(redazione ForzaRoma.info) La seconda vittoria consecutiva della Roma porta un po’ di serenità anche nei giudizi degli opinionisti dell’etere romano.Il nostro giro di orizzonte comincia alle ore 8 su Elle Radio con la trasmissione “Il mio canto libero”. “Della partita di ieri pomeriggio mi prendo i tre punti e me li tengo stretti – dice Sandro Nini – Da lunedì scorso è cominciato un nuovo campionato perla Roma”.
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Pescara-Roma 0-1 ‘RADIO PENSIERI’ “Di buono solo i tre punti”. Accuse pesantissime per Osvaldo
(redazione ForzaRoma.info) La seconda vittoria consecutiva della Roma porta un po’ di serenità anche nei giudizi degli opinionisti dell’etere romano.
Alle ore 8:30 su Radio Radio c’è la trasmissione sportiva. Comincia Franco Melli: "In una Roma troppo brutta per esser vera, Destro è riuscito a trovare il gol all'inizio. Si pensava ad una goleada, invece è arrivato solo quel gol. La squadra tutto sommato è in ascesa e in serie positiva. Ma che ne è della rivoluzione culturale? Del tempo che bisognava aspettare per fare del bel gioco? Per diversificarsi da tutto e da tutti? Io ho visto la squadra che si è difesa, finendo la partita con un solo attaccante. Arrivati a Pescara, che ne è di tutto questo? Allora andavano bene anche Mazzone e Oronzo Pugliese..."
Microfono a Tony Damascelli: "Totti continua ad essere sempre il migliore della Roma, a prescindere da chi sta in panchina. Questa è una squadra che con il suo Capitano in queste condizioni ha un significato e un'identità. Senza Francesco Totti è una squadra ordinaria, ma non perché giochi male. Il valore aggiunto non è Zeman, ma Totti. Da un po' di tempo c'è la propaganda che mi fa ridere. Zeman è un grande professionista, ma il valore aggiunto sono i campioni ela Romaha un campione assoluto".
"La Romariesce a vincere e ad essere in una buona posizione di classifica pur non essendo zemaniana. – dice Alvaro Moretti - Se guardi il Catania dello scorso anno ola Fiorentina attuale, hai la precisa idea di una squadra organizzata da Montella. Zeman, anche quando ha fallito, ha sempre dato una precisa impostazione alle sue squadre. Io non sono zemaniano e penso chela Roma abbia scelto il secondo allenatore sbagliato su due, ma ho sempre riconosciuto il suo calcio. La squadra di ieri è vincente con un trequartista e due centravanti, e ha chiuso la partita con una specia di 4-5-1 con l'inserimento di due centrocampisti al posto di due attaccanti. Stanno succedendo delle cose diverse dal copione che tutti ci aspettavamo. Qualcosa è cambiato anche in Zeman nell'approccio".
Arriva il pensiero di Roberto Renga "Zeman, ieri, di fatto ha ammesso che si può giocare anche con un modulo diverso dal 4-3-3. Totti, ancora una volta migliore in campo, a fine partita ha fatto finalmente il centravanti, ed è stato una novità assoluta. Ben vengano le vittorie il qualunque maniera.La Romanon ha entusiasmato, Destro è stato molto bravo a fare il gol e mi è piaciuto molto. E' evidente che con Osvaldo abbia problemi a giocare. E' uno Zeman molto particolare, tanto che ha finito con un 4-5-1. Ame sta bene che sia così,la Romanon ha rischiato niente perché il Pescara non ha mai tirato".
"La Romaper me non si è difesa. – ribatte Roberto Pruzzo - Quando prende vagonate di gol si parla di una squadra di scemi e di un allenatore inadeguato, quando non prende gol ci si lamenta ugualmente. Zeman per me non è bollito, nonostante lo dicano in tanti. Dopo il derby erano molto importanti questi sei punti. Queste vittorie danno la sicurezza per fare meglio".
Poi arriva un’accusa pesantissima da parte di Ilario Di Giovambattista: "Osvaldo è un deficiente. In campo non fa altro che bestemmiare Dio ela Madonna. E'un'offesa a chi ci crede e mi scuote il sistema nervoso. Spero che lo squalifichino per cinque giornate. Non esiste al mondo, caro Osvaldo. Fra l'altro mi dicono che fa delle cose un po' particolari, anche durante gli allenamenti. Non è una persona molto normale, è un po' pericoloso per sé stesso e per gli altri. Mi prendo la responsabilità di ciò che dico".
Su Teleradiostereo alle 10 si comincia ad esaminare la partita di Pescara: "La Romavince con un gol decisivo di Destro. – dice Davide Rossi - Tutti gli attaccanti della Roma quest'anno hanno segnato parecchi gol. Ci voleva una partita decisa da Mattia Destro ed è un aspetto molto positivo in questa domenica. Positivo non aver preso gol per due partite di fila. Non è stata sicuramente la miglior prestazione di quest'anno, ierila Romaha giocato peggio rispetto ad alcune partite che ha perso, e lo ha di fatto ammesso lo stesso Zeman. Ora aspettiamo le partite di Napoli, Inter e Lazio per capire se e quanto recupereremo sulle squadre che ci sono davanti. Il valore del Pescara ieri era imbarazzante, a Siena sarà tutta un'altra storia".
Microfono a Dario Bersani: "Non è il caso di storcere il naso di fronte ad un risultato positivo della Roma. Siamo troppo abituati negli ultimi tempi a goderci le poche soddisfazioni che questa squadra ci ha dato. Per me il risultato viene sempre prima della prestazione. Certo, avremmo dovuto vivere un finale di partita più sereno. Sono tre punti pesanti perché contribuiscono a costruire faticosamente questo cammino di certezze e continuità. A Sienala Romadi ieri non basterebbe. Aldilà del finale di partita da gestire meglio, voglio illudermi che Zeman abbia rivisto e corretto qualcosa. Chiudere con una serie di accorgimenti tattici, secondo me, potrebbe non essere una vergogna. Nel calcio italiano si deve anche guardare all'avversario e sapersi difendere. Oltre a Destro mi è piaciuto Marquinhos che migliora di gara in gara".
Tocca a Galopeira: "I tre punti dovevano arrivare e sono arrivati. Possiamo cullarci sul fatto che siamo diventati una squadra cinica. Abbiamo sofferto perché siamo un po' malati di sofferenza, in fin dei conti abbiamo concesso solo due rimpalli. Questa sensazione di paura ti viene anche contro il Pescara perché siamo un po' abituati. Impariamo a goderci anche le piccole cose, c'è ancora molto tempo in questo campionato. Il ruolo di Totti ieri non è assolutamente zemaniano, si può pensare che sia anche frutto delle ispirazioni del momento. Io sono contento così. Voglio cominciare a pensare che qualcosa stia cambiando ed inizi a girare per il meglio".
Ecco Te la do io Tokyo su Centro Suono Sport. Parte Mario Corsi “Tre punti sono importanti, ci fa mantenere la coda delle prime posizioni. Credo che sia stata una delle partite più brutte degli ultimi anni. Senza Totti non si può giocare a calcio, la squadra non segue assolutamente Zeman, alcuni ci provano altri non ci vogliono proprio provare. Chi prova a giocare sono Piris, Marquinhos, Balzaretti, Bradley, Florenzi e Destro, quelli che provano a capire quello che vuole Zeman. Osvaldo secondo me pensa di andarsene, è svogliato, incavolato. De Rossi non mi è sembrato convintissimo quest’anno. Non so quanto peso abbia peso Pjanic, una partita insufficiente la sua, sbaglia troppi palloni, ieri c’era la squadra più incredibile che sia stata in Serie A. Ieri se c’era una squadra di calcio di Serie A ci ammazzavano. Poi abbiamo il morto, Fenucci, che è una tristezza quando parla. E’ una Roma che non mi dice niente, non mi dà sensazioni, senza Totti ieri pareggiavamo, è stata una partita ridicola. Partita scadente, Roma scadente; c’è una cosa positiva però ed è che hai vinto e sei sesta.La Romanon ha mai giocato da Zeman”.
La parola passa a Bruno Ripepi “Tachtsidis è stato zemaniano in dieci minuti. L’unico che ha verticalizzato. I cross che venivano da sinistra non c’erano gli insegnamenti di Zeman, non c’era uno che si buttava in area.La Romanon è zemaniana: in campo non c’è l’attuazione pratica degli insegnamenti dell’allenatore, non è che giocano contro ma non hanno l’attitudine a fare quello che chiede Zeman. Le partite si vincono applicando Zeman alla lettera e ci sono giocatori che non lo fanno. Osvaldo sono due 2-3 giornate che si mangia l’incredibile, vuole sempre strafare”.
Microfono a Jonathan Calò “Destro si è messo a disposizione, buona volontà ad adattarsi in un ruolo non suo. Zeman sta lanciando dei segnali distensivi alla squadra, annulla la doppia seduta, fa giocare qualche muso lungo. Zeman sta cercando di dare la propria disponibilità, sa quali sono i limiti della propria squadra, il problema è che la squadra non li raccoglie, resta sulle sue posizioni. I tre punti sono positivi, debbo segnalare anche la prova di Piris e Bradley che danno un minimo di collante a questa squadra. La partita di Siena la temo molto, è un campo dove storicamente fatichi”
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