Roma diversa rispetto al Passato. Quella passata aveva giocatori meno forti, allenatori improbabili e dirigenti che non sapevano cosa dovevano fare nella vita. Quella di domani è più pragmatica, cinica, esperta e sa quello che vuole”.

PAOLO FRANCI (ReteSport): “Sarà una partita difficile. Personalmente credo che la chiave di volta saranno gli esterni. Lì si vince la partita. La Roma porverà a conquistare il centrocampo, Nainggolan in questo senso è insostituibile. Iturbe o Florenzi? Credo Florenzi perché da più equilibrio ed è più bravo a ripiegare sugli esterni avversari”.

ALESSANDRO PAGLIA (Roma Radio):“Credo che Radja Nainggolan potrebbe essere l’uomo in più. Mentre Pjanic è un giocatore di palleggio, lui oltre ad avere questa grande qualità, ha anche un ottima fase di interdizione. Certo è che se la Juve ci batte, ci condizionerà per il resto del campionato. E’ importante per la testa sia dell’una che dell’atra. Se domani perdi, rischi di doverle vincere tutte.”

GUIDO ZAPPAVIGNA (ReteSport):"La Roma quest'anno ce la può fare. La reazione che ha avuto in Champions è da grande squadra a livello europeo. Non è la Roma che deve avere paura di Tevez, è la Juve che deve avere paura di Gervinho ed Iturbe. Ma chi li ferma? Comunque ora mi prenderete per matto, ma il triplete perchè no? Finchè sei in ballo l'ambizione deve essere massima".

FURIO FOCOLARI (Radio Radio): “Parto dal presupposto che la Juve difficilmente ne perde due di seguito. Per questo escludo la vittoria della Roma. Dico una bella doppia 1X".

FRANCO MELLI (Radio Radio):“ La Roma avverte la particolarità del momento. Particolarità che vanno oltre i tre punti. Questi tre punti a livello pratico non valgono nulla, ma a livello psicologico valgono molto molto di più. Se la Roma vince a Torino diventa assolutamente la favorita per la vittoria finale del campionato. Non credo allo 0a0".

ROBERTO RENGA (Radio Radio): “ Io credo che la Roma questa volta ce la potrebbe fare. Fino ad un paio di anni fa si parlava di Roma bambina, composta solo da giovani, ora si parla di una Roma che ha acquisito giocatori di esperienza. Entrambe vengono dalla partita di coppa, la Juve con qualche dubbio e se vogliamo qualche problema. Si gioca però a Torino e questo potrebbe essere determinante”.

ROBERTO PRUZZO (Radio Radio): “ Roma e Juventus sono le squadre nettamenti più forti del campionato. Sarà una sfida decisiva. Vedo i bianconeri ancora leggermenti superiori, ma la Roma sta recuperando il gap. Sarà una partita molto tattica, dove sarà l'errore o la giocata del campione a fare la differenza. Credo che la Roma potrebbe aggredire dal primo secondo”.

NANDO ORSI (Radio Radio): “ Conte l'anno scorso aspettò la Roma giocando tutti dietro e ripartendo in contropiede. Non credo che questa partita sarà decisiva. Le due squadre potrebbero decidere di non farsi male ed il match potrebbe finire 0a0 o 1a1. I punti decisivi si prendono altrove”.