rubriche

Lecce-Roma 'Radio Pensieri': “Totti per il bene della Roma sta zitto, ma è nero” “Questa Roma ci sta prendendo in giro”

(redazione ForzaRoma.info) La rabbia e la delusione per la sconfitta di Lecce sembrano essersi un po’ diluite a causa dei due giorni di feste pasquali. Almeno nei pensieri di conduttori ed opinionisti delle radio locali che questa mattina...

Redazione

(redazione ForzaRoma.info) La rabbia e la delusioneper la sconfitta di Lecce sembrano essersi un po’ diluite a causa dei due giorni di feste pasquali. Almeno nei pensieri di conduttori ed opinionisti delle radio locali che questa mattina analizzano Lecce-Roma 4-2.

Si comincia da RadioRadioTv dove, però, non si parla tanto della partita quanto di Luis Enrique sul quale viene puntato l’indice accusatorio.

"Lo sfogo di Luis Enrique ci sta. Arrivati a questo punto però, bisogna accontentarsi di quello che si è ottenuto"dice Roberto Pruzzo

"Luis Enrique ha beneficiato di un credito illimitato e lui stesso non se ne rende conto. Non può separare le sue responsabilità da quelle dei giocatori"il pensiero di Franco Melli

"Dopo le dichiarazioni di Baldini possiamo dire che è stato buttato un anno. – dice Tony Damascelli - Luis Enrique commette gli errori di uno che non ha studiato il calcio italiano. Non ci si può innamorare di un allenatore dopo il primo allenamento."

"La Roma sta tornando indietro, alcuni giocatori non sono più convinti del progetto. Luis Enrique non si dimetterà ma sarà difficile per lui venirne fuori.- il pensiero di Angelo Mangiante - Il tecnico non si è dimostrato all'altezza. Puoi perdere un anno, ma se lo confermi rischi di perderne due. Luis Enrique mi aveva impressionato nei primi allenamenti di Riscone, poi il campo ha dato altri risultati"

"La società vuole alzare il livello tecnico della squadra, ma se conferma l'allenatore continua a perseverare nell'errore. . dice Furio Focolari - Lecce-Roma era una partita importante, Luis Enrique non doveva fare il "dispettuccio" di restare seduto in panchina"

Finale con una “bomba”. Prende la parola Ilario DiGiovanbattista e dice “Ho una notizia. Vi do per certo che Totti non è contento di come il tecnico lo fa giocare in campo, ma per il bene della Roma non parla e accetta. Questa non è una sensazione, ma una notizia”.

Alle ore 10 giriamo con la nostra manopola e ci sintonizziamo su CentroSuonoSport mentre comincia Te la do io Tokyo. Mario Corsi, nel suo incipit “Come con i padani anche nella Roma si vede una certa coglionella, cioè prendere in giro, i romani e i tifosi romanisti. Luis Enrique, i giocatori ma anche i dirigenti. Questi ultimi non hanno messo vicino al tecnico gente romanista come, per esempio, Bruno Conti. Per quello che ha fatto la Roma a Lecce, una tifoseria un po' meno buona di quella romanista avrebbe fatto il panico. Non ho sentito intervenire Pallotta, quello che ci mette i soldi. Perchè?"

“I numeri parlano tristemente chiaro, pesano e devono pesare. C’è una forte responsabilità dei giocatori ma è evidente che uno spogliatoio sente e fiuta il carisma di un allenatore. Se sento che mi dice che dopo il primo gol è finita, allora mi faccio delle domande…- dice Jonathan Calò – E’ una stagione nella quale si sono date tutte le attenuanti possibili. Io sono convinto che con uno come Luis Enrique non vincerai mai. C’è da guardare al futuro e credo che se Palazzi non ci mette le mani in Champions non ci arrivi mai. E’ una stagione buttata via. Carlos Bianchi non cerdo che abbia fatto peggio di Luis Enrique”

“Per tutto il campionato potrei anche accusare Luis Enrique, ma non a Lecce. – dice Riccardo Angelini Galopeira - Sabato ho visto undici giocatori scandalosi. Hanno avuto tutti un atteggiamento che dimostrano che non gliene frega niente a nessuno. Fossi io l’allenatore avrei appeso qualcuno al muro”

Alle ore 10 si parla di Lecce-Roma anche su Teleradiostereo "Quella di sabato è stata una resa. E' stata La sconfitta. Luis Enrique è indicato come il responsabile primo di questa stagione. Io credo che responsabilità ne abbia e pesanti. – dice Davide Rossi - Ha grandi capacità tecniche ma è incapace dal punto di vista del "trasferimento di carattere" alla sua squadra. Conte dal punto di vista tecnico rende molto a Luis Enrique ma da quello del carattere è nettamente superiore. Avendo il tecnico questa lacuna, la palla passa alla società che se lo conferma si prende la responsabilità di consegnargli una squadra ricca di leader. Questa è una squadra senza anima e senza leadership. Va bene la cultura dello sport e del lavoro, ma tra una squadra educata ma perdente ed una maleducata che vince, io preferisco la seconda. Siamo alla quattordicesima sconfitta stagionale e questa è una cosa inaccettabile e vergognosa. Serve un leader in ogni reparto perchè la Roma non ha giocatori con queste caratteristiche. In fatto di personalità, questa squadra meriterebbe la Serie B. Nonostante siano stati acquistati 11 giocatori, la personalità non è arrivata, segno che il problema è insito nella natura della squadra. Da Totti e De Rossi, da questo punto di vista, mi aspetto un po' di più. Quello mostrato sabato è stato il massimo punto di bassezza, sotto Lecce-Roma non dobbiamo scendere mai più.

"Il Lecce che toglie i diffidati dal campo e pensa alla prossima partita, nessuno meritava di vederlo.- dice Dario Bersani -  Nessuno meritava questa Roma. Non so se Luis Enrique  volesse trasmettere qualcosa col suo comportamento, ma se voleva farlo doveva intervenire ed operare cambi. Non ha avuto l'atteggiamento di uno che vuole restare qui per 10 anni. Durante la partita non serve tanta partecipazione, le partite si preparano in settimana, ma arrivare alla resa no.La Roma si sta divertendo a battere tutti i suoi record negativi, ogni volta che c'era da salvare il salvabile, la squadra ha fallito. Vedo una squadra 11 giocatori sparsi sul campo che non sanno che fare col pallone. Lo dico chiaramente, a me la partita di Lecce fa pensare ad un ammutinamento. Comunque non tutto è perduto, c'è la possibilità che il 4° posto serva".

Eccoci arrivare sulle frequenze di Rete Sport "Luis Enrique aveva messo in preventivo la figuraccia quando ha detto che non aveva paura del Lecce ma della Roma.- dice Ugo Trani -  Se l'allenatore si arrende perchè vede che tutto quello fatto in settimana poi non viene svolto sul campo, c'è qualcosa che non mi torna. La Roma non ha giocato nonostante il tecnico la partita l'avesse preparata benissimo. Non credo la Roma non abbia carattere, non credo nemmeno che la Juve in testa ne abbia di più, bisogna capire perchè non si vede in campo".

"Spero che in questo marasma non vadano perse anche le tante cose buone fatte perchè comunque gente come Osvaldo, Borini e Lamela, io me la tengo. – il pensiero di Federico Nisii - Un allenatore però, che in partita getta la spugna dopo 30 minuti è praticamente un allenatore dimesso. Non credo che a Lecce ci sia stato un ammutinamento, ma quantomeno lo sembrava".